attacco di hezbollah nella citta israeliana di majdal shams 8

NETANYAHU HA UNA NUOVA GUERRA DA COMBATTERE: DOPO HAMAS, HEZBOLLAH? - IL RAZZO LANCIATO DAL LIBANO VERSO LA CITTADINA DRUSO-ISRAELIANA DI MAJDAL SHAMS, ALL CONFINE NORD DI ISRAELE, RISCHIA DI FAR PRECIPITARE IL CONFLITTO TRA TEL AVIV E GLI HEZBOLLAH IN GUERRA APERTA - IL BILANCIO DELL'ATTACCO, CHE HA CENTRATO UN CAMPO DI CALCIO, È DI ALMENO 11 MORTI, SOPRATTUTTO BAMBINI, E DI OLTRE 30 FERITI - IL MINISTRO DELL'ENERGIA ISRAELIANO, ELI COHEN: "IL LIBANO DOVREBBE BRUCIARE" – LA RISPOSTA DI TEL AVIV: RAID SU QUATTRO CITTÀ NEL SUD DEL LIBANO – GLI 007 AMERICANI: “C’E’ HEZBOLLAH DIETRO L'ATTACCO A MAJDAL”

11 MORTI IN RAID DAL LIBANO. ISRAELE, 'SUPERATO LIMITE'

attacco di hezbollah nella citta israeliana di majdal shams 2

(di Massimo Lomonaco) (ANSA) - TEL AVIV, 27 LUG - Il razzo lanciato dal Libano verso la cittadina druso-israeliana di Majdal Shams, all'estremo confine nord di Israele, è andato "oltre i limiti" e rischia di far precipitare il conflitto con gli Hezbollah in una guerra "aperta e totale". Il bilancio dell'attacco che ha centrato un campo di calcio è di almeno 11 morti, soprattutto bambini e ragazzi, e di oltre 30 feriti, almeno 6 in gravissime condizioni. Si tratta del più alto numero di vittime civili israeliane dal 7 ottobre scorso, quando è iniziato il conflitto e, anche se il Partito di Dio libanese ha negato la responsabilità, l'Idf punta il dito contro Hezbollah, "in base a valutazioni di intelligence".

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Il premier Benyamin Netanyahu - ancora negli Usa - si è immediatamente messo in contatto per consultazioni con il suo governo ed ha accelerato il rientro in Patria convocando un gabinetto di sicurezza al suo arrivo, mentre il ministro della difesa Yoav Gallant riuniva i vertici militari, al comando generale di Tel Aviv, per un esame della situazione.

 

La risposta israeliana rischia di essere durissima con il ministro degli esteri israeliano Israel Katz che, dopo aver parlato per telefono con il premier, ha denunciato come "Hezbollah abbia oltrepassato tutte le linee rosse. Stiamo affrontando una guerra totale", ha aggiunto. Lo Stato ebraico avrà "pieno sostegno" da Usa ed Europa, ha detto Katz senza tuttavia fornire dettagli su cosa cambierà nelle azioni dello stato ebraico. "Gli eventi al nord porteranno ad una drammatica svolta nei combattimenti nell'area", ha riferito una fonte israeliana della delegazione di Netanyahu in America. E per un'altra fonte "il disastro di Majdal Shams potrebbe dare un cambio di direzione alla guerra".

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Israele ha più volte ammonito i miliziani sciiti che, in solidarietà con Hamas, hanno cominciato a tirare razzi sul nord del Paese l'8 ottobre scorso, un giorno dopo l'attacco della fazione islamica ai kibbutz. Solo in giornata ne sono sono arrivati - secondo l'Idf - circa 40 in due tornate facendo risuonare le sirene di allarme in tutto il nord. Di una di queste faceva parte il razzo caduto nel campo di calcio situato accanto ad un parco giochi dove erano i bambini e i ragazzi, tutti tra i 10 e i 20 anni.

 

Un video sui social ha mostrato il tremendo impatto del razzo e l'esplosione che ne è seguita. L'esercito ha detto che le sirene di allarme sono risuonate non appena il razzo è stato agganciato dai sistemi di difesa ma che non c'è stato abbastanza tempo "per mettersi al riparo" e che per questo sta indagando sull'incidente. La comunità drusa ha reagito con durezza all'attacco degli Hezbollah. Il leader spirituale della comunità lo sceicco Muafak Tarif ha condannato "il brutale attacco omicida: è impossibile immaginare e descrivere le immagini orribili dei bambini e dei loro corpi sparsi sull'erba".

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E la condanna è arrivata anche dal governo di Beirut. Alcuni analisti hanno evocato il fatto che Hezbollah abbia negato il tiro, considerato che le vittime sono druse, ovvero arabi. Mentre sale alle stelle la tensione al nord, Israele continua ad attaccare a Gaza con oltre 30 morti denunciati da Hamas in un ospedale da campo nel centro della Striscia con l'Idf che parla di un'operazione contro un centro di comando di Hamas in un complesso scolastico. Israele ha intanto consegnato ai mediatori la proposta "aggiornata" per un possibile cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi.

 

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La prima verifica di una potenziale intesa, inseguita da mesi nonostante le nuove tensioni possano far richiudere gli spiragli, avverrà domani a Roma dove è atteso un vertice tra una delegazione israeliana, guidata dal capo del Mossad David Barnea, il direttore della Cia William Burns, il premier del Qatar Mohammed Al-Thani e il capo dell'intelligence egiziana, Abbas Kamal. Un vertice blindato durante il quale si vedrà se questa volta i margini di intesa sono reali.

 

Nella proposta aggiornata consegnata da Israele ci sono i punti su cui ha più insistito Netanyahu. Tra questi, un meccanismo di controllo per impedire il passaggio dal sud al nord di Gaza di miliziani. Un altro punto riguarda la permanenza del controllo israeliano del 'Corridoio Filadelfia', la striscia di terra tra Gaza e l'Egitto, per impedire il contrabbando di armi di Hamas come avvenuto nei passati anni.

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HERZOG, 'MONDO NON STIA IN SILENZIO SUL TERRORE DI NASRALLAH'

(ANSA) - TEL AVIV, 27 LUG - "Hezbollah, armato e finanziato dall'Iran, non fa distinzione tra bambini o adulti, soldati o civili, ebrei o musulmani, drusi o cristiani. Oggi i terroristi di Hezbollah hanno brutalmente attaccato e ucciso dei bambini, la cui unica colpa era quella di essere usciti a giocare a calcio. Non hanno fatto ritorno". Ha scritto su X il presidente israeliano Isaac Herzog.

 

"Il terribile e scioccante disastro nel villaggio druso di Majdal Shams, nel nord di Israele, è davvero straziante. Non ci sono parole che possano confortare le famiglie delle giovani vittime che hanno perso la vita senza alcuna colpa", ha dichiarato, "il mondo non può continuare a rimanere in silenzio di fronte agli attacchi terroristici di Nasrallah, che avvengono per volontà dell'impero del male in Iran. Lo Stato di Israele difenderà con fermezza i suoi cittadini e la sua sovranità". "Le mie preghiere sono rivolte alle vittime e al recupero dei feriti. Mando le mie più sentite condoglianze a coloro che hanno perso i loro cari. Che possano trovare solo forza e conforto", ha concluso il presidente israeliano.

 

MINISTRO ISRAELIANO, 'IL LIBANO DOVREBBE BRUCIARE'

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(ANSA) - ROMA, 28 LUG - Il ministro dell'Energia israeliano, Eli Cohen, ha dichiarato che "il Libano dovrebbe bruciare" dopo l'attentato che ha ucciso 12 giovani nella cittadina druso-israeliana di Majdal Shams, nelle alture occupate del Golan nel nord del Paese. "Dobbiamo intraprendere un'azione significativa nel nord, che avrà un prezzo pesante per il Libano e per Hezbollah", ha affermato Cohen su X. "Quale crudele organizzazione terroristica spara a dei bambini che giocano?", si è chiesto, prima di porgere le sue condoglianze a tutti coloro che "hanno perso i loro cari".

 

MEDIA HEZBOLLAH, RAID ISRAELE SU 4 CITTÀ IN SUD DEL LIBANO

(ANSA) - ROMA, 28 LUG - Aerei da guerra israeliani hanno preso di mira nella notte le periferie delle città di Abbasiya e Burj al-Shamali, nel sud del Libano: lo riporta la tv degli Hezbollah, Al Manar. Secondo la stessa fonte, Israele ha lanciato raid aerei anche contro le città di Khiam e Kafr Kila, sempre nel sud del Paese.

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MEDIA HEZBOLLAH, MISSILE ISRAELE SU TAYR HARFA

(V. 'Media Hezbollah, raid Israele...' delle 3:50) (ANSA) - ROMA, 28 LUG - La tv degli Hezbollah, Al Manar, riporta che un missile teleguidato israeliano ha preso di mira nella notte la città di Tayr Harfa, nel sud del Libano.

 

IDF, 'IDENTIFICATO COMANDANTE HEZBOLLAH DIETRO ATTACCO IN GOLAN'

(ANSA) - ROMA, 27 LUG - Il colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba dell'Idf, ha dichiarato che l'attacco a Majdal Shams è stato diretto da Ali Muhammad Yahya, comandante di un sito di lancio di razzi nell'area di Chebaa nel Libano meridionale. Lo riporta il Times of Israel. "Nonostante i suoi tentativi di negare, Hezbollah è responsabile del massacro a Majdal Shams e dell'uccisione di bambini e ragazzi sul campo di calcio", ha ribadito Adraee.

 

MEDIA ISRAELE, PRESA DI MIRA L'AREA DI CHEBAA NEL SUL DE LIBANO

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 (ANSA) - ROMA, 28 LUG - Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno preso di mira nella notte l'area di Chebaa nel Libano meridionale, la stessa dalla quale - secondo l'Idf - è stato lanciato ieri il razzo verso Majdal Shams che ha provocato almeno 12 morti: lo riporta il Times of Israel, che cita la Radio dell'Esercito israeliano.

 

IDF, 'COLPITI OBIETTIVI TERRORISTICI HEZBOLLAH IN LIBANO' 

(ANSA) - ROMA, 28 LUG - Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno confermato che l'Aeronautica militare (Iaf) "ha colpito nel corso della notte una serie di obiettivi terroristici di Hezbollah sia in profondità nel territorio libanese che nel sud del Libano, compresi i depositi di armi e le infrastrutture terroristiche nelle aree di Chabriha, Borj El Chmali, Beqaa, Kfarkela, Rab El Thalathine, Khiam e Tayr Harfa": lo rende noto l'Idf su Telegram.

Benjamin Netanyahu

 

'USA D'ACCORDO CON ISRAELE, HEZBOLLAH DIETRO L'ATTACCO A MAJDAL'

(ANSA) - TEL AVIV, 28 LUG - Funzionari dell'intelligence statunitense sarebbero d'accordo con la valutazione delle forze di difesa israeliane (Idf) secondo cui il razzo che ha colpito Majdal Shams, uccidendo 12 persone e ferendone altre decine, è stato lanciato da Hezbollah, nonostante il gruppo islamico sostenuto dall'Iran insista nel dire che non ha nulla a che fare con l'attacco. Parlando con l'Ap, una fonte vicina ai funzionari dell'intelligence statunitense ha dichiarato di non avere dubbi sul fatto che Hezbollah sia responsabile dell'attacco sulle alture del Golan, ma che non è chiaro se il gruppo terroristico avesse intenzione di colpire l'obiettivo o se abbia sbagliato a sparare.

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