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noemi e silvio

UN GIORNO DI LETIZIA (NOEMI) - LA "PAPI GIRL", DALLA CUI FESTA DI 18 ANNI PARTI' IL CICLONE CHE TRAVOLSE BERLUSCONI, SI SPOSA CON UN RAM-POLLO DELLA NAPOLI BENE - IL BANANA HA DISERTATO LA CERIMONIA MA NON POTEVA NON DEDICARE A COLEI CHE LO CHIAMA "PAPI" UN DISCORSO LETTO DURANTE LA FUNZIONE: “CONQUISTATEVI OGNI GIORNO” - NOEMI: “IL PASSATO E’ ANDATO, BASTA GOSSIP” 

Conchita Sannino per La Repubblica

 

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Silvio, stavolta, alla festa non c' è. E, naturalmente, lei stavolta è più bella perché non sembra più una sposa bambina ma è avvolta nel suo abito nuziale da donna, ricami bianchi su organza e seta azzurra e la lunga treccia bionda sulla schiena nuda.

Quanto tempo è passato. In principio fu solo Noemi, la papi girl, la prima.

 

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Bionda lolita al cui diciottesimo compleanno accorse l' allora premier Berlusconi, consacrando quell' ingresso nella maggiore età con un collier di oro e diamanti. Oggi, la celebrazione è diversa: Noemi va a nozze con Vittorio Romano, rampollo della Napoli bene. Lini candidi sulle tovaglie, cristalli, champagne, musica sulle rocce della "Conca del sogno", baia di Recommone, con quasi 200 invitati tutti in dress code bianco. E dopo la celebrazione da sogno, sulla spiaggetta di Massa Lubrense innaffiata da calici di Moet & Chandon fino all' alba, chiamatela solo signora Romano.

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L' ufficiale di rito civile con fascia tricolore, il consigliere di Municipalità Domenico Addattilo, li unisce leggendo le parole che ha scritto Berlusconi per loro: «Non pensate mai di essere invincibili, e che il vostro amore sia più grande e forte degli altri, e perciò indistruttibile. La vostra forza sia la consapevolezza di essere vulnerabili e imperfetti. Ed è per questo che ogni giorno dovrete impegnarvi a conquistarvi, a nutrire il vostro amore con piccoli gesti e attenzioni quotidiane».

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Tutto vero, tutto molto toccante, tranne il falso del rito civile celebrato davanti al mare. Repubblica infatti scopre che il matrimonio vero c' è già stato - in gran segreto - il 20 giugno al Maschio Angioino a Napoli, loro due in jeans e occhialoni scuri, nessun invitato e molta fretta «sennò ci riconoscono», davanti ad una stranita dirigente del Comune. Lacrime della mamma di Noemi, Anna Palunbo, reduce dalla disfatta della sua candidatura al Comune di Portici nello schieramento del Pd.

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Letizia e Vittorio - che intanto coltiva ambizioni politiche, spesso cerca il dialogo con Berlusconi e vorrebbe andare in Parlamento - si conoscono quattro anni e mezzo fa. Lui è un partito importante: figlio di Valerio Romano e Vichy de Dalmases, ex bellissimi d' antan ancora fascinosi, lui noto costruttore oltre che campione di regate e canottaggio, lei nobildonna di origini spagnole, con esperienze in tv e vicinanza al centrosinistra che fu di Bassolino. Case a Mergellina, Posillipo, Capri, Cortina.

 

Pensare che Noemi voleva essere, nell' ordine, "ballerina, show girl, cantante", ma anche "parlamentare perchè no": tanto poteva pensarci lui, Papi, nomignolo che rivelò lei stessa dopo che Repubblica raccontò in esclusiva l' indimenticabile festa del 26 aprile 2009, in un locale kitsch di Casoria, cui prese parte il Cavaliere. Otto anni e due mesi dopo, Noemi sembra lontanissima dal Casoriagate, che segnò la fine del matrimonio del Cavaliere con Veronica, oltre che la sua caduta politico-istituzionale sotto la valanga delle inchieste di Bari e Milano su "cene eleganti" e "bunga bunga".

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In mezzo, però, c' era stata la lunga e solitaria inchiesta giornalistica sulle insanabili contraddizioni del premier, sulle menzogne del politico e la ricattabilità del primo ministro, e le dieci domande di Repubblica che scossero per mesi l' intero establishment berlusconiano. «Io e Vittorio siamo una coppia da anni, questa è solo una festa per il rito civile, non voglio sentire più gossip», ha avvertito lei, più sobria da quando è diventata madre dei piccoli vivaci Beatrice Vittoria e Valerio, (con due pazienti tate al seguito).

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«Il passato è andato. Io non ci sto a tirare la prima pietra, questa è la sua nuova vita», spiega a Repubblica, prima della cerimonia, con un tocco d' irresistibile eleganza perfino sua suocera, che non a caso è donna di mondo. «È vero, io avevo le mie chiusure. Le mie resistenze. Poi ho visto che Noemi ama mio figlio, è una buona madre. Quindi, amen». Pare che Noemi abbia mandato la partecipazione anche a Putin e Trump, "sono i miei leader preferiti". Il passato è passato. Ma fino a un certo punto».

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