big villa antonella costanzo

COGNATI CHE SBAGLIANO - PIGNORATO IL CONTO CORRENTE DI ANTONELLA COSTANZO, EX MOGLIE DI PAOLO BERLUSCONI - LA DONNA AVEVA ACQUISTATO UNA MEGAVILLA A CANNES. E SILVIO AVEVA GARANTITO IL PRESTITO BANCARIO FINO A 8,8 MILIONI. E ORA E’ LUI AD ESSERE IL CREDITORE

Lucia Esposito per “Libero Quotidiano

 

ANTONELLA COSTANZO CON LA FIGLIA NICOLE BERLUSCONIANTONELLA COSTANZO CON LA FIGLIA NICOLE BERLUSCONI

Succede spesso, quasi sempre, quando una coppia scoppia: finisce il matrimonio e iniziano le liti. Se di mezzo ci sono tanti soldi e tante case la faccenda si complica, ma se uno dei coniugi si chiama Berlusconi, la faccenda diventa una notizia. La storia che ricostruiamo è finita davanti al Tribunale civile di Milano e sarà il giudice a stabilire da che parte sta la ragione.

 

I fatti sono questi: nel 2007 la signora Antonella Costanzo, ex seconda moglie di Paolo Berlusconi (da cui si era separata nel 1993 e aveva divorziato nel 2004 mantenendo sempre buoni rapporti) si innamora della meravigliosa villa "La Lampara" a Cannes. Non una casa qualunque, ovviamente.

costanzo antonellacostanzo antonella

 

Ma una delle più affascinanti dimore della Costa Azzurra, cinquecento metri quadrati e oltre duemila di giardino a due passi dalla Croisette. Divisa in diversi appartamenti indipendenti, fu costruita dal marchese George De Cueves, marito di Margaret Rockfeller, acquistata negli anni da diverse famiglie nobiliari, viene quindi comprata dalla Costanzo nel 2007.

 

La ex signora Berlusconi non dispone del denaro contante e chiede un prestito iniziale di 6 milioni di euro al Monte dei Paschi di Siena reso disponibile con un' apertura di credito.

Silvio Berlusconi fa da garante fino a 8,8 milioni. «Il mio ex cognato fu molto gentile, mi incoraggiò ad acquistare la magione dicendo che era un buon affare e firmò la fideiussione.

 

PALO BERLUSCONI CON LA FIGLIA NICOLEPALO BERLUSCONI CON LA FIGLIA NICOLE

Con lui ho sempre avuto e negli anni ho mantenuto ottimi rapporti», spiega adesso la signora. Antonella diventa proprietaria della villa da sogno, comincia a restaurarla e ricorda: «Il mio ex cognato mandò perfino i suoi giardinieri a Cannes per aiutarmi a sistemarla». Passano gli anni e quel prestito viene quasi dimenticato, è come se non fosse mai stato erogato.

 

La signora non paga la rata, la banca non si fa viva. Ma gli interessi nel frattempo lievitano. Fino al 2015, quando Mps esce dallo strano letargo e informa la signora Costanzo che il debito è arrivato a nove milioni. «In tutti questi anni non avevo saputo nulla. Il fatto che ci fosse la garanzia di Silvio Berlusconi evidentemente tranquillizzava la banca. Con la sua fideiussione si sentivano tutti sicuri».

RINGO E NICOLE BERLUSCONIRINGO E NICOLE BERLUSCONI

 

Cosa succede? Otto anni dopo l' apertura di credito, la banca ottiene dal Tribunale un decreto ingiuntivo contro la signora. Risultato: l' incantevole villa viene ipotecata e con essa diverse case di proprietà dei due figli Davide e Nicole (33 e 28 anni) di cui la ex seconda signora Berlusconi è solo usufruttuaria. Viene pignorato anche il conto corrente che Antonella condivide con la figlia.

NICOLE BERLUSCONINICOLE BERLUSCONI

 

«Mi ritrovo così senza alcuna disponibilità economica. La cosa incredibile è che quei soldi sono, erano, anche di mia figlia». Dagli agi e dai lussi di un tempo la signora si ritrova in una situazione finanziaria precaria. Il suo avvocato Piero Giuliani, del Foro di Milano, presenta un ricorso di opposizione al decreto ingiuntivo. «La signora durante tutti questi anni risulta non essere stata adeguatamente informata sulle voci che costituiscono l' esatta esposizione del proprio debito a mezzo notifica di relativi estratti conto come peraltro previsto dalla legge.

 

Ma quand' anche recapitati e conosciuti dall' interessata, gli estratti conto sarebbero risultati difformi dall' effettiva esposizione in quanto nei medesimi sarebbero stati conteggiati interessi anatocistici (gli interessi sugli interessi, ndr) successivamente oggetto di formale rinuncia da parte della banca in sede di giudizio di merito».

 

VILLA LA LAMPARA CANNESVILLA LA LAMPARA CANNES

L' avvocato Giuliani inoltre sottolinea come la signora non possa essere accusata di aver fatto il passo più lungo della sua gamba: «La mia assistita sostiene che se non avesse avuto le garanzie e le rassicurazioni da parte dell' ex cognato, non si sarebbe lanciata nell' acquisto».

 

La trama di questo pasticcio familiare e giudiziario si complica. Il 30 dicembre 2015 Silvio paga 7,550 milioni. Di fatto cancella il debito di Antonella con la banca (che nel frattempo, come detto, aveva rinunciato agli interessi anatocistici). Ma ecco che arriva un colpo di scena. Silvio si trasforma da garante a creditore anche procedente nei confronti della ex cognata. All' inizio del 2016, si surroga legalmente nei diritti e nelle azioni esercitate dalla banca.

 

VILLA LA LAMPARA CANNESVILLA LA LAMPARA CANNES

Compreso il pignoramento dei conti correnti. La surroga è una brutta parola tecnica per dire che Silvio diventa il creditore della sua ex cognata. Al posto della banca adesso c' è lui. E i soldi Antonella deve restituirli all' ex cognato. «Ho cercato in tutti i modi di mettermi in contatto con Silvio. Sono pronta a parlargli, a trovare un accordo perché trovo assurdo che lui accetti che persino sua nipote abbia il conto pignorato e venga coinvolta nella vicenda.

 

Sono pronta anche a dargli la villa di Cannes ma a una condizione: che vengano cancellate le ipoteche per un importo complessivo di 32 milioni che il mio ex marito ha messo sulla villa dei miei figli in Sardegna per ottenere dalle banche finanziamenti in proprio e alle sue società. Non mi sembra giusto che i due ragazzi siano privati di quella proprietà a loro regalata dal padre in seguito agli accordi presi in sede di separazione.

Paolo e Silvio BerlusconiPaolo e Silvio Berlusconi

Credo che dietro il muro di Silvio ci sia il mio ex marito che si è messo di traverso contro di me», spiega la signora.

 

Uno sfogo che trova eco nella precisazione dell' avvocato Giuliani: «La signora Antonella Costanzo dovrà difendersi nel procedimento avviato dal suo ex marito che chiede la revoca dell' assegno di mantenimento per i due figli». Antonella precisa che l' assegno era stato quantificato considerando la contestuale donazione del padre ai figli della villa in costa Smeralda, successivamente gravata da ipoteche. Antonella non nasconde la sua delusione e aggiunge:

PAOLO BERLUSCONI SALVATORE LIGRESTI IGNAZIO LA RUSSA PAOLO BERLUSCONI SALVATORE LIGRESTI IGNAZIO LA RUSSA

 

«Paolo mi ha sempre versato l' assegno divorzile, settemila euro al mese al netto della tassazione, con un bonifico bancario. Ma da quando il conto è pignorato io quei soldi non posso usarli».

 

Sulla revoca dell' assegno di mantenimento per i figli, la prima udienza è fissata all' inizio di giugno. Per quanto riguarda il giudizio sul pagamento dell' importo finanziato per l' acquisto della villa di Cannes che vede come controparte anche Silvio Berlusconi, la decisione arriverà presumibilmente entro la fine dell' anno. Il giudice emetterà la sua sentenza.

PAOLO BERLUSCONI PAOLO BERLUSCONI

Una sentenza che, forse, scriverà anche il finale di questa storia triste come quasi tutte quelle che cominciano quando finisce un matrimonio.

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…