caroline darian gisele dominique pelicot-2

"PENSO CHE MIO PADRE DOVREBBE MORIRE IN PRIGIONE. HA ABUSATO ANCHE DI ME" - PARLA CAROLINE DARIAN, LA FIGLIA 46ENNE DI GISÈLE PELICOT, LA 78ENNE DROGATA DAL MARITO DOMINIQUE (CONDANNATO A 20 ANNI) E FATTA VIOLENTARE DA PIÙ DI CINQUANTA UOMINI - "LE FORZE DELL'ORDINE MI HANNO MOSTRATO DUE MIE FOTO IN CUI DORMIVO. ERO SDRAIATA SUL FIANCO SINISTRO, COME MIA MADRE IN TUTTI I FILE CHE MIO PADRE AVEVA SUL COMPUTER. NON CI SONO PROVE DI QUANTO MI HA FATTO, ANCHE SE SO CHE SONO UNA VITTIMA"

 

Estratto dell’articolo di Gabriele Mazzeo per https://www.fanpage.it/

 

caroline darian 4

"Ricordo ancora la telefonata con la quale mia mamma mi annunciò di aver scoperto di essere stata drogata per 10 anni da mio padre. Erano le 20.25 di un lunedì sera del novembre 2020. Io in quel momento ho perso la mia vita normale". A ricordare questi momenti è Caroline Darian, la figlia oggi 46enne di Gisèle Pelicot.

 

In quattro anni sono tantissime le cose che sono cambiate nella vita di Caroline e in quella di Gisèle Pelicot, che finalmente ha scoperto il perché della confusione e dello stordimento provato ormai tutte le mattine al suo risveglio.

 

caroline darian gisele pelicot 3

La 78enne è riuscita a spiegarsi anche il perché dei dolori ginecologici che ogni giorno provava. Il suo caso ha sconvolto la Francia, ma è anche stato un importante punto di inizio per il dibattito sulla violenza sessuale e di genere nel Paese: rinunciando all'anonimato, Pelicot ha permesso all'opinione pubblica di conoscere nomi, cognomi e volti dei 50 uomini che hanno abusato di lei sotto l'effetto dei sonniferi somministrati a sua insaputa dal marito, Dominique Pelicot.

 

Caroline Darian ha ripercorso gli ultimi anni in un'intervista rilasciata al programma Today di BBC Radio 4. "Ricordo di aver urlato, poi di aver pianto. L'ho perfino insultato, per me è stato come un terremoto, uno tsunami vero e proprio" spiega la 46enne. Dominique Pelicot è stato condannato a 20 anni di reclusione al termine di uno storico processo durato 3 mesi e mezzo.

 

caroline darian 2

"Penso che mio padre dovrebbe morire in prigione" ha affermato Darian, visibilmente arrabbiata e ferita per il dolore inflitto alla madre 78enne. La 46enne ha raccontato alla BBC anche la vita "prima" del caso giudiziario, quando suo padre si presentava come un "amabile uomo in pensione". Sul suo portatile, invece, vi erano migliaia di video e foto di sua moglie Gisèle priva di sensi mentre veniva violentata da sconosciuti.

 

Oggi Darian ha aperto un'associazione che lotta per leggi più severe sulla sottomissione chimica, poco denunciata perché la maggior parte delle vittime non ricorda le aggressioni subìte sotto effetto di farmaci e droghe. "Dopo quella telefonata ricevuta da mia madre nel 2020, io e i miei fratelli l'abbiamo raggiunta per aiutarla a gestire il trauma – ha ricordato la 46enne -.

 

caroline darian gisele pelicot 2

In quel frangente le forze dell'ordine mi hanno mostrato due foto trovate sul portatile di mio padre. C'era una donna che dormiva, aveva indosso solo una maglia e la biancheria. Ho vissuto un effetto dissociativo, perché quella donna ero io e non ci potevo credere. Ero sdraiata sul fianco sinistro, come mia madre in tutti i file che lui aveva sul computer".

 

Darian si dice convinta di aver subìto le stesse violenze perpetrate da Dominique Pelicot ai danni della moglie. Lui in aula ha negato, nonostante le spiegazioni fornite per quelle due foto siano state sempre poco chiare. 

dominique pelicot

 

"Non ci sono prove di quanto mi ha fatto, anche se so che sono una vittima. Questa situazione è comune a quante persone? Non vengono credute perché non ci sono prove, non vengono ascoltate o supportate".

 

"Mia madre è riuscita a gestire il trauma legato alle aggressioni che lei ha subìto – ha spiegato la donna – ma non riesce a credere che lui possa aver fatto una cosa simile anche a me. Per una mamma è difficile accettare tutte queste cose in una volta sola. […]"

 

"Quando guardo il mio passato, non ricordo davvero il padre che pensavo di avere. Vedo solo il criminale che è. So di avere il suo Dna e il motivo per cui mi impegno tanto è anche perché voglio prendere le distanze da questa persona. Sono molto diversa da Dominique. Lui non è malato, sapeva perfettamente cosa faceva". […]

dominique pelicot caroline darian gisele pelicot 1A destra Gisele P. , la vittima di Dominique P, con la figlia Caroline Dariandominique pelicot in tribunaledominique pelicotgisele pelicot gisele pelicotDominique Pelicot gisele pelicotcaroline darian 1

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…