arte fumo

CHE VE SIETE FUMATI? UNA PATTUGLIA DI SENATORI DI “FARSA ITALIA”, TRA CUI RAZZI E SCILIPOTI, VOGLIONO VIETARE IL FUMO IN AUTO - FACCI: “L'ASSURDITÀ DI UNA LEGGE DEL GENERE DOVREBBE BALZARE ALL'OCCHIO: PRESTO, IL CODICE DELLA STRADA POTREBBE VIETARCI DI GUIDARE”

Filippo Facci per “Libero Quotidiano”

RAZZI SCILIPOTI RAZZI SCILIPOTI

 

A causare le peggiori sciagure è sempre della gente che vuole il tuo bene e quello dell’umanità, ma forse non c’è da farla tanto lunga per commentare l’ennesimo tentativo di vietare il fumo nella propria auto. C’è solo da dire che il problema è statistico: prima o poi rischiano genere, anche perché per due cose non esiste limite: per la deriva salutistica e per la stupidità.

 

Ma ricominciamo dall’inizio, anche se la storia è sempre quella:è spuntata una pattuglia di senatori (di Forza Italia, oltretutto) che vuole vietare le sigarette dentro le auto. Primo firmatario è Antonio Razzi più altri senatori tra i quali Domenico Scilipoti, il che dovrebbe garantire l’insuccesso del disegno di legge: ma siccome il divieto è un pallino anche della ministra della Salute Beatrice Lorenzin (presunta liberale) non si sa mai che cosa possa succedere.

 

scilipoti consiglio nazionale forza italia foto lapresse scilipoti consiglio nazionale forza italia foto lapresse

I senatori comunque vorrebbero modificare il codice della strada (articolo 173 bis, «È vietato al conducente fumare durante la marcia») con pene fino a 646 euro e ritiro della patente per chi venisse beccato due volte in due anni. Ragione ufficiale: la solita di «ridurre gli incidenti stradali» con rimando esterofilo genere «lo fanno anche Inghilterra e Svezia».

 

Parentesi: se il discorso è questo, allora potrebbero informarsi meglio e aggiungere che dal 2008 il divieto c’è anche a San Marino e in alcune regioni del Canada e a Bangor, una città degli Usa, nel Maine. Invece la nostra pattuglia ha preferito spiegarci che «il conducente getta fuori dal finestrino il mozzicone acceso con conseguenze imprevedibili per l'ambiente esterno» e non bastasse «può causare incendi all’interno del veicolo stesso».

 

antonio razzi   video di famme canta'  13antonio razzi video di famme canta' 13

Una vera emergenza nazionale. Vogliamo commentare? No, prima va ricordato che nel 2013 la Lorenzin aveva già provato ad introdurre il divieto (ma solo in presenza di minori, che è già un altro discorso) e che presentò una legge ad hoc in Consiglio dei ministri: poi fu convinta a lasciare il tema al dibattito parlamentare e, nel febbraio scorso, a tentare d’infilarla nel Milleproroghe o in qualche altro taxi parlamentare. Andò buca.

 

Ora rispuntano Razzi e Scilipoti - una garanzia - che in realtà stanno riciclando un’altra genialata dell’Italia dei valori più un paio di parlamentari del Pd: nella primavera 2010 proposero la stessa cosa (modificare l’articolo 173 del Codice stradale) anche se non fecero che riciclare, pure loro, un emendamento dell’ex senatore leghista Piergiorgio Stiffoni, altra garanzia. Che vogliamo dire?

 

cane guidatore con sigarettacane guidatore con sigaretta

L'assurdità di una legge del genere dovrebbe balzare all'occhio immediatamente: se tanto mi dà tanto, presto, il Codice della strada potrebbe vietarci direttamente di guidare. La sigaretta può essere una fonte di distrazione e causare ma se la scienza statistica divenisse a tutti gli effetti fonte di legge, beh, sarebbe davvero finita.

 

Dire che presto vieteranno anche di parlare in auto - e ascoltare musica, mangiare, insomma tutto - sempre una battutaccia benaltristica, ma forse non sapete che il nuovo codice stradale inglese lo dice sul serio: mangiare o bere, inserire il cd nel lettore, cercare una stazione radio, ascoltare musica ad alto volume o discutere coi passeggeri, ebbene, tutto questo «può essere usato come prova a carico in un processo».

 

SIGARETTASIGARETTA

Perfetto, ma allora vietino anche di sposarsi,perché avere la moglie affianco spesso è un fattore stressante che aumenta la probabilità di incidenti; vietino le auto ai bambini, soprattutto alle suocere: pericolo di morte. Vietino di pensare troppo intensamente - non so se Razzi e Scilipoti abbiano presente - perché pensare è senz’altro la prima fonte di distrazione. Anche guidare, come detto, aumenta sicuramente la probabilità di incidenti. E comunque non è il caso di fare troppo gli esterofili, perché all’estero si trova di tutto.Nei paesi tedeschi sono molto più tolleranti.

 

È vero che in Inghilterra hanno vietato di fumare nella propria auto: ma in alcune città statunitensi, in compenso, si può fumare solamente nella propria auto. A Hollywood vogliono vietare ai minori tutti i film dove si vedono attori che fumano (qualcuno l’ha proposto anche in Italia: sorvoliamo) e la Rai, qualche giorno fa,ha fatto sapere che non trasmetterà una mia intervista (fatta a me, all’aperto) perché si vede che fumo. In Canada e negli Stati Uniti ci sono chiese dove hanno proibito l’incenso perché equiparato al fumo passivo.

 

divieto fumo divieto fumo

L’Unione europea, tempo fa, ha dato il benestare alla possibilità di non assumere un fumatore in quanto semplicemente fumatore, questo mentre le autorità britanniche mettono i fumatori e gli obesi agli ultimi posti delle liste sanitarie.È già da un pezzo che un terzo dei datori di lavoro americani, ai neo assunti, chiede esami del sangue e delle urine: cercano tracce di nicotina.

 

Dite pure che il discorso è fuorviante,dite pure che stiamo parlando solo di vietare il fumo in automobile perché oggettivamente distrae. Ma l’auto è uno spazio privato per definizione: presto, di conseguenza,potrebbero vietare di fumare in casa, come in alcuni condomini degli Usa: questo ridurrebbe sicuramente la probabilità di incendi. Dopodiché passeremmo, probabilmente, ad altre neo-fobie occidentali. Del tipo: occhio a vivere troppo, che a quanto pare la cosa - dicono le statistiche -aumenta le probabilità di morire

 

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO