
NON È FRANCESCO - LEONE XVI HA SCELTO L’ARCIVESCONO ITALIANO FILIPPO IANNONE COME SUO SUCCESSORE ALLA GUIDA DEL DICASTERO PER I VESCOVI – IL CARMELITANO 67ENNE DAL 2018 ERA PREFETTO DEL DICASTERO PER I TESTI LEGISLATIVI E, ESATTAMENTE COME PREVOST, È UN CANONISTA – UNA SCELTA DIVERSA DA QUELLA FATTA DA BERGOGLIO NEL 2023, QUANDO NOMINO’ IL SEMISCONOSCIUTO PREVOST, ALLORA VESCOVO IN PERÙ: FRANCESCO VOLEVA CHE A SCEGLIERE I FUTURI VESCOVI FOSSE UN MISSIONARIO CAPACE DI DARE UNA VISIONE PIÙ APERTA AL MONDO…
Estratto dell’articolo da “Avvenire”
Un italiano, l’arcivescovo Filippo Iannone, guiderà il Dicastero per i vescovi. Lo ha deciso Leone XIV come ha reso noto stamani la Sala Stampa vaticana. Era una nomina attesa quella del prefetto del Dicastero per i vescovi. Ruolo vacante da quando Robert Prevost è diventato Papa, che lui stesso ricopriva da oltre due anni.
Ed è la prima nomina di peso targata Leone XIV nella Curia Romana dopo oltre quattro mesi di pontificato. Papa Prevost ha scelto come “suo” successore alla guida di un Dicastero chiave il carmelitano di 67 anni, originario di Napoli, che dal 2018 era prefetto del Dicastero per i testi legislativi per volontà di papa Francesco dopo essere stato ausiliare a Napoli fra gli episcopati del cardinale Michele Giordano e del cardinale Crescenzio Sepe, vescovo di Sora-Aquino-Pontecorvo e vicegerente di Roma con il cardinale vicario Agostino Vallini.
Un canonista religioso che succede a un canonista religioso. Perché l’agostiniano Prevost ha conseguito la licenza e il dottorato in diritto canonico alla Pontificia Università San Tommaso d’Aquino di Roma, conosciuto come l’Angelicum. E un arcivescovo ben conosciuto da Leone XIV in quanto fra gli incarichi che l’allora cardinale Prevost aveva all’interno della Curia Romana c’era anche quello di membro del Dicastero per i testi legislativi.
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Iannone sarà anche presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina, ha stabilito Leone XIV. E prenderà possesso dell’incarico il prossimo 15 ottobre.