andrea stival loris veronica panarello

LOMBROSO È VIVO E LOTTA CON VERONICA PANARELLO - PER I PERITI, È STATA LA MADRE A UCCIDERE LORIS (DA SOLA): IL CAVO USB CHE SECONDO LEI AVREBBE USATO IL SUOCERO (SUO AMANTE) NON È COMPATIBILE CON I SEGNI SUL COLLO DEL POVERO BAMBINO - E SI PARLA PURE DI ''FORMA DEL CERVELLO SIMILE A QUELLO DEI MALATI DI MENTE E NON ALLE PERSONE 'NORMALI'''

 

VERONICA PANARELLOVERONICA PANARELLO

Mario Barresi per www.lasicilia.it

 

Chissà che penserebbe di lei, Cesare Lombroso, a vederla arrivare nell’interrato del tribunale di Ragusa, scortata dalla polizia penitenziaria. Ore 9,15 di ieri: Veronica Panarello - pantaloni neri e maglietta nera bardata di pizzo, con una nuova montatura viola per gli occhiali - sembra ingrassata rispetto all’ultima sua uscita pubblica. Sguardo pimpante, accenna un sorriso a chi l’accoglie nell’aula del processo.

 

VERONICA PANARELLO VERONICA PANARELLO

Che c’entra il teorico del «criminale per nascita» con la donna accusata di aver ucciso suo figlio Loris? Molto più di quanto si possa pensare. Perché da ieri mattina, - nell’udienza davanti al gup di Ragusa, Andrea Reale - il destino della mamma di Santa Croce Camerina è in parte legato alla versione “2.0” del padre dell’antropologia criminale. In aula si discute - come ormai si fa da mesi - del cervello di Veronica. Un tuffo in un buco nero. «Personalità disarmonica», per i periti del gup, ma capace di «intendere e volere ora e prima» e di «rimanere in giudizio».

carmela anguzza madre di veronica panarello  carmela anguzza madre di veronica panarello

 

ANDREA STIVALANDREA STIVAL

Ma la difesa, pur accettando la «capacità di intendere», dice che lo stesso non è per il «volere», condizionato da «sintomi psicopatologici con disturbi della personalità che incidono in maniera cospicua sul suo agire». Leggasi, in controluce: soprattutto nella scena del delitto descritta (e mai confermata dalle indagini), col suocero che uccide il bambino e lei che resta «pietrificata». Questioni di lana caprina? Tutt’altro. Perché sul confine fra «personalità disarmonica» e «disturbo di personalità non altrimenti specificato» balla una decina di anni in più o in meno di carcere in caso di condanna.

 

Il difensore Francesco Villardita chiede di escludere Andrea Stival, indagato in altro procedimento, dalle parti civili del processo Loris. Contrari i pm e le altre parti civili, il gup rigetta la richiesta. No anche all’audizione dei consulenti della difesa, Pietro Pietrini e Giuseppe Sartori.

 

Parlano soltanto i periti del gup: Eugenio Aguglia e (soprattutto) Roberto Catanesi difendono a spada tratta il loro lavoro. Alla stessa conclusione sono giunti i consulenti nominati dagli avvocati Daniele Scrofani (per Davide Stival) e Francesco Biazzo (per il nonno Andrea). Molto suggestiva l’ipotesi rivelata ai cronisti dalla psicologa Maria Costanzo, consulente di Scrofani: sarebbe un «legame emotivamente distorto, forse di natura psicologica» il movente del delitto di Loris. «Veronica non era genitore per suo figlio, lui era un amico».

andrea loris stivalandrea loris stival

 

La tesi dei periti di Villardita: dalla risonanza alla testa dell’imputata emerge che «ha un cervello più simile a quello dei malati di mente, rispetto alle persone cosiddette normali», con un «ippocampo particolare». La difesa si riserva di presentare, entro 15 giorni, una nota critica alla perizia. Ma davvero si può vedere se Veronica è pazza con una radiografia? Per i periti sarebbe «la riproposizione della teoria del Lombroso» (eccolo!), mentre per Pietrini e Sartori è un dato statistico-scientifico.

il ritrovamento di  andrea loris stival il ritrovamento di andrea loris stival

 

Eppure il colpo del ko, per Veronica, potrebbe non arrivare dalla guerra degli strizzacervelli. Ma dall’anatomopatologo Giuseppe Iuvara, già decisivo per l’autopsia sul corpicino di Loris. Il procuratore Carmelo Petralia e il sostituto Marco Rota hanno depositato un supplemento di perizia medico-legale. Per Iuvara resta una fascetta di plastica, che «lascia un segno continuo», l'arma del delitto.

la scientifica entra a casa di andrea loris stivalla scientifica entra a casa di andrea loris stival

 

 Il che smentirebbe l’ultimo racconto di Veronica, che ha accusato il suocero di aver ucciso il bambino con un cavo Usb da computer. Secondo il medico legale sul collo della piccola vittima non sono stati rilevati i segni di un «incrocio» che l’utilizzo di un cavo avrebbe comportato. Veronica, inoltre, sostiene che fu il suocero a gettare il corpo nel canalone. Ma nella perizia-bis di Iuvara si evincere che «le impronte di trascinamento per terra non ci sarebbero state se ad avere portato Loris fosse stato Andrea Stival, perché «l’altezza dell’uomo non avrebbe consentito ai piedi del piccolo di arrivare a terra». Le tracce rilevate, invece, «combaciano con la statura della Panarello, più bassa del suocero».

 

il ritrovamento di andrea  loris stival il ritrovamento di andrea loris stival

Chissà che avrebbe pensato Lombroso, se fosse stato in questo sotterraneo del tribunale di Ragusa. Quando Veronica prende la parola. Cala il silenzio. Vuole «precisare tre cose sulla perizia». Che lei, come ogni altro atto, ha letto con maniacale attenzione. Prima cosa: «Quando mi ricoverarono a Ragusa, nel 2004 dopo che tentai il suicidio, non fu per un giorno ma per quattro». Seconda cosa: «Non ho mai avuto un atteggiamento di sfida nei confronti dei periti: dissi che conoscevo già i test, perché li avevo fatti». Terza cosa: «Non ho cambiato tante verità. La prima volta, quando dissi che avevo accompagnato il bambino a scuola, non ricordavo. Quando parlai di un incidente, di Loris che s’è strangolato da solo, mentivo. Sì: ho detto una bugia. Ma dopo che, durante la visita al cimitero, ho ricordato tutto dico la verità: è stato Andrea a ucciderlo».

 

Chissà che penserebbe Lombroso, nel vedere il volto scavato di Andrea mentre sospira e prova a restare calmo, magari confrontandolo con la faccia di Davide (padre, marito e figlio annichilito) mentre prova a portare la mente fuori da quella porta chiusa.

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...