fulani nigeria

SANGUE, ISLAM E PASTORIZIA – DIETRO ALLA STRAGE NELLA CHIESA DI OWO, IN NIGERIA, C'È IL CONFLITTO SANGUINARIO TRA GANG DI PASTORI E GLI AGRICOLTORI LOCALI – MENTRE LE ATTENZIONI DEL MONDO SI CONCENTRAVANO SULLA MINACCIA DI BOKO HARAM, SONO PASSATE INOSSERVATE LE STRAGI COMPIUTE DALLA POPOLAZIONE DEI FULANI, SEMI-NOMADI MUSULMANI IN GUERRA PER DIFENDERE LA TERRA DAI COLTIVATORI  I CONTRASTI TRA COMUNITÀ HANNO SEMPRE PIÙ ASSUNTO UNA CONNOTAZIONE RELIGIOSA – GIÀ NEL 2018 AMNESTY INTERNATIONAL AVEVA DEFINITO LA SITUAZIONE IL “RACCOLTO DELLA MORTE”...

1 - I RAID DEI FULANI INSANGUINANO UN PAESE DIVISO

Michele Farina per il “Corriere della Sera

 

fulani herdsmen in nigeria

«The Harvest of death», così l'aveva definito Amnesty International in un rapporto pubblicato alla fine del 2018. Il raccolto della morte: nei tre anni precedenti, il conflitto tra agricoltori e pastori in Nigeria aveva mietuto quasi quattro mila persone.

 

Amnesty documentava il fallimento delle politiche (non) messe in atto dal governo del presidente Muhammadu Buhari per contrastare questa violenza in gran parte sotto traccia.

 

fulani herdsmen in nigeria3

Il raccolto di sangue è andato crescendo di anno in anno. Mentre le attenzioni del mondo si concentravano (si fa per dire) sulla minaccia di Boko Haram nel Nord-Est del Paese (soprattutto dopo il rapimento delle ragazze di Chibok avvenuto nel 2014) altre stragi e altri massacratori sono passati più inosservati. Forse perché non hanno alle spalle gruppi terroristici ben definiti e rivendicazioni altisonanti, con leader capaci di fare colpo sull'opinione pubblica.

 

L'attacco di ieri alla chiesa di San Francesco di Owo, in uno Stato come quello di Ondo finora relativamente risparmiato dall'ondata di rapimenti e attacchi che hanno riguardato varie parti della Nigeria negli ultimi mesi, rientra in questa casistica. Piccolo Stato agricolo del Sud-Ovest, 3 milioni e passa di abitanti in maggioranza cristiani di etnia Yoruba.

 

fulani herdsmen in nigeria4

Anche lì in passato si erano registrati alcuni attacchi da parte degli estremisti fulani, popolazione seminomade di religione musulmana sparsa in diversi Paesi dell'Africa Occidentale (dal Lago Ciad all'Oceano Atlantico). Il paradigma è vecchio quanto il mondo: pastori contro agricoltori. Ragioni ambientali: la progressiva desertificazione ha spinto i mandriani sempre più a Sud.

 

È una guerra per la terra che va in scena in altre parti dell'Africa subsahariana, dal Mali al Sudan. Nello Stato di Ondo, racconta Josiah Oluwole sul giornale locale The Times, la scintilla solitamente è la distruzione dei raccolti da parte del bestiame dei nomadi.

 

fulani herdsmen in nigeria6

Ma i contrasti tra comunità hanno sempre più spesso assunto una connotazione religiosa. Musulmani contro cristiani. Con le autorità, anche quelle del governo centrale, spesso accusate di non fare nulla contro gli estremisti. Lo stesso presidente Buhari, in scadenza di mandato, è di famiglia Fulani. E questo spiegherebbe la «disattenzione» del governo.

 

Domenica scorsa il primate della Chiesa Metodista, Samuel Kanu, è stato rapito nello Stato di Abia, nel Sud-Est del Paese, da una gang di otto fulani dai 18 ai 25 anni («parlavano la loro lingua» ha detto alla Bbc dopo la liberazione ) che ce l'avevano a morte con il presidente: «Lo vorremmo fare a pezzi perché ci ha tradito». Kanu, rilasciato dopo il pagamento di un riscatto di quasi 200 mila dollari, ha accusato i militari nigeriani di collusione con i rapitori: «Erano in zona e non hanno fatto nulla».

 

fulani herdsmen in nigeria7

Più che estremisti islamici, i sequestratori del vescovo metodista sembravano criminali comuni. La via dei soldi è un altro elemento del «raccolto di morte» che insanguina il Paese. Con il correlato della corruzione endemica. Dopo il rapporto del 2018, le forze armate nigeriane chiesero la messa al bando di Amnesty International. La vita delle persone non è tenuta in grande considerazione in Nigeria, neppure da coloro che sono pagati per proteggerla.

 

2 - FULANI

Da il “Corriere della Sera

 

«Liberi», detti anche Peul o Fulbe: il nome di una popolazione seminomade in grande maggioranza musulmana, presente in diversi Paesi (in prevalenza) dell'Africa Occidentale: Nigeria, Mali, Guinea, Senegal e Niger. La struttura sociale dei pastori Fulani è egualitaria, in contrasto con altri gruppi come gli Hausa e con la maggior parte dei Fulani stanziali.

fulani herdsmen in nigeria5

In Nigeria sono 13 milioni (il 6% della popolazione). È nato in una famiglia fulani il presidente Buhari, accusato di non fare abbastanza contro la violenza sui cristiani.

STRAGE IN UNA CHIESA IN NIGERIA nigeria assalto in chiesa durante la messa di pentecoste 1nigeria assalto in chiesa durante la messa di pentecoste 2STRAGE IN UNA CHIESA IN NIGERIA

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni antonio tajani

DAGOREPORT - MALGRADO UN’OPPOSIZIONE SINISTRATA E SUPERCAZZOLARA, L’ESTATE DELLA DUCETTA È  MOLESTATA DA BRUTTI PENSIERI - SE IN EUROPA CERCA DI DEMOCRISTIANIZZARSI, IN CASA LA MUSICA CAMBIA. SE PRENDE UNA SBERLA ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, LA PREMIER TEME CHE UNA CADUTA POSSA TRASFORMARSI NELL’INIZIO DELLA FINE. COME È ACCADUTO AL PD DI RENZI, ALLA LEGA DI SALVINI, AL M5S DI DI MAIO. DI COLPO, DALL’ALTARE ALLA POLVERE - ECCO IL PESANTE NERVOSISMO PER LE CONTINUE “STONATURE” DEL TROMBONISTA SALVINI, CHE VEDE LA SUA LEADERSHIP MESSA IN PERICOLO DAL GENERALISSIMO VANNACCI. OPPURE QUELLE VOCI DI UN CAMBIO DI LEADERSHIP DI FORZA ITALIA, STANCHI LOS BERLUSCONES DI VEDERE TAJANI COL TOVAGLIOLO SUL BRACCIO AL SERVIZIO DELLA SORA GIORGIA. OCCORRE UN NUOVO MARINAIO AL TIMONE PER CAMBIARE ROTTA: ETTORE PRANDINI, PRESIDENTE DELLA COLDIRETTI? - QUESTA È LA CORNICE IN CUI SI TROVA OGGI IL GOVERNO MELONI: TUTTO È IN MOVIMENTO, NULLA È CERTO…

ferragni city life

CHE CRASH! DA CASA FERRAGNI ALL’INSEGNA DI GENERALI, LA CADUTA DELLA MILANO CITY LIFE - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: ‘’SI È PASSATI DALLA MILANO INDUSTRIALE A QUELLA DEI CREDULONI DEL PANDORO, PER FINIRE ALLA CADENTE MILANO FINANZIARIA ORA CHE MPS VUOL PRENDERSI MEDIOBANCA PER PRENDERSI GENERALI - NEL BANDO PER CITY LIFE L’ACCORDO IMPONEVA CHE “IL 50% DELL’AREA FOSSE DESTINATA A VERDE PUBBLICO”. ECCOME NO! RENZO PIANO PRESENTÒ UN PROGETTO METÀ VERDE E METÀ CON UN GRATTACIELO E QUALCHE CASA. LO BOCCIARONO. SI SPALANCARONO COSÌ LE PORTE AD ALTRI ARCHISTAR: LIBESKIND, HADID E ISOZAKI. E COSÌ CITY LIFE È DIVENTATA UN NON-LUOGO, UN DUBAI SHOPPING MALL DIVENUTO UTILE ALLA COLLETTIVITÀ GRAZIE AL COVID, PERCHÉ LÌ CI FACEVANO LE VACCINAZIONI...

mediobanca mediolanum massimo doris nagel

MEDIOSBANCA! – BANCA MEDIOLANUM ANNUNCIA LA VENDITA DELLA SUA QUOTA DEL 3,5% IN MEDIOBANCA A INVESTITORI ISTITUZIONALI. E A NAGEL, ALLE PRESE CON L’OPS DI MPS, VIENE MENO IL PRIMO SOCIO DELL'ACCORDO DI CONSULTAZIONE TRA AZIONISTI – ERA UNA MOSSA PREVISTA DAL MOMENTO CHE L’EVENTUALE FUSIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI TRASFORMEREBBE IL CORE BUSINESS DI PIAZZETTA CUCCIA NELLA GESTIONE DEL RISPARMIO, ANDANDO A SBATTERE CON L’IDENTICA ATTIVITÀ DELLA BANCA DI DORIS E BERLUSCONI….

mattarella nordio meloni giorgia carlo sergio magistrati toghe giudici

DAGOREPORT - MENTRE ELLY SCHLEIN PENSA DI FARE OPPOSIZIONE VOLANDO A BUDAPEST A SCULACCIARE ORBAN PER I DIRITTI DEI GAY UNGHERESI, GIORGIA MELONI E I SUOI FRATELLI D’ITALIA SI RITROVANO DAVANTI UN SOLO "NEMICO": LA COSTITUZIONE - SE DALLA CORTE DEI CONTI ALLA CASSAZIONE C'E' IL MATTARELLO DI MATTARELLA, LA MUSICA CAMBIA CON LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO - UNA VOLTA CHE IL PARLAMENTO APPROVERÀ LA “SEPARAZIONE DELLE CARRIERE” DI GIUDICI E PM, S’AVANZA IL RISCHIO CHE LE PROCURE DIPENDERANNO DAL MINISTERO DI GIUSTIZIA - ULTIMA SPES È IL REFERENDUM CONFERMATIVO CHE PER AFFONDARE UNA LEGGE DI REVISIONE COSTITUZIONALE NON  STABILISCE UN QUORUM: È SUFFICIENTE CHE I VOTI FAVOREVOLI SUPERINO QUELLI SFAVOREVOLI - ECCO PERCHE' IL GOVERNO MELONI HA LA COSTITUZIONE SUL GOZZO...

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)