fuochi artificio

NON FAMO ER BOTTO! DA CORTINA A BARI, 850 COMUNI D’ITALIA HANNO VIETATO I BOTTI DI CAPODANNO - LA RAGIONE? TUTELARE GLI ANIMALI DA COMPAGNIA, CHE DURANTE I FUOCHI D’ARTIFICIO MUOIONO DI PAURA PER IL RUMORE

Caterina Pasolini per “la Repubblica”

fuochi di artificio 7c45c7e57fuochi di artificio 7c45c7e57

 

Un Capodanno più silenzioso e sicuro dalle Alpi alla Sicilia. Niente botti quest' anno, in nome degli animali, da Cortina a Messina passando per Trento, Torino, Genova, Bologna, Pescara, Siena, Pozzuoli, Bari e Reggio Calabria. Già 850 comuni piccoli e grandi hanno infatti emesso ordinanze che vietano i giochi pirotecnici seguendo l' invito delle associazioni animaliste che da tempo denunciano migliaia di animali da compagnia morti di paura per quelle esplosioni sotto le feste.

 

Come dire: gli animalisti questa volta sono riusciti a smuovere coscienze e politica ottenendo risultati dove gli agghiaccianti bollettini che ogni anno raccontavano di bambini feriti, mutilati da bombe, fontane, razzi, avevano fallito. E il numero dei comuni "fireworks free" rischia di crescere: in Lombardia l' assessore regionale all' ambiente ha invitato le città a vietarli per combattere l' inquinamento.

 

fuochi di artificio 63ccd49c4fuochi di artificio 63ccd49c4

Brescia e Bergamo hanno già aderito. Ma andiamo con ordine, seguendo la lunga marcia degli animalisti che ha portato all' ondata di divieti. «Siamo partiti da zero, nessuno ci dava retta, ci prendevano per pazzi, poi qualcosa ha cominciato a cambiare e quattro anni fa erano già 300 i comuni che avevano emesso ordinanze. Ora sono già più di 850 e ancora ne aspettiamo per i prossimi giorni», commenta entusiasta Piera Rosati della Lega nazionale in difesa del cane, mentre Milano si appresta ad uscire con i divieti e Venezia pensa di mettere off limits il centro storico ai botti.

 

fuochi di artificio 620c93dbfuochi di artificio 620c93db

Ma come se la spiegano l' inversione di tendenza gli esponenti di Lav, Enpa e Lipu che tante campagne avevano fatto anche sui social network denunciando almeno mille bestiole uccise dalla paura dei botti ogni anno? «La sensibilità della gente è cambiata verso gli animali e i sindaci non possono far altro che accoglierla. In questo modo ci guadagnano non solo gli animali ma i giovani, i bambini, gli adolescenti che finivano per pagare sulla loro pelle il comportamento sbagliato e incosciente degli adulti». E infatti nella maggior parte delle ordinanze si parla di protezione degli animali ma anche di sicurezza per anziani e bambini.

 

FUOCHI D ARTIFICIO AL CONCERTO DEI MUSE ALLO STADIO OLIMPICO DI ROMA FUOCHI D ARTIFICIO AL CONCERTO DEI MUSE ALLO STADIO OLIMPICO DI ROMA

E, nei casi di Cortina e Trento, la motivazione del divieto, accanto alla salute dei cuccioli di casa, è il forte pericolo di incendi. Nella mappa nazionale dei divieti, che prevedono multe dai 20 ai 500 euro per chi trasgredisce, ci sono alcune vistose eccezioni: Firenze, Roma, Napoli e Palermo. Se a Palermo pare che il divieto non sia stato mai in discussione e a Roma la situazione è in alto mare ma l' orientamento sarebbe di limitare i fuochi d' artificio, a Napoli sul sito del Comune c' è semplicemente uno spot per «festeggiare il Capodanno senza botti », un fumetto animato a mo' di invito.

 

FUOCHI D ARTIFICIO FOTO DA FLICKR AMBASCIATA USA FUOCHI D ARTIFICIO FOTO DA FLICKR AMBASCIATA USA

Perché, dicono in Comune, è inutile e demagogico vietare quando poi non avremmo uomini per far rispettare la legge. Sulla stessa linea Firenze che, a differenza di Siena, Lucca e altri comuni toscani (multe fino a 500 euro), preferisce affidarsi ad una sorta di gentile dissuasione. «Per Capodanno voglio invitare a tenere un comportamento rispettoso ed educato verso la città. In particolare per quanto riguarda i botti, come ogni anno non faremo un' ordinanza per vietarli, dato che sarebbe di difficile applicazione, ma mi auguro che vengano limitati e che i festeggiamenti siano occasione di allegria e non di pericolo». Così il sindaco Dario Nardella.

 

La lista dei comuni "botti free" è destinata ad allungarsi dopo che l' assessore all' ambiente della Regione Lombardia Claudia Maria Terzi ha spedito a sindaci, prefetture, comandanti delle polizie locali un appello a vietare i fuochi d' artificio per combattere le polveri sottili che assediano la pianura padana e che, secondo l' assessore, sono destinate a salire a causa dei metali utilizzati come propellenti e coloranti dei botti.

 

fia74 fuochi d artificiofia74 fuochi d artificio

«I giochi pirotecnici sono una fonte importante di inquinamento, lo dimostrano i dati degli anni passati: peggiora di molto la qualità dell' aria nei giorni successivi alle feste. Vietarli aiuterebbe a combattere l' inquinamento che è a livelli pazzeschi qui in Lombardia oltre a garantire incolumità e benessere alle persone, ai bambini, agli animali». E le prime adesioni sono già arrivate.

FUOCHI D ARTIFICIOFUOCHI D ARTIFICIO

Ultimi Dagoreport

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO

giorgia meloni daria perrotta giancarlo giorgetti

FLASH – GIORGIA MELONI HA DETTO A BRUTTO MUSO AL RAGIONERE GENERALE DELLO STATO, DARIA PERROTTA: “QUESTO È UN ESECUTIVO POLITICO E NON TECNICO”. IL CENTRODESTRA HA GIÀ SILURATO IL DG DEL TESORO, ALESSANDRO RIVERA, HA LIQUIDATO L’EX RAGIONIERE BIAGIO MAZZOTTA E HA ACCOMPAGNATO ALL’USCITA IL DIRETTORE DELLE PARTECIPATE, MARCELLO SALA. ORA SE LA PRENDE ANCHE CON LA FEDELISSIMA DI GIANCARLO GIORGETTI, CHE NON È CERTO UNA PERICOLOSA COMUNISTA, NÉ UNA OSTILE “MANDARINA” IN QUOTA “DEEP STATE”. A DESTRA COSA PRETENDONO DA MEF E RAGIONERIA? CHE SIANO USI A OBBEDIR TACENDO? DAVANTI AI TRISTI NUMERI, NON CI SONO IDEOLOGIE O OPINIONI…

donald trump volodymyr zelensky donald trump nobel pace

DAGOREPORT – DONALD TRUMP È OSSESSIONATO DAL NOBEL PER LA PACE: LE BOMBE DI NETANYAHU SU GAZA E I MISSILI DI PUTIN SULL’UCRAINA SONO GLI UNICI OSTACOLI CHE HA DI FRONTE – CON “BIBI” È STATO CHIARO: LA PAZIENZA STA FINENDO, LA TREGUA NON SI PUÒ ROMPERE E NON CI SONO PIANI B, COME HA RICORDATO AL PREMIER ISRAELIANO MARCO RUBIO (IN GRANDE ASCESA ALLA CASA BIANCA A DANNO DI VANCE) – DOMANI L’ACCORDO CON XI JINPING SU DAZI, TIKTOK, SOIA E NVIDIA (E STI CAZZI DI TAIWAN). IL PRESIDENTE CINESE SI CONVINCERÀ ANCHE A FARE PRESSIONE SUL SUO BURATTINO PUTIN? SE NON LO FARÀ LUI, CI PENSERÀ L’ECONOMIA RUSSA AL COLLASSO…

sangiuliano gasdia venezi giuli

SULLA SPOLITICA CULTURALE DELLA “DESTRA MALDESTRA” – ALBERTO MATTIOLI: “CI RENDEMMO SUBITO CONTO CHE DA SANGIULIANO C’ERA NULLA DA ASPETTARSI, A PARTE QUALCHE RISATA: E COSÌ È STATO. GIULI AVEVA COMINCIATO BENE, MOSTRANDO UNA CERTA APERTURA E RIVENDICANDO UN PO’ DI AUTONOMIA, MA MI SEMBRA SIA STATO RAPIDAMENTE RICHIAMATO ALL’ORDINE - CHE LA DESTRA ABBIA PIÙ POLTRONE DA DISTRIBUIRE CHE SEDERI PRESENTABILI DA METTERCI SOPRA, È PERÒ UN FATTO, E PER LA VERITÀ NON LIMITATO AL MONDO CULTURALE - IL PROBLEMA NON È TANTO DI DESTRA O SINISTRA, MA DI COMPETENZA. CHE BEATRICE VENEZI NON ABBIA IL CURRICULUM PER POTER FARE IL DIRETTORE MUSICALE DELLA FENICE È PALESE A CHIUNQUE SIA ENTRATO IN QUALSIASI TEATRO D’OPERA - (PERCHE' SULL’ARENA DI VERONA SOVRINTENDE - BENISSIMO - CECILIA GASDIA, DONNA E DI DESTRA, SENZA CHE NESSUNO FACCIA UN PLISSÉ?)’’

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA")