nunzio samuele calamucci carmine gallo hacker spionaggio

’NDRINE, MATTONI E SPIONI – IL PENTITO DELLA ’NDRANGHETA, NUNZIATINO ROMEO, È STATO ARRESTATO IN UN FILONE DELL'INCHIESTA SUL CASO EQUALIZE E SULLE CYBER-SPIE – LA TRANCHE DI INDAGINE VEDE AL CENTRO L'ACCUSA DI TENTATA ESTORSIONE CON L'AGGRAVANTE MAFIOSA – INDAGATO ANCHE IMMOBILIARISTA ROMANO, LORENZO SBRACCIA, TITOLARE DELLA SOCIETÀ “FENICE”, CONSIDERATO IL PRESUNTO MANDANTE DEL TENTATIVO DI ESTORSIONE AI DANNI DEGLI IMPRENDITORI EDILI MOTTERLINI, PER UN DEBITO DI 30 MILIONI DI EURO…

PENTITO 'NDRANGHETA ARRESTATO IN FILONE INCHIESTA EQUALIZE

NUNZIO SAMUELE CALAMUCCI CON CARMINE GALLO E I 'RAGAZZI' AL LAVORO AL QUARTIER GENERALE DI EQUALIZE

(ANSA) - MILANO, 24 MAR - Un pentito della cosiddetta "'ndrangheta stragista", Nunziatino Romeo, legato alla famiglia Barbaro-Papalia, è stato arrestato, con ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Milano Fabrizio Filice su richiesta del pm della Dda Francesco De Tommasi, in un filone dell'inchiesta sul caso Equalize e sulle presunte cyber-spie.

 

La tranche di indagine, condotta dal Ros dei carabinieri, vede al centro l'accusa di tentata estorsione con l'aggravante mafiosa. Sono state eseguite anche una decina di perquisizioni.

 

Il gip Filice nell'ordinanza cautelare ha riqualificato le accuse in tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e tentata violenza priva. In questo filone di inchiesta, che ha portato oltre all'arresto eseguito ieri anche ad una serie di perquisizioni, risulta indagato in concorso, e come presunto mandante del tentativo estorsivo assieme ad un avvocato, anche l'imprenditore e immobiliarista romano Lorenzo Sbraccia, titolare della società Fenice.

 

carmine gallo

E già indagato nella tranche principale del caso Equalize per associazione per delinquere finalizzata ai presunti accessi abusivi alle banche dati. Secondo le accuse, Sbraccia e il legale, sfruttando contatti aperti con la cosca Barbaro-Papalia, avrebbero messo in atto la tentata estorsione ai danni degli imprenditori Motterlini, titolari della G&G Costruzioni. Impresa che aveva in essere rapporti contrattuali con Fenice in lavori di ristrutturazione di immobili a Pieve Emanuele, nel Milanese.

 

nunzio samuele calamucci

E Sbraccia, secondo le indagini, avrebbe voluto, in sostanza, una riduzione dei crediti vantati dall'altra impresa, che ammontavano a circa 30 milioni di euro. Sempre in questa tranche di indagine, per fatti che risalgono al 2023, sono indagati anche l'hacker Nunzio Samuele Calamucci, del gruppo operativo di Equalize che era guidato da Carmine Gallo (morto il 9 marzo), Giuseppe Trimboli, Francesco e Pasquale Barbaro e Fulvio Cilisto.

 

Romeo, stando alle indagini del Ros dei carabinieri, sarebbe stato l'esecutore materiale della tentata estorsione su mandato dei Barbaro, ingaggiati dal gruppo di Equalize. Un'azione che sarebbe stata richiesta da Sbraccia, per il quale la Dda milanese e la Dna hanno chiesto al Riesame la custodia in carcere (negata dal gip) per l'inchiesta sulle presunte cyber-spie. Indagine in cui è indagato anche Enrico Pazzali, per il quale la Procura ha chiesto i domiciliari, che erano stati bocciati dal gip.

 

ARRESTO IN FILONE EQUALIZE, 'NIENTE CARCERE PER IMPRENDITORE'

samuele calamucci enrico pazzali carmine gallo foto today.it

(ANSA) - MILANO, 24 MAR - L'imprenditore e immobiliarista romano Lorenzo Sbraccia, titolare della Fenice spa, come si legge nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Nunziatino Romeo che è stato arrestato ieri per violenza privata aggravata dal metodo mafioso in un filone dell'inchiesta Equalize, voleva soltanto chiudere il contenzioso con i Motterlini G&G Costruzioni, riducendo la somma che avrebbe dovuto corrispondergli per i Sal, ossia i 'saldi avanzamento lavori', già emessi.

 

Il gip Fabrizio Filice osserva che ciò che alla fine si è concretizzato è stata la possibilità per i Barbaro, dell'omonima cosca, di subentrare ai Motterlini mediante imprese sotto il loro controllo. In questo modo avrebbero così ottenuto il sub-appalto di importanti opere edili in corso, per le quali Fenice spa era general contractor.

 

carmine gallo

Per tutti gli indagati, dieci in totale, il gip ha riqualificato, però, il capo di imputazione principale, ossia il reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, nel "tentato esercizio arbitrario delle proprie ragioni con minaccia alle persone", aggravato sempre dal metodo mafioso. La Dda milanese chiedeva la custodia cautelare in carcere per altri nove indagati, tra cui appunto Sbraccia e l'hacker Nunzio Samuele Calamucci. Istanze tutte respinte dal giudice.

 

Romeo, secondo le imputazioni del pm della Dda milanese Francesco De Tommasi, avrebbe più volte contattato Luca Motterlini facendo presente che apparteneva ad una famiglia di 'ndrangheta. E Calamucci, sempre secondo l'accusa, avrebbe coordinato quelle attività di Romeo, dopo la richiesta di mediazione mafiosa di Sbraccia - già indagato come uno dei principali clienti di Equalize - e dell'avvocato Umberto Buccarelli, anche lui indagato.

 

Carmine Gallo al tribunale di milano

Tutto sarebbe avvenuto tra aprile e maggio del 2023, ma questo tentativo di ridurre, con minacce, i crediti vantati dai Motterlini da 30 a 8 milioni di euro non sarebbe andato in porto. Ricostruendo tutti i fatti, comprese le minacce portate avanti da Romeo, il gip fa ragionamenti giuridici optando alla fine per il reato di esercizio arbitrario al posto di quello estorsivo.

 

Ci sono, osserva il giudice, gravi indizi a carico di tutti e dieci gli indagati, protagonisti di quella presunta mediazione mafiosa, ma quel tipo di reato, per come riqualificato, non consente l'applicazione di misure cautelari. Resta per la misura cautelare la violenza privata aggravata contestata al solo Romeo - di cui il gip evidenzia la caratura mafiosa nella 'ndrangheta - per le minacce nei confronti del titolare di una srl proprietaria di alcune macchine che lavoravano nei cantieri della Fenice di Sbraccia.

SAMUELE CALAMUCCI DAVANTI AL PC CONTA UNA MAZZETTA DI SOLDI LA SEDE DI EQUALIZE

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

luigi lovaglio giuseppe castagna giorgia meloni giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone milleri monte dei paschi di siena

DAGOREPORT - È VERO, COME SOSTENGONO "CORRIERE" E “LA REPUBBLICA”, CHE L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA È “PERFEZIONATA E IRREVERSIBILE”? PIU' SAGGIO ATTENDERE, CON L'EVENTUALE AVANZAMENTO DELL'INCHIESTA GIUDIZIARIA MAGARI (IERI ED OGGI SONO STATI PERQUISITI GLI UFFICI DEGLI INDAGATI), QUALE SARÀ LA RISPOSTA DEGLI INVESTITORI DI PIAZZA AFFARI (GIA' MPS E' STATA MAZZOLATA IN BORSA) - POTREBBERO ANCHE ESSERCI RIPERCUSSIONI SUL COMPAGNO DI AVVENTURE DI CALTARICCONE, FRANCESCO MILLERI, CHE GUIDA L'HOLDING DELFIN LA CUI PROPRIETÀ È IN MANO AI LITIGIOSISSIMI 8 EREDI DEL DEFUNTO DEL VECCHIO - MA IL FATTO PIÙ IMPORTANTE SARA' IL RINNOVO AD APRILE 2026 DELLA GOVERNANCE DI GENERALI (PER CUI È STATA ESPUGNATA MEDIOBANCA) E DI MPS DEL LOQUACE CEO LUIGI LOVAGLIO (VEDI INTERCETTAZIONI) - INFINE, PIÙ DI TUTTO, CONTANO I PASSI SUCCESSIVI DELLA PROCURA DI MILANO, CHE PUÒ SOSPENDERE L’OPERAZIONE DELLA COMBRICCOLA ROMANA FAVORITA DA PALAZZO CHIGI SE INDIVIDUA IL RISCHIO DI REITERAZIONE DEI REATI (DA PIAZZA AFFARI SI MOLTIPLICANO LE VOCI DI NUOVI AVVISI DI GARANZIA IN ARRIVO PER I "FURBETTI DEL CONCERTINO''...)

putin witkoff marco rubio donald trump zelensky

DAGOREPORT – SI ACCENDE LA RIVOLTA DEL PARTITO REPUBBLICANO CONTRO TRUMP - I DANNI FATTI DA STEVE WITKOFF (SOTTO DETTATURA DI PUTIN), HANNO COSTRETTO L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A METTERE IN CAMPO IL SEGRETARIO DI STATO MARCO RUBIO CHE HA RISCRITTO IL PIANO DI PACE RUSSIA-UCRAINA - CON IL PASSARE DELLE ORE, CON UN EUROPA DISUNITA (ITALIA COMPRESA) SUL SOSTEGNO A KIEV, APPARE CHIARO CHE PUTIN E ZELENSKY, TRA TANTE DISTANZE, SONO IN SINTONIA SU UN PUNTO: PRIMA CHIUDIAMO LA GUERRA E MEGLIO È…

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?