tiziana cantone

"TIZIANA MI RACCONTAVA DELLE SUE RELAZIONI, LE PIACEVA PROVOCARE LE ALTRE PERSONE PER ECCITARE IL PARTNER" - PARLA SERGIO DI PALO, EX FIDANZATO DI TIZIANA CANTONE, LA 31ENNE CHE IL 13 SETTEMBRE 2016 SI IMPICCO’ PER LA GOGNA SCATENATA DAI SUOI VIDEO HOT - "INIZIAMMO IL NOSTRO 'GIOCO', CI ISCRIVEMMO SUL SITO WWW.LAMOGLIEOFFERTA.COM. È UN SITO PER SCAMBISTI. BASTAVA AVERE UN CONTATTO WHATSAPP PER FISSARE UN INCONTRO" - TIZIANA STAVA CON UN ALTRO UOMO. SERGIO GUARDAVA. E QUASI SEMPRE FILMAVA...

TIZIANA CANTONE 3

Vincenzo Iurillo per “il Fatto quotidiano”

 

In che cosa consisteva il "gioco"? Quel gioco che, purtroppo, è finito in tragedia. I pm di Napoli lo chiedono a Sergio Di Palo, l'ex fidanzato di Tiziana Cantone, la 31enne che il 13 settembre 2016 si è suicidata in un sottoscala, abbattuta dalla gogna scatenata da sei video hot che dovevano rimanere in un circuito di poche persone e finirono in pasto ai siti porno e ai social network che ne rilanciavano i link in un delirio di insulti e di irrisioni.

 

TIZIANA CANTONE

È la domanda chiave del verbale di un interrogatorio iniziato nel primo pomeriggio del 15 novembre 2016 e durato dieci ore. Di Palo quel giorno è senza avvocato, non è ancora indagato. Soffre, e il suo ragionamento avanza a strappi: "Io trovo un certo imbarazzo a parlare dei rapporti personali con Tiziana". Lo farà solo quella volta. Non parlerà più. Si negherà ai magistrati, ai giornalisti, agli inviati delle tv che per mesi lo hanno braccato come un animale raro per registrarne una battuta o un sospiro, solo le Iene riusciranno a carpirne qualche parola con la telecamera nascosta.

TERESA GIGLIO MADRE DI TIZIANA CANTONE

 

Di Palo oggi ha 44 anni e non fa vita sociale dal 2015, dall'anno prima del suicidio di Tiziana. Da quando quei maledetti video iniziarono a circolare e divennero virali. Non era in aula qualche giorno fa, quando il Gip di Napoli Egle Pilla lo ha rinviato a giudizio per calunnia e accesso abusivo a sistema informatico, era presente solo il suo difensore, l'avvocato Bruno Larosa. Vive chiuso in casa, senza fare niente. Con un appannaggio di 5.500 euro al mese che la famiglia gli passa come amministratore delle loro società, come spiega nel verbale.

 

TIZIANA CANTONE 2

Di Palo è imputato di aver finto lo smarrimento di un telefonino che conservava in memoria i file a luci rosse ("Tiziana aveva paura della reazione della madre alla conoscenza della diffusione dei video") e di aver accusato falsamente cinque persone della messa in Rete dei video hard. In uno dei video, quello dove lei indossa gli occhiali, il protagonista è Sergio. Di alcune di queste accuse avrebbe dovuto rispondere anche Tiziana se fosse ancora viva. I cinque presunti calunniati sono i conoscenti di chat ai quali la donna di Casalnuovo avrebbe inviato spontaneamente i filmati. Sergio e la sua fidanzata concordarono insieme molte cose, prima e dopo.

 

La mamma di Tiziana, la signora Maria Teresa Giglio, si è costituita parte civile attraverso l'avvocato Marco Campora. Di Palo parla molto di lei durante l'interrogatorio. Ricorda gli ostacoli che interpose alla loro relazione, alla decisione della figlia di andare a convivere con lui a Pozzuoli, gli andirivieni di Tiziana tra le due case, le liti tra le due donne. Ricorda la telefonata in cui gli disse "di averle rubato la figlia". Ricorda la notte in cui la signora aprì il cellulare di Tiziana, di nascosto, scoprì le tracce e le chat del "gioco", e lo contattò scrivendogli "te la farò pagare".

TIZIANA CANTONE 1

 

Avvenne nell' ottobre 2015 e Di Palo dice che subito dopo dovette lasciarsi con Tiziana "per forza maggiore". Qual era questo "gioco"? Di Palo pare liberarsi di un peso, sa che per il mondo lui è l'uomo che ha traviato la ragazza ma le cose non sarebbero andate esattamente così, entrambi erano consapevoli e complici. "Tiziana mi raccontava delle sue relazioni", le piaceva "provocare le altre persone per eccitare il partner". Fa i nomi degli altri uomini che incontrava. Ed entra nei dettagli del "gioco".

FUNERALI TIZIANA CANTONE 5

 

"Il suo modo di provocare mi piaceva e iniziammo il nostro 'gioco', ci iscrivemmo sul sito www.lamoglieofferta.com. Il nostro nickname era coupleladywant, quello di Tiziana 'Carla', il mio 'Massimo'". È un sito per scambisti. Basta un contatto whatsapp per fissare un incontro. "Le persone che si presentavano all' appuntamento riferivano un nome di fantasia". Tiziana stava con l' uomo. Sergio guardava. E quasi sempre filmava.

 

TIZIANA CANTONE

Gli incontri avvengono tra il 2014 e il 2015. Con Sr. John, con il Conte Max, con un suo vecchio ex fidanzato e suo fratello. Incontri in parcheggi, nei bagni dei centri commerciali, persino a casa loro. Con perfetti sconosciuti. I file video viaggiano da un telefonino all' altro. "Dopo qualche tempo Tiziana non si accontentava di conoscere persone mediante contatti recuperati dal sito di scambisti ma voleva agganciare persone in modo diretto". Di Palo sostiene che la ragazza inviò i sei video porno che la vedono protagonista e che finiranno in Rete a due fratelli di Salerno abbordati su Instagram, che non incontrerà mai. "Tiziana mi informava? Sì, ero a conoscenza di tutti gli incontri che avvenivano". I video venivano girati con un iPhone 4 nero e lì conservati.

 

TIZIANA CANTONE

Su questo telefono "sono stati registrati circa 70-80 video. Dieci fatti nel periodo del nostro gioco, altri 60-70 nel periodo prima che la conoscessi". Che fine ha fatto quell' apparecchio? "Lo abbiamo distrutto il 30 luglio 2016, a casa sua, col martello. Decise lei, non voleva avere più quei vecchi ricordi. Quella documentazione apparteneva al nostro passato e non voleva sapere nulla delle schifezze che erano successe. Io volevo essere presente al momento della distruzione". Purtroppo non è possibile eliminare un video una volta finito in Internet. Il web è un pozzo nero senza fondo: se ci butti una cosa dentro, non la recupererai più.

 

Dopo la distruzione del cellulare, Tiziana e Sergio non si rivedranno né sentiranno più sino al 7 settembre. È il giorno dell' ordinanza del Tribunale di Napoli Nord che ha trattato le cause avviate dalla ragazza contro i social network e i siti che hanno pubblicato i video, e che la condanna a pagare 20 mila euro di spese a fronte di appena 3.600 euro di risarcimento. Tiziana è agitata. Sergio è ricco e vuole aiutarla. "Mi ero reso disponibile di pagare". L' ultima loro conversazione avviene alle 12.30 del 13 settembre, poche ore prima del suicidio. Dura 22 minuti.

IL POST DEL FIDANZATO DI TIZIANA CANTONE

 

"Si è parlato del parere che dovevo chiedere per il reclamo. L' appuntamento con l' avvocato era stato rimandato. Tiziana non voleva fare più nulla in merito al reclamo, era d' accordo che andassi dall' avvocato il giorno successivo. È stata una conversazione tranquilla, pacata. Non ho usato toni forti, né lei mi ha urlato". Il dolore di Tiziana riesploderà all' improvviso poco dopo.

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