
LA MAGGIORANZA USA LO “SCUDO”, MA IL CASO ALMASRI NON FINISCE QUI – NON CI SARÀ NESSUN PROCESSO PER I MINISTRI NORDIO E PIANTEDOSI E PER IL SOTTOSEGRETARIO ALFREDO MANTOVANO SUL CASO DEL TORTURATORE LIBICO LIBERATO E RISPEDITO IN PATRIA – IL PD INSORGE DOPO CHE LA GIUNTA PER LE AUTORIZZAZIONI A PROCEDERE HA VOTATO CONTRO LA RICHIESTA DEL TRIBUNALE DEI MINISTRI: “LA SCHIENA DRITTA DI CUI PARLA IL GOVERNO SI È LIQUEFATTA. È UN SALVACONDOTTO PER L’IMPUNITÀ DEI MINISTRI” – RESTA IN PIEDI IL CASO DEL GABINETTO DI VIA ARENULA, GIUSI BARTOLOZZI, INDAGATA PER FALSE INFORMAZIONI...
Estratto dell’articolo di Fulvio Fiano per il “Corriere della Sera”
mantovano meloni nordio piantedosi
Anche con l’indicazione a favore del processo da parte del relatore, il deputato del Pd Federico Gianassi, nessuno si aspettava sorprese dal voto della Giunta parlamentare per le autorizzazioni a procedere, e così e stato.
Chiamato a esprimersi sulla possibilità di giudicare i ministri Carlo Nordio e Matteo Piantedosi e il sottosegretario Alfredo Mantovano — in relazione alle loro presunte omissioni nella gestione dell’arresto, chiesto dalla Corte penale internazionale, e il rimpatrio del libico Osama Njeem Almasri — l’organismo interno di Montecitorio ha votato contro la richiesta del Tribunale dei ministri: l’esito finale è di 13 voti contrati contro i sei favorevoli, cosa che rende ancor di più una formalità il voto della Camera, il 9 ottobre prossimo. [...]
CARLO NORDIO MATTEO PIANTEDOSI ALLA CAMERA - FOTO LAPRESSE
[...] Al di là del dato aritmetico, però, lo scontro politico sul caso del generale accusato di aver torturato, stuprato e ucciso decine di migranti, resta immutato, anzi prende nuovo vigore: «La schiena dritta di cui parla il governo si è liquefatta. Il voto della giunta è un salvacondotto per l’impunità dei ministri», commenta proprio Gianassi. Per il segretario di +Europa, Riccardo Magi, è già «definitiva la condanna politica per avere liberato un criminale».
Non coinvolta in questa votazione era la capa di Gabinetto di via Arenula, Giusi Bartolozzi, indagata per false informazioni al pm. La battaglia sulla sua posizione resta in piedi, con la maggioranza che vorrebbe accomunarla ai ministri (chiamando dunque di nuovo in causa la giunta) e l’opposizione che ritiene il suo presunto reato indipendente, dunque perseguibile per via ordinaria.
carlo nordio e giusi bartolozzi
In questo senso si è già espresso con una relazione alla giunta, il procuratore capo di Roma Francesco Lo Voi, sulla stessa linea del Tribunale dei ministri che si è dichiarato incompetente sulla funzionaria.
Su Almasri è rimbalzata ieri dalla Libia la notizia che il generale sarebbe stato rimosso dai suoi incarichi nella gestione delle operazioni di sicurezza giudiziaria, ruolo nel quale avrebbe commesso le ripetute violazioni dei diritti umani. Un passaggio sottolineato dalla responsabile alla giustizia del Pd Debora Serracchiani: «Il governo deve dare spiegazioni con urgenza: gli italiani e gli interessi nazionali in Libia sono ancora tutelati?».
GIORGIA MELONI E IL CASO ALMASRI - MEME BY FAWOLLO
giusi bartolozzi
carlo nordio e giusi bartolozzi
INFORMATIVA DI MATTEO PIANTEDOSI E CARLO NORDIO ALLA CAMERA SUL CASO ALMASRI - FOTO LAPRESSE.