nazi 0000578-568_964x385

UNA NOTTE CON I “SOLDATI DI ODINO” - TRA PUGNALI NAZISTI, CAPPELLI DELLE SS E MAGLIETTE DI HITLER, IL GRUPPO DI FANATICI SKINHEAD CHE PATTUGLIANO DI NOTTE LE STRADE DELLA FINLANDIA “PER TENERE AL SICURO LE NOSTRE DONNE DALLE VIOLENZE DEGLI IMMIGRATI” - VIDEO

VIDEO - UNA NOTTE CON I SOLDATI DI ODINO

 

Da http://www.dailymail.co.uk

 

Guidata da un mastino ringhioso, una gang di violenti neonazisti pattuglia le strade della Finlandia durante la notte. Sono impegnati a fare “ronde ai migranti”, mentre usano con disinvoltura espressioni quali “pulizia etnica” e “razza bianca”.

soldati di odinosoldati di odino

 

Si fanno chiamare i “soldati di Odino”, marciano fieri e arrabbiati, bamboccioni imbacuccati nei loro zuccotti e bomber neri, con il logo bianco e blu stampato in grande sulla schiena.

 

soldati di odino 7soldati di odino 7

Esaltati e decisi, si sentono chiamati a farsi carico di un’importante missione civile, quella di intervenire direttamente “per proteggere mogli, fidanzate, figlie” dalle aggressioni che potrebbero subire a causa del continuo e ininterrotto fiume migratorio che negli ultimi mesi ha raggiunto i massimo livelli di piena nel paese scandinavo.

 

Il “DailyMail” ha ottenuto l’accesso esclusivo a una delle sedi segrete del gruppo, un cumulo di cimeli nazisti e propaganda di supremazia bianca e white power.

 

“Il governo ha gestito male le cose, e noi siamo la conseguenza”, afferma Jani con il volto coperto, 27 anni, uno dei leader del gruppo, che di giorno lavora in una fabbrica di carta. “I politici stanno permettendo ai migranti di violentare le nostre donne, e non stanno facendo nulla. Ci sarà una guerra qui, per le strade, e noi saremo pronti a combattere”. Altri compagni scimmiottano vecchi slogan motivazionali quali quello della 'pulizia etnica’.

soldati di odino 6soldati di odino 6

 

Fondata dall’ex detenuto Mika Ranta, un reo confesso, un violento neonazista, i “Soldati di Odino” sono un gruppo anti-immigrati in rapida crescita. Un riflesso della paura e della rabbia nei confronti del “diverso” come reazione disperata agli attacchi terroristici, agli abusi sessuali, a un flusso migratorio che non accenna a fermarsi. Un unico grande calderone, insomma, quello contro cui si scagliano questi giovani arrabbiati. A muoverli sono la pancia e l’ideologia, mentre manca del tutto una lucida riflessione sul tempo che stiamo vivendo.

 

soldati di odino 5soldati di odino 5

La stragrande maggioranza dei soldati di Odino vengono dalla classe dei lavoratori. Un facchino, diversi lavoratori in acciaio, un meccanico, un autista di camion e un operaio di fabbrica. Molti di più sono disoccupati, vittime della crisi economica che da tre anni ha raggiunto anche le estreme punte della Finlandia.

 

Quasi tutti hanno precedenti penali, detenzioni scontate, arresti domiciliari. Per esempio Juha-Matti Kinnunen, uno dei leader del gruppo, a soli 28 anni ha già 30 reati sulla fedina penale, tra cui frode, violenza, rapina.

 

Il gruppo attualmente ha attratto 25 mila like su Facebook, e sta crescendo ogni giorno. Sostengono di avere più di 25 cellule in tutta Europa, oltre 600 membri tra Finlandia, Svezia, Norvegia, Danimarca, Polonia, Germania, Estonia, Ungheria, Gran Bretagna e Stati Uniti.

soldati di odino 4soldati di odino 4soldati di odino 18soldati di odino 18

 

soldati di odino 15soldati di odino 15

Ma cosa ne pensano i locali, coloro i quali i Soldati si sentono in dovere di proteggere? In molti trovano il gruppo intimidatorio. A Joensuu, una città a est dove i soldati sono banditi nella maggior parte dei bar, una studentessa scende dalla bicicletta per raccontare al MailOnline quanto sia sospettosa del gruppo: “Dicono che stanno facendo il lavoro che dovrebbe fare la polizia, ma sono criminali”.

soldati di odino 3soldati di odino 3

 

Lari Kuosmanen, un 26enne disoccupato ricoperto di tatuaggi, leader della “divisione” Joensuu dei Soldati, ammette di avere la fedina penale sporca, ma si giustifica dicendo che “tutti hanno commesso degli errori”. “Il gruppo di Odino non ha commesso atti di violenza, finora,” racconta. “Stiamo cercando di proteggere le persone. Il problema è che è difficile essere buoni se si viene visti come i cattivi”.

 

soldati di odino 2soldati di odino 2

Sostengono inoltre di non essere connessi al neo-nazismo. Ma quando il “DailyMail” ha ottenuto l'accesso esclusivo al quartier generale del gruppo, un bar in un sobborgo di Kemi la prima cosa che ha notato, sono i fucili d’assalto, un pugnale con una svastica sul manico, il cappello di un ufficiale delle SS posto sulla cima di un teschio, una t-shirt di Adolf Hitler. Poster e riviste di gruppi skinhead, una maschera antigas e un cappio del boia. Il soffitto è coperto con una rete mimetica e grandi bandiere finlandesi coprono le pareti.

 

Secondo i membri del gruppo gli oggetti nazisti appartengono al leader, negando una loro appartenenza al neonazismo. Ammettono, tuttavia, di non avere “nessun problema” con gli oggetti che riempiono il locale.

soldati di odino 19soldati di odino 19

 

“Se i Soldati obbediscono alle regole e non causano problemi, le loro opinioni personali non contano”, ha detto Jani.

 

Tuttavia, molti di loro affermano di credere che il nazismo non fu 'affatto male', e che aveva 'buoni spunti' come un’attenzione al tema della 'tutela della cultura nazionale'. Alcuni condividono anche l’assunto della supremazia bianca.

 

soldati di odino 14soldati di odino 14jeni dei soldati di odinojeni dei soldati di odinohasim keles un immigrato curdo in finlandia hasim keles un immigrato curdo in finlandia immigrati a kemiimmigrati a kemisoldati di odino 16soldati di odino 16soldati di odino 13soldati di odino 13soldati di odino 11soldati di odino 11soldati di odino 10soldati di odino 10

“I bianchi non permetteranno ai musulmani di distruggere la loro cultura”, dice l’ex detenuto Juha-Matti Kinnunen, 27 anni. “Se le cose vanno avanti così, una pulizia etnica sarà necessaria. Il cristianesimo e l’islam sono sono in guerra da centinaia di anni, e non si fermeranno fino a quando una parte non prevarrà. Lotteremo per difendere la nostra cultura, la nostra terra e le nostre persone”.

lari dei soldati di odinolari dei soldati di odinolarilarisoldati di odino soldati di odino soldati di odino 12soldati di odino 12soldati di odino 17soldati di odino 17

Ultimi Dagoreport

jackie kennedy e gianni agnelli a ravello nel 1962

JOHN KENNEDY E’ STATO IL PIÙ INFEDELE PUTTANIERE DEL XX SECOLO MA SUA MOGLIE JACQUELINE S’ATTACCAVA COME UN’IDROVORA A OGNI AUGELLO A PORTATA DI MANO (DAI DUE COGNATI ROBERT E TED PASSANDO PER SINATRA, BEATTY, MARLON BRANDO E VIA CHIAVANDO) - L’8 AGOSTO 1962, TRE GIORNI DOPO LA MORTE DI MARYLIN MONROE, JACKIE (INCAZZATA PER LE INDISCREZIONI SULLA LIAISON TRA IL MARITO E L’ATTRICE) RAGGIUNSE RAVELLO, SULLA COSTIERA AMALFITANA: FU ACCOLTA COME UNA REGINA DALL’ALLUPATISSIMO GIANNI AGNELLI – PER JACKIE, RAVELLO FECE RIMA CON PISELLO E LA VACANZA DIVENNE UN’ALCOVA ROVENTE (“LA VACANZA PIÙ BELLA DELLA SUA VITA”, RIPETEVA) AL PUNTO DA TRATTENERSI PIU’ DEL PREVISTO FINCHÉ NON PIOMBARONO 007 AMERICANI A PRELEVARLA COME UN ALMASRI QUALUNQUE PER RIPORTARLA A WASHINGTON DAL MARITO CORNUTO E INCAZZATO - LA VORACE JACKIE IMPARÒ A FARE BENE I POMPINI GRAZIE ALL'ATTORE WILLIAM HOLDEN: “ALL'INIZIO ERA RILUTTANTE, MA UNA VOLTA PRESO IL RITMO, NON SI FERMAVA PIÙ” –PER RIPICCA CI FU ANCHE UNA LIASON MARELLA AGNELLI-JOHN KENNEDY (CONFIDENZA DI INFORMATISSIMA SOCIALITE) - VIDEO

edmondo cirielli maria rosaria campitiello paolo di maio

“INUTILE FRUSTARE UN CIUCCIO MORTO, CAMBIA SPACCIATORE” – A PARLARE NON È UN HATER ANONIMO MA UN VICEMINISTRO DELLA REPUBBLICA: EDMONDO CIRIELLI, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D'ITALIA E NUMERO DUE DI TAJANI AGLI ESTERI, CHE SBROCCA SU FACEBOOK E INSULTA IL SINDACO DI NOCERA INFERIORE, PAOLO DI MAIO – A FAR ANDARE FUORI GIRI CIRIELLI È STATO UN POST DEL PRIMO CITTADINO SU ALCUNI INCARICHI DELLA COMPAGNA AL MINISTERO DELLA SALUTE, MARIA ROSARIA CAMPITIELLO – LA VIOLENTISSIMA REPRIMENDA DI CIRIELLI: “NELLA VITA PRIVATA NON HAI MAI FATTO NIENTE DI BUONO" - COME MAI CIRIELLI SE L’È PRESA COSÌ TANTO? FORSE SENTE LA SUA CANDIDATURA A GOVERNATORE DELLA CAMPANIA CHE SI ALLONTANA? O TEME UNA SCONFITTA BRUCIANTE, ASSAI PROBABILE SE IL CENTROSINISTRA RITROVA L’UNITÀ?

igor taruffi elly schlein

DAGOREPORT - QUALCUNO DICA A ELLY SCHLEIN CHE STA AFFONDANDO IL PD! - NON SOLO TOSCANA E UMBRIA, DALLA CAMPANIA ALLA SICILIA FINO ALLA PUGLIA, SI MOLTIPLICANO I PROBLEMI SUI “TERRITORI” - A FINIRE NEL MIRINO LO “SPICCIAFACCENDE” DI ELLY, IGOR TARUFFI, RESPONSABILE ORGANIZZAZIONE DEL NAZARENO. DOVE C’È LUI, C’È CASINO, VISTA LA SUA PROPENSIONE A SALVAGUARDARE I CACICCHI FEDELI ALLA MIGLIORE ALLEATA DEL GOVERNO MELONI - IN SUO SOCCORSO È ARRIVATO ANCHE IL BERSANIANO NICO STUMPO CHE NON RIESCE AD EVITARE I PASTICCI CHE "LO STRATEGA IN VERSIONE PIZZICAGNOLO" TARUFFI COMBINA A CAUSA DELLA SCARSA CONOSCENZA DELLE REGOLE E DELLE DIVERSE REALTA’ LOCALI. E PER LA PRIMA VOLTA…

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...