esodo palestinesi gaza striscia benjamin netanyahu

CHE CE FAMO COI PALESTINESI SOPRAVVISSUTI AI BOMBARDAMENTI? – L'INTELLIGENCE ISRAELIANA, UNA SETTIMANA DOPO L'ASSALTO DI HAMAS, HA MESSO A PUNTO UN PIANO PER TRASFERIRE FORZATAMENTE IN EGITTO GLI ABITANTI DI GAZA. DA LÌ VERREBBERO DISTRIBUITI TRA TURCHIA, QATAR, ARABIA SAUDITA ED EMIRATI ARABI – IL DOSSIER HA L'APPROVAZIONE DI BIDEN MA NON PIACE AFFATTO AD AL-SISI – L'IPOTESI DI UN RITORNO DELLA STRISCIA SOTTO L'AUTORITÀ PALESTINESE VIENE CONSIDERATA POCO FATTIBILE DA TEL AVIV…

Estratto dell’articolo di Francesco Semprini per “la Stampa”

 

BENJAMIN NETANYAHU VISITA I SOLDATI ISRAELIANI NELLA STRISCIA DI GAZA

Trasferire forzatamente gli abitanti di Gaza in Egitto, agevolando in una seconda fase parte del deflusso verso altri Paesi della regione e non solo. È quanto contenuto in un dossier dal titolo "Policy paper: Alternatives to a political directive for the civilian population in Gaza", elaborato dal ministero dell'Intelligence israeliano e datato 13 ottobre, ovvero sei giorni dopo l'attacco terroristico di Hamas che ha causato 1.200 morti e il rapimento di 240 persone.

 

Nel rapporto, il ministero dell'Intelligence – dicastero che conduce ricerche, ma non definisce politiche – propone tre alternative «per imprimere un cambiamento significativo nella realtà civile della Striscia di Gaza alla luce dei crimini commessi da Hamas».

 

esodo palestinese da gaza 7

La A prevede che la popolazione rimanga a Gaza e subentri il governo dell'Autorità Palestinese, la B che la popolazione rimanga a Gaza e venga amministrata da un potere arabo locale, la C che la popolazione civile (2,3 milioni prima della guerra) venga evacuata da Gaza al Sinai egiziano.

 

Il dossier procede poi alle considerazioni sulle rispettive opzioni spiegando che le alternative A e B presentano notevoli carenze, soprattutto in termini di implicazioni strategiche e fattibilità a lungo termine. «Nessuna delle due fornirebbe il necessario effetto deterrente, né consentirebbe un cambiamento di mentalità […]».

 

 

esodo palestinese da gaza 4

I relatori desumono pertanto che «l'alternativa C porti a risultati strategici positivi e a lungo termine per Israele. È l'alternativa praticabile». Nel dettaglio – spiega il dossier – si tratta di evacuare la popolazione civile da Gaza al Sinai.

 

In una prima fase verranno create tendopoli, quindi è prevista la creazione di un corridoio umanitario per aiutare la popolazione civile di Gaza e la costruzione di città nell'area dei reinsediamenti. Verrà poi realizzata una zona cuscinetto di diversi chilometri all'interno dell'Egitto per disincentivare la popolazione a tornare a ridosso del confine israeliano, oltre a creare un perimetro di sicurezza.

 

AL SISI

Il rapporto non dice cosa ne sarà di Gaza una volta sgomberata. L'Egitto, nelle disposizioni contenute nel dossier, non sarebbe necessariamente l'ultima tappa dei rifugiati palestinesi. Il documento parla di Egitto, Turchia, Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, che sostengono il piano sia finanziariamente, sia accogliendo i residenti sradicati da Gaza come rifugiati e, a lungo termine, come cittadini.

 

[…]  Tra gli incentivi per il buon esito del piano vi sono le pressioni da parte degli Stati Uniti e l'impegno ad utilizzare «l'ombrello di difesa dei gruppi alleati contro l'Iran». Così come il coinvolgimento di Paesi europei, in particolare dell'area del Mediterraneo (tra cui Grecia e Spagna), e del Nord Africa (Marocco, Libia, Tunisia), in termini di "assistenza" alla fase di attuazione.

 

netanyahu biden

[…] Secondo fonti vicine alle Nazioni Unite, di cui non è stato possibile avere riscontro oggettivo, un'azienda di costruzioni israeliana, attiva nell'edilizia degli insediamenti dei coloni in Cisgiordania, avrebbe iniziato a fare pubblicità di progetti residenziali vicini al mare nella zona a sud ovest di Gaza da avviare al termine del conflitto, con tanto di rendering circolati sulle piattaforme social.

 

Contenuti del dossier erano stati resi noti a fine ottobre dal sito Sicha Mekomit, il quale spiegava che la proposta non solo avrebbe incendiato gli animi dei palestinesi ma avrebbe attirato la condanna dei Paesi arabi e peggiorando le tensioni con il Cairo.

 

soldati israeliani a gaza

Secondo The Times of Israel il governo di Benjamin Netanyahu ha riconosciuto che uno dei suoi ministeri aveva redatto una proposta, seppur minimizzandola a un esercizio ipotetico, un "documento concettuale", quindi non vincolante e non oggetto di discussione sostanziale.

 

Le conclusioni non fanno altro che acuire i timori egiziani di vecchia data che Israele voglia fare di Gaza un problema del Cairo, e sono destinate a far rivivere al popolo palestinese lo spettro di una diaspora, come quella seguita alla guerra del 1948. Occorre inoltre dire che il premier israeliano ha cercato di convincere i leader europei a fare pressione sull'Egitto affinché accetti i rifugiati, trovando l'opposizione delle cancellerie di Francia, Germania e Regno Unito, che hanno definito la proposta non realistica.

esodo palestinese da gaza 3SOLDATI ISRAELIANI A GAZAJOE BIDEN - BENJAMIN NETANYAHU soldati israeliani a gaza 3I TERRORISTI DI HAMAS CHE SI SONO ARRESI A GAZA

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...