esercito sabaudo questione meridionale

“TUTTO QUEL CHE FU FATTO AL SUD PER UNIFICARE L’ITALIA SI CHIAMA GENOCIDIO” - PINO APRILE CI SBATTE IN FACCIA UNA VERITÀ STORICA CHE SI PREFERISCE OCCULTARE: “QUANDO L’ESERCITO SABAUDO INVASE IL REGNO DELLE DUE SICILIE, PER RIDURLO A COLONIA, LE ‘MORTI ANOMALE’ A SUD FURONO PIU' DI MEZZO MILIONE; CENTINAIA DI MIGLIAIA I CARCERATI, QUASI CENTOMILA I DEPORTATI - I MILITARI BORBONICI MORTI IN CASERME E CAMPI DI CONCENTRAMENTO (DETTI: DI RIEDUCAZIONE) FURONO ALMENO 16MILA. IL NOSTRO PAESE E' NATO NEL SANGUE, COME GLI ALTRI (DAGLI STATI UNITI AL GIAPPONE). MA GLI ALTRI SE LA RACCONTANO. NOI NO…”

pino aprile

Estratto dell’articolo di Pino Aprile per OGGI

 

Un Paese bellissimo ma nato male: non riesce […] a far i conti con la sua storia […] ha il primato mondiale del piu grave e duraturo divario fra due aree, il Nord e il Sud, e invece di risanarlo (come in Germania, fra Est e Ovest, in Spagna e altrove), attribuisce a una parte il merito del piu e all’altra la colpa del meno, pur se questo e il risultato di come l’Italia e gestita da 162 anni.

 

camillo benso di cavour 11

Francesco Saverio Nitti, poi capo di governo, nel 1900, in Nord e Sud, denuncia lo squilibrio della spesa pubblica (i soldi di tutti gli italiani): dei 458 milioni per le bonifiche, meno di tre a Sud; e cosi per tutto il resto, ma le tasse erano studiate per esser piu alte nel Mezzogiorno; e oggi idem: nella sola Lombardia circolano piu treni che in tutte le regioni del Sud messe insieme e per le famiglie in difficolta lo Stato spende 583 euro pro-capite a Bolzano e 6 a Vibo Valentia. […] come riusci lo stato sabaudo, che era la meta delle Due Sicilie e in dissesto economico, a “ingoiare” una preda tanto piu grande?

 

pino aprile terroni

TUTTO INIZIA IN SARDEGNA

La risposta e la Sardegna: i Savoia la ottengono nel 1720, con il trattato dell’Aia; e si vara il “Piano per la colonizzazione” che riduce l’isola a “fattoria del Piemonte”, con ferocia (dal volume della Storia d’Italia di Einaudi a Carlo Felice e i tiranni sabaudi, del professor Francesco Casula, se ne ha un’idea); tutto quel che vale qualcosa e sottratto ai sardi (il commercio da e per l’isola sara dato in esclusiva a speculatori genovesi soci di Cavour; su 40 concessioni minerarie, solo una a un sardo) e con le leggi “delle chiudende” e della “proprieta perfetta” si consentira alla classe dirigente locale di appropriarsi delle terre pubbliche.

antonio gramsci

 

Le proteste represse con stati d’assedio, plotoni di esecuzione itineranti, retate come per i mille di Nuoro, nella notte della “Caccia grossa”. Nei testi dell’epoca i sardi sono citati con nomi di animali. Sorse un ciclo di studi per capire e correggere la condizione di svantaggio, e prese il nome di “Questione Sarda”; quando quei metodi furono trasferiti nel Mezzogiorno, la “Questione” divento “Meridionale”. […] Quando invase il Regno delle Due Sicilie, per ridurlo a colonia (come raccontano da Antonio Gramsci a Nicola Zitara), l’esercito sabaudo aveva 140 anni di tecniche sperimentate in Sardegna.

 

briganti

MEZZO MILIONE DI «MORTI ANOMALE»

[…] le “morti anomale” a Sud furono piu di mezzo milione; gia in Carnefici, riportai la relazione al re del ministro Giovanni Manna, sul censimento del 1861, in cui si dice che, per la guerra, «nelle nuove provincie che abbiamo appena conquistato», si erano contate 458mila persone in meno; centinaia di migliaia i carcerati (ancora dieci anni dopo: rapporto del ministro di Rudini), quasi centomila i deportati, documenta il professor Giuseppe Gan- gemi, universita di Padova, il quale (In punta di baionetta), dimostra che i militari borbonici morti in caserme e campi di concentramento (detti: di rieducazione), fra cui il forte di Fenestrelle, furono almeno 16mila, non solo 4, come sostiene il professor Alessandro Barbero (I prigionieri dei Savoia). […]

 

ESERCITO SABAUDO

PERCHE DOVREMMO DIMENTICARE?

Nel 1946, per l’Assemblea delle Nazioni Unite, tutto quel che fu fatto al Sud per unificare l’Italia, divenne un reato che puo compiere solo uno Stato e si chiama genocidio. In Italia non si puo dire, ne in Turchia si puo citare quello degli armeni. E ora, non potendo piu negare, si chiede di dimenticare, per non compromettere la coesione di un Paese cosi poco unito.

 

L’invito venne, tre anni fa, da Corrado Augias, e Paolo Mieli, col suo La terapia dell’oblio. Risposi con Contro l’oblio: non lo si chiede a ebrei, nativi d’America, neri deportati schiavi dall’Africa, armeni; perche solo ai terroni? Il nostro Paese e nato nel sangue, come gli altri (dagli Stati Uniti al Giappone) e negli stessi anni. Ma gli altri se la raccontano. Noi no. […]

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