canone rai

ATTENTI AL CANONE! - IL PAGAMENTO DEL CANONE RAI IN BOLLETTA RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN NUOVO INCUBO BUROCRATICO PER GLI ITALIANI – ECCO TUTTI I “CASI DI SCUOLA” PER SECONDE CASE, AFFITTI E PAGAMENTI

Dino Bondivalli per “Libero Quotidiano”

 

CANONE RAICANONE RAI

Di sicuro c'è che evadere sarà molto più dura rispetto al passato. Se fino allo scorso anno oltre il 30% delle famiglie italiane non pagava il canone Rai - con punte del 56% a Crotone e del 55% a Napoli - quest' anno la percentuale di evasione è destinata a diminuire drasticamente.

 

Per il resto, l' inserimento del canone nella bolletta elettrica, adottato con l' ultima Legge di Stabilità firmata dal governo Renzi, è un provvedimento che nasconde parecchie incognite. E che, al di là della confusione e dei dubbi che sta seminando, rischia di trasformarsi in un nuovo incubo burocratico.

 

RaiRai

Anche se all' apparenza la misura sembra chiara, quanto accaduto lo scorso anno con il 730 pre-compilato (che ha costretto buona parte dei contribuenti a correre ai ripari per correggere gli errori presenti nelle dichiarazioni) non promette niente di buono. Tanto che è facile prevedere che a luglio, quando scatterà la prima rata del canone, le brutte sorprese per le famiglie non mancheranno.

 

CHI DEVE PAGARLO

Per evitare di trovarsi a pagare più volte la tassa - la cui entità è stata ridotta a 100 euro rispetto ai 113,5 del 2015 - conviene stare in allerta e pronti al contrattacco. Punto di partenza è la presunzione di possesso della tv per ciascuna «utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui un soggetto ha la sua residenza anagrafica».

 

tablet o computertablet o computer

In altre parole, chiunque abbia sottoscritto un contratto con un fornitore di elettricità dichiarando di essere residente nell'immobile in questione, usufruendo così delle tariffe e della tassazione più bassa riservata alle prime case, a luglio si ritroverà in bolletta la prima maxi rata di 70 euro. Altre tre rate da 10 euro ciascuna verranno poi spalmate nelle bollette successive. È soggetto all'obbligo del pagamento chiunque detenga un «apparecchio atto o adattabile alla ricezione delle trasmissioni televisive».

 

Appartengono a questa categoria tutte le apparecchiature munite di sintonizzatore per la ricezione del segnale digitale terrestre o satellitare. Più chiaramente, per essere soggetti al canone basta avere una tv, anche se la si usa semplicemente per giocare ai videogiochi o guardare dvd.

 

IL COMPUTER

Il personal computer è invece soggetto al canone solo se dotato di ricevitore apposito per ricezione di segnale terrestre o satellitare. Se, come nella quasi totalità dei casi, consente semplicemente l'ascolto o la visione di programmi radiotelevisivi via internet, non è assoggettabile al canone. Almeno per il momento.

televisione e bimbitelevisione e bimbi

 

Lo stesso vale per tablet e smartphone. Chi si accontentasse di guardare i programmi televisivi in questa maniera pur di non pagare, dovrà però prestare molta attenzione. Come detto, la «fregatura» è che si presume in automatico l' esistenza di una tv a fronte di un' utenza per la fornitura di energia elettrica.

 

L' onere di provare di non possedere l' apparecchio è in carico al cittadino, che dovrà certificare la sua assenza di anno in anno con comunicazione all' Agenzia delle entrate. Non è invece più possibile disdire l' abbonamento chiedendo il suggellamento dell' apparecchio.

renzi televisionerenzi televisione

 

AUTOMATISMI

Un altro pericolo arriva dalla domiciliazione. Visto che l' importo del canone verrà inserito automaticamente in bolletta, a partire da luglio anche il pagamento della tassa per il possesso della televisione avverrà in automatico. A partire dalla prossima estate, quindi, converrà acquisire la buona abitudine di controllare di volta in volta la bolletta anche se si ha l' addebito automatico sul proprio conto bancario. Altrimenti, in caso di errori o doppie fatturazioni, si rischia di pagare più volte la tassa senza rendersene conto.

 

Si pensi a una giovane coppia che nella realtà convive ma i cui componenti hanno residenza in due luoghi diversi, perché prima della convivenza entrambi avevano acquistato un piccolo appartamento come immobile principale. Per loro il canone è raddoppiato in automatico. E anche se c' è la possibilità di dichiarare l' assenza di tv in una delle due case, il rischio che l' addebito arrivi comunque senza possibilità di bloccarlo è alto.

televisione bambinitelevisione bambini

 

MEGLIO LE POSTE

Non basta. Al momento, infatti, non è noto né a chi ci si dovrà rivolgere per correggere l' errore qualora la tassa televisiva venisse addebitata per errore due volte o a un utente che non è tenuto a pagarla, né quale procedura sarà poi necessario seguire per chiederne il rimborso. Un argomento sul quale per ora non ci sono certezze. E sul quale si è in attesa che ministero dell' Economia e delle finanze e Agenzia delle entrare emanino una circolare che dia indicazioni operative e definitive.

 

Per evitare brutte sorprese ed esser sicuri di poter esercitare un controllo non resta quindi che disdire la domiciliazione bancaria e richiedere al proprio gestore elettrico i bollettini (da versare, per esempio, in ufficio postale). A quel punto si potrà decidere di pagare solo l'importo dovuto per l' energia.

UOMO SEPPELLISCE LA TELEVISIONEUOMO SEPPELLISCE LA TELEVISIONE

 

Per chi deciderà di farlo c'è però in agguato la richiesta di cauzione da parte del gestore per chi non domicilia le bollette. Inoltre, che basti la dichiarazione dell' assenza della tv per evitare un contenzioso con l' Agenzia delle entrate è tutto da verificare.

 

VILLEGGIATURA

Pericolo in agguato anche per quel che riguarda le seconde case. In teoria, nel caso di possesso di una seconda abitazione, nulla è dovuto per questa. Basta però che qualcuno in famiglia abbia stabilito la propria residenza in questa abitazione per ritrovarsi di fatto a dover pagare due canoni.

 

Anche in questa eventualità, si può evitare il canone inviando l' apposita dichiarazione.

Tuttavia il passaggio è banale solo sulla carta. Basti pensare che le modalità attraverso cui evaderlo devono ancora essere definite con un provvedimento del direttore dell' Agenzia delle entrate. Non a caso, alcune associazioni dei consumatori consigliano di aspettare l' arrivo della prima maxi rata per inviare la dichiarazione di assenza della tv, che sarà peraltro valida solo per l' anno in corso e, nel caso in cui dovesse rivelarsi falsa, esporrà a responsabilità penale e al rischio di una denuncia. Chi invece decidesse di evadere il canone, rischia una sanzione fino a 619 euro per ogni annualità.

 

famiglia davanti alla tvfamiglia davanti alla tv

STUDENTI IN AFFITTO

Ma i problemi non finiscono qui. Nel caso di un appartamento dato in affitto a una persona che ci stabilisca la propria residenza, Rai spiega chiaramente che a pagare è l' affittuario (anche se il televisore non è suo) in quanto detentore dell'apparecchio, in altri casi non si sa cosa potrà accadere.

 

Si pensi a un appartamento affittato da più persone, come accade con gli studenti universitari fuori sede, senza che nessuna di loro stabilisca la propria residenza nell' immobile. L'intestatario del contratto elettrico riceverà comunque in bolletta il costo del canone? E a quel punto come lo dovrà suddividere? Oppure le seconde case affittate in questa maniera rappresenteranno una zona franca e un possibile fronte di evasione? Tutte questioni ancora da chiarire e da verificare alla prova pratica. Di certo, le brutte sorprese non mancheranno, nel più classico stile del governo Renzi.

 

TelevisioneTelevisione

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni - matteo salvini - meme by edoardo baraldi

DAGOREPORT - IL DIVORZIO TRA SALVINI E MELONI È SOLO QUESTIONE DI TEMPO: DOPO LE REGIONALI IN AUTUNNO, UNA VOLTA VARATA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, LA ZELIG DELLA GARBATELLA POTREBBE SFANCULARE LA LEGA DAL GOVERNO E COALIZZARSI SOLO CON FORZA ITALIA AL VOTO ANTICIPATO NELLA PRIMAVERA DEL 2026 – LIBERA DALLA ZAVORRA DEL CARROCCIO, MELONI SAREBBE FINALMENTE LIBERA DI AVVICINARSI AL PARTITO POPOLARE EUROPEO – DOPO TIRANA, RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA CON I VOLENTEROSI AL TELEFONO CON TRUMP, LA DUCETTA HA CAPITO DI AVER SBAGLIATO E HA CAMBIATO COPIONE - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PERSO PERO' IL VIZIO, PER RITORNARE SULLA RIBALTA INTERNAZIONALE, DI ''STRUMENTALIZZARE'' PERFINO PAPA LEONE XIV CHE FIN DAL PRIMO GIORNO SI E' DETTO PRONTO AD OSPITARE IL NEGOZIATO TRA RUSSIA E UCRAINA (MA FINCHÉ NON PORTERÀ A CASA LA SUA "VITTORIA", PUTIN NON PUÒ FARE ALTRO CHE SABOTARE OGNI TENTATIVO DI PACE...)

giorgia meloni times musk sunak edi rama

COME AL SOLITO, I GIORNALISTI ITALIANI SI FERMANO AI TITOLI: L’ARTICOLONE DEL “TIMES” SUI LEADER INTERNAZIONALI “TUTTI PAZZI PER LA MELONI” NON È PROPRIO UNA CAREZZA SUL FACCINO DELLA SORA GIORGIA, COME CI VOGLIONO FAR CREDERE “CORRIERE”, “LIBERO” E GLI ALTRI MEGAFONI DELLA FIAMMA MAGICA. ANZI, È PIENO DI FRECCIATONE ALLA THATCHER DE’ NOANTRI, TIPO “L’UMILTÀ BEN PREPARATA” DI FRONTE AL PREMIER ALBANESE EDI RAMA. O LA CHIOSA SULL’INCONTRO CON JD VANCE: “IL FLIRT DELLA 48ENNE ERA SOLO NATURALMENTE SIMPATICO O SI È RESA CONTO CHE RIDENDO DELLE BATTUTE DEGLI UOMINI DI POTERE OTTERRÀ L'ACCORDO COMMERCIALE CHE DESIDERA?” – RICORDA I “THREESOME” E IL PACCO DI GIAMBRUNO, SMONTA LE ORIGINI PROLETARIE DELLA DUCETTA E CHIUDE CITANDO BERLUSCONI: “È UNA PERSONA CON CUI NON SI PUÒ ANDARE D'ACCORDO”. VI SEMBRANO COMPLIMENTI?

giampaolo rossi giorgia meloni silvia calandrelli felice ventura matteo salvini gianfranco zinzilli giancarlo giorgetti

C'È UN NUOVO CAPITOLO NELL'ETERNO SCAZZO MELONI-SALVINI E RIGUARDA LA RAI - NEL CDA DI DOMANI FELICE VENTURA, DIRETTORE DELLE RISORSE UMANE, SARÀ NOMINATO PRESIDENTE DI RAI PUBBLICITÀ - SULLA POLTRONA DELLA CASSAFORTE DEL SERVIZIO PUBBLICO SI È CONSUMATO L'ENNESIMO SCAZZO: L'AD, GIAMPAOLO ROSSI, VOLEVA ISSARE SILVIA CALANDRELLI (NONOSTANTE LA VICINANZA AL PD), OSTEGGIATA PERÒ DALLA LEGA CHE VOLEVA GIANFRANCO ZANZILLI - IL MINISTRO GIORGETTI HA CONVOCATO ROSSI AL MEF (AZIONISTA DELLA RAI) PER IMPORRE IL NOME, MA QUELLO, DI FRONTE AL DIKTAT, HA OPPOSTO UN "ME NE FREGO". E ALLA FINE È STATO TIRATO FUORI DAL CILINDRO IL NOME DI VENTURA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - LE MANOVRE DA "DOTTOR STRANAMORE" DI ELLY SCHLEIN: SFANGARLA AI REFERENDUM, VINCERE IN AUTUNNO IN TUTTE E 6 LE REGIONI CHE ANDRANNO AL VOTO, QUINDI ANDARE AL CONGRESSO ANTICIPATO DEL PD A GENNAIO 2026 PER POI FARSI INCORONARE LEADER DEL CENTROSINISTRA ALLE POLITICHE DEL 2027 (CONTE PERMETTENDO) – A FAVORE DI ELLY GIOCA IL FATTO CHE LA MINORANZA DEM E' FRANTUMATA CON BONACCINI E LO RUSSO TRATTATI DA TRADITORI DELLA CAUSA DEI RIFORMISTI E PICIERNO E GORI GIUDICATI TROPPO EX RENZIANI – NEL CENTRODESTRA GIRA GIÀ LA BATTUTA: “LUNGA VITA AD ELLY SCHLEIN”, CHE RESTA PER "LA STATISTA DELLA GARBATELLA" LA SUA MIGLIORE POLIZZA PER FARSI ALTRI 5 ANNI A PALAZZO CHIGI...

friedrich merz donald trump starmer macron meloni von der leyen jd vance

DAGOREPORT - L’INCONTRO DI GIORGIA MELONI CON VANCE E VON DER LEYEN È STATO SOLO ''ACCIDENTALE'': È STATO POSSIBILE IN VIRTU' DELL’INSEDIAMENTO DI PAPA LEONE XIV (NON È STATA LA DUCETTA A CONVOCARE I LEADER, BENSI' SANTA ROMANA CHIESA) – LA "COMPASSIONE" DI TRUMP, CHE HA COINVOLTO LAST MINUTE "COSETTA" MELONI NELLA CHIAMATA CON MACRON, STARMER E MERZ – LE FAKE NEWS DI PALAZZO CHIGI PROPALATE DALLA STAMPA E MEDIA DI DESTRA COL SUPPORTO DEL “CORRIERE DELLA SERA”:  ALL’ORIZZONTE NON C’È MAI STATO ALCUN INVIO DI TRUPPE EUROPEE AL FIANCO DI KIEV CONTRO MOSCA. SOLO DOPO LA FIRMA DI UNA TREGUA, GRAN BRETAGNA E FRANCIA SONO A FAVORE DI UN INVIO DI TRUPPE, MA UNICAMENTE AL FINE DELLA SALVAGUARDIA DEI CONFINI UCRAINI, E COL FONDAMENTALE SUPPORTO INTELLIGENCE DELLA CIA - ALTRA MINCHIATA DELLA PROPAGANDA ALLA FIAMMA: NON E' MAI ESISTITA LA VOLONTÀ DI ESCLUDERE L’ITALIA DAL GRUPPO DEI ''VOLENTEROSI''. È LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" STESSA A ESSERSI CHIAMATA FUORI, IN PREDA ALL'AMBIZIONE SBAGLIATA DI DIVENTARE LA "PONTIERA'' TRA STATI UNITI ED EUROPA, E PER EVITARE GUAI IN CASA CON IL SUO NEMICO PIU' INTIMO, MATTEO SALVINI...

giuliano amato

AMOR CH’A NULLO AMATO – IL RITRATTONE BY PIROSO DEL DOTTOR SOTTILE: “UN TIPO COERENTE E TUTTO D’UN PEZZO, UN HOMBRE VERTICAL? O UN SUPER-VISSUTO ALLA VASCO ROSSI, ABILE A PASSARE INDENNE TRA LE TURBOLENZE DELLA PRIMA REPUBBLICA, UOMO-OMBRA DI CRAXI, MA ANCHE DELLA SECONDA?” – ALCUNI PASSAGGI STORICI DA PRECISARE: AMATO NON SI CANDIDÒ NEL 2001 A CAUSA DI ALCUNI SONDAGGI-PATACCA SVENTOLATIGLI DA VELTRONI, CHE DAVANO RUTELLI IN VANTAGGIO SU BERLUSCONI – A FERMARE LA CORSA AL QUIRINALE DEL 1999 FU MASSIMO D’ALEMA, CHE LO SCARICÒ PER IL “NEUTRO” CIAMPI  - IL MANCATO VIAGGIO AD HAMMAMET E IL RAPPORTO CON GIANNI DE GENNARO...