monica vitti

MONICA VITTI FA 90 – VITA, AMORI E BOLLORI DI UN’ATTRICE STRAORDINARIA: LA PASSIONE PER LA RECITAZIONE NATA QUANDO ERA ANCORA UNA BIMBA, IL SODALIZIO ARTISTICO E SENTIMENTALE CON ANTONIONI, LA VERVE COMICA MESSA IN RISALTO DA MONICELLI, I FILM CON ALBERTO SORDI – A 52 ANNI INCONTRA L’AMORE DELLA SUA VITA: È ROBERTO RUSSO, REGISTA ESORDIENTE DI 36 ANNI CON CUI RIMANE FIDANZATA PER 27 ANNI PRIMA DI SPOSARLO NEL 2000 – POI LA MALATTIA, L’ADDIO ALLA SCENA PUBBLICA E… - VIDEO

 
Maria Volpe per "www.corriere.it"

 

Una lunga storia d’amore

monica vitti 2

Pensando a un amore con la A maiuscola viene in mente quello tra Roberto Russo e Monica Vitti, che oggi compie 90 anni. Un amore che ha vinto i pregiudizi, che ha sfidato il tempo, che continua a vivere dopo 48 anni dal loro primo incontro. Ci piace pensare che, oltre la malattia, oggi Monica, potrà soffiare qualche candelina, guardando negli occhi Roberto, come fa ogni giorno e trovando in lui forza e tenerezza. E’ un uomo che ogni donna vorrebbe avere al fianco. Molto più di un principe azzurro. Un uomo che sa amarti e prendersi cura di te

monica vitti nel film flirt

 

Il colpo di fulmine nel 1983

Roberto Russo, classe 1947 , comincia come fotografo di scena, per poi intraprendere la carriera dietro la macchina da presa. Nel 1983, quando ha 36 anni, gira il film Flirt: lavora con Monica Vitti e i due si innamorano perdutamente. Lei è un’attrice di 52 anni, bella, sexy, affascinante, famosa. Lui un regista esordiente, ugualmente affascinante che vince anche il David di Donatello grazie a Flirt. La differenza di età genera gossip e pettegolezzi. In pochi scommettono sulla durata del loro amore. Sbagliano tutti. Monica e Roberto tirano dritto, incuranti di qualunque maldicenza. E hanno ragione. Oggi più che mai

il matrimonio di roberto russo e monica vitti 1

 

Il matrimonio nel 2000

L’attrice e il regista restano fidanzati 27 anni e consolidano il loro amore, qualche volta lavorando anche insieme. A sorpresa, il 28 settembre del 2000, decidono di sposarsi. Lo fanno a Roma, città natale di entrambi, in Campidoglio, davanti agli amici più cari. Una cerimonia sobria come è sempre stato il loro rapporto, custodito nella più totale riservatezza

 

La malattia di Monica, le cure di Roberto

monica vitti 5

Poco dopo le nozze, si affaccia la malattia, un morbo neurodegenerativo, qualcosa di simile all’Alzheimer che si infiltra e sbriciola la memoria. Negli ultimi anni la sua carriera fu ricca di soddisfazioni: Monica fa parte del cast di «Domenica In» nella stagione 1993/94; nel 1995 riceve il Leone d’Oro alla carriera. Nel 2000 a dicembre celebra il Giubileo in Vaticano; nel 2001 viene ricevuta al Quirinale e riceve il David di Donatello.

 

Poi nel 2002 l’ultima apparizione ufficiale in pubblico: con Roberto assiste alla prima a Roma di Notre Dame de Paris. Nello stesso anno, anche lo scatto a Sabaudia che ritrae Monica Vitti insieme al marito, con i suoi inconfondibili capelli biondi, coperti da un cappello bianco. A ripararle il volto, forse per scansare i fotografi, anche un paio di occhiali scuri. Poi il buio della riservatezza

roberto russo e monica vitti

 

Donna e attrice inimitabile

Monica Vitti, nata a Roma il 3 novembre 1931, è lo pseudonimo di Maria Luisa Ceciarelli. Fin da ragazzina Monica manifesta il desiderio di recitare. Il suo innato talento, la sua bellezza unica, il suo fascino coinvolgente fanno sì che la sua carriera artistica sia tra le più importanti d’Italia. E soprattutto variegata: Vitti passa con grande naturalezza dai ruoli drammatici a quelli comici e sa piacere a donne e uomini. Con il regista Michelangelo Antonioni intreccia una relazione artistica e sentimentale e diventa protagonista della celeberrima tetralogia cosiddetta dell’incomunicabilità.

monica vitti

 

Diventa così la tormentata Claudia in L’avventura (1960), la tentatrice Valentina di La notte (1961), la misteriosa e scontenta Vittoria di L’eclisse (1962) e la nevrotica Giuliana in Deserto rosso (1964). Poi è Mario Monicelli a metterne in risalto la sorprendente verve di attrice comica, dirigendola nella commedia La ragazza con la pistola (1968). Negli anni ‘70 è protagonista di numerose pellicole accanto ad Alberto Sordi e questi film l’avvicineranno ancor di più al grande pubblico, rendendola una star amatissima. E ancora oggi è nel cuore degli italiani

monica vitti 10

 

Un compleanno pieno di tenerezza

L’anno scorso in occasione dei suoi 89 anni Roberto Russo raccontò al Corriere della Sera, come si apprestava a vivere il compleanno della moglie.«Le preparerò una torta con una candelina simbolica e insieme passeremo una delle tante giornate che abbiamo condiviso — dice Russo — Ci conosciamo da 47 anni, nel 2000 ci siamo sposati in Campidoglio e prima della malattia, le ultime uscite sono state alla prima di Notre Dame de Paris e per il compleanno di Sordi.

monica vitti 1

 

Ora da quasi 20 anni le sto accanto e voglio smentire che Monica si trovi in una clinica svizzera, come si diceva: lei è sempre stata qui a casa a Roma con una badante e con me ed è la mia presenza che fa la differenza per il dialogo che riesco a stabilire con i suoi occhi, non è vero che Monica viva isolata, fuori dalla realtà

monica vitti 12monica vitti 7jenny tamburi diego abatantuono monica vitti tango della gelosia Enrico Montesano e Monica Vitti 2MONICA VITTI13 monica vitti e michelangelo antonioni ph barillari monica vitti 0monica vitti 7 monica vitti gigi proietti non ti conosco piu amore monica vitti 4gigi proietti monica vitti johnny dorelli non ti conosco piu amore monica vitti nino manfredi basta che non si sappia in giro monica vitti gli ordini sono ordinimonica vitti 3monica vitti gabriele ferzettimonica vitti 1monica vitti 2monica vitti mario monicellimonica vitti e alberto sordimonica vitti michelangelo antonioninino manfredi monica vitti alberto sordimichelangelo antonioni e monica vittimonica vitti michelangelo antonionimonica vitti michelangelo antonionialberto sordi monica vitti amore mio aiutami monica vitti sexy al supermercato monica vitti sexy al supermercato gigi proietti monica vitti gli ordini sono ordini 3roberto benigni monica vitti letti selvaggi monica vitti ragione di stato monica vitti ragione di stato monica vittiEnrico Montesano e Monica Vittimonica vitti michelangelo antonioni monica vitti gli ordini sono ordinimonica vitti gigi proietti gli ordini sono ordini gigi proietti monica vitti gli ordini sono ordini richard harris monica vitti deserto rosso monica vitti deserto rosso 2monica vitti 11monica vitti 13monica vitti 3monica vitti 4monica vitti 6monica vitti 8barbara bouchet monica vitti l’anatra all’arancia roberto russo e monica vitti 1monica vitti 9alberto sordi monica vitti polvere di stelle monica vitti deserto rosso monica vitti deserto rosso roberto russo e monica vitti 3

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."