AL PROCESSO ESCORT I PM DI BARI CHIEDONO 8 ANNI PER TARANTINI E 3 PER SABINA BEGAN - LA PROCURA HA RICORDATO CHE PER PARTECIPARE ALLE CENE DI ARCORE SERVIVANO “RAGAZZE DA COMBATTIMENTO” PERCHÉ IN QUELLE SERATE SI FINIVA SEMPRE A FARE UN’ORGIA

GIANPIERO TARANTINIGIANPIERO TARANTINI

1 - ESCORT: CHIESTI 8 ANNI PER TARANTINI, 3 PER 'APE REGINA'

(ANSA) - Con le accuse, contestate a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al reclutamento, induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, la procura di Bari ha chiesto la condanna di Gianpaolo Tarantini a otto anni di reclusione. Per Sabina Beganovic (in arte Began), la cosiddetta 'ape regina' delle feste organizzate dall'allora premier, sono stati chiesti per il solo reclutamento di tre ragazze tre anni di reclusione.

 

GIANPIERO TARANTINI ALLA FINESTRAGIANPIERO TARANTINI ALLA FINESTRA

Per Claudio Tarantini, fratello di Gianpaolo, è stata invece chiesta l'assoluzione. Per il pr milanese Peter Faraone e per Massimiliano Verdoscia la pena di sei anni sia per il reato associativo sia per i reati fine. Per Francesca Lana un anno e sei mesi; per Letizia Filippi, per il reclutamento di una ragazza, la pena di due anni.

 

2 - ESCORT: PM, TARANTINI ERA NEL 'CERCHIO MAGICO' DI BERLUSCONI

BEGAN BEGAN

(ANSA) - "Nell'agosto 2008, in Sardegna, si concretizza l'obiettivo di Gianpaolo Tarantini: entrare nel cerchio magico di Berlusconi sfruttando il suo lato debole". Il pm Eugenia Pontassuglia ha iniziato così le conclusioni della sua requisitoria nel processo 'Escort'. Dopo aver analizzato tutti gli episodi di presunto reclutamento, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione di 26 ragazze fra il settembre 2008 e l'aprile 2009, l'accusa ha descritto le condotte dei tre imputati che rispondono anche di associazione per delinquere, Gianpaolo Tarantini come promotore, Massimiliano Verdoscia e Peter Faraone come partecipi, "referenti operativi dell'organizzazione".

SABINA BEGAN IN SARDEGNA DA OGGI jpegSABINA BEGAN IN SARDEGNA DA OGGI jpeg

 

Dopo l'estate 2008, il barese "Tarantini lascia al fratello Claudio la gestione delle società e si trasferisce a Roma - ha spiegato il pm - e in pochi mesi spende centinaia di migliaia di euro tra voli, soggiorni e gettoni alle ragazze. Investimento che spera di recuperare costruendo rapporti con Protezione Civile e Finmeccanica". Progetto che frana dopo la perquisizione eseguita dalla Gdf su disposizione della magistratura barese.

 

3 - ESCORT: PM, GIANPI TENTÒ DI RECLUTARE ARCURI PER CAV

manuela arcuri  calendario 2manuela arcuri calendario 2

(ANSA) Per convincere Manuela Arcuri a prostituirsi in coppia con l'amica Francesca Lana in favore di Silvio Berlusconi, Gianpaolo Tarantini "si inventò che Berlusconi voleva far condurre il Festival di Sanremo all'Arcuri". Lo ha detto il pm Eugenia Pontassuglia nella requisitoria al processo 'Escort' parlando del tentativo di reclutamento dell'Arcuri da parte di Tarantini. L'attrice però, nonostante il pressing di Gianpi e di Francesca Lana, che è imputata nel processo, rifiutò di andare a letto con l'allora premier.

 

arcuri sarcuri s

Il pubblico ministero, citando alcune intercettazioni telefoniche, ha detto che Gianpi disse a Lana: "A quello (Berlusconi, ndr) dovete fare un bel numero tu e l'amica tua (Arcuri, ndr)". "L'obiettivo di Tarantini e Lana, lo strumento attraverso il quale si può ottenere di più da Berlusconi - ha sostenuto la pubblica accusa - è quello di far andare insieme Lana e Arcuri".

 

Ciò - secondo l'accusa - emerge anche dalle intercettazioni tra Lana e Tarantini in cui la donna, dopo essere stata per due volte a letto con Berlusconi, dice: "Lui vuole lei". Il pm Pontassuglia ha definito Tarantini un "campione" parlando del viaggio sull'aereo presidenziale da Roma a Milano fatto dall'imprenditore barese assieme a Berlusconi e altre due donne, tra cui la dominicana ex conduttrice di Colorado Cafè Marysthell Polanco, il 26 novembre 2008.

FRANCESCA LANA FRANCESCA LANA

 

4 - ESCORT:PM, TARANTINI VOLEVA PER CAV RAGAZZE DA COMBATTIMENTO

(ANSA) - Per partecipare alle cene nelle residenze private di Silvio Berlusconi "servivano ragazze da combattimento". Lo ha detto il pm di Bari Eugenia Pontassuglia nella requisitoria del processo escort. Il riferimento è alla serata dell'8 ottobre 2008 a Palazzo Grazioli. Nei giorni precedenti, i tre imputati, Gianpaolo Tarantini, il suo amico barese ed ex socio in affari Massimiliano Verdoscia e il pr milanese Peter Faraone, si sarebbero preoccupati di "reclutare" ragazze da portare a casa dell'allora presidente del Consiglio, individuate poi in Ioana Visan e Barbara Guerra. "Il cliché di questa serate - ha continuato il pm - era questo: incontri collettivi".

Lana e ArcuriLana e Arcuri

 

L'accusa infatti, nel ricostruire i singoli episodi e i numerosi reclutamenti di escort, ha riferito le dichiarazioni di alcune ragazze che hanno raccontato di nottate passate dall'ex premier con più di una ragazza per volta. Patrizia D'Addario, che nel processo è costituita parte civile, durante la sua deposizione al dibattimento ha parlato addirittura di "orge".

 

D'Addario è presente all'udienza di oggi nella sua consueta tenuta 'total black'. Ricostruendo una delle tante cene a Palazzo Grazioli, il pm ha definito "allucinante" il fatto che " la confidenza di Tarantini con Berlusconi era tale che 'Gianpi' si permetteva anche di fare da padrone a casa del Cav", poiché si sedeva a tavola con i suoi amici, escort comprese, prima dell'arrivo del padrone di casa.

 

5 - ESCORT: PM, A GUERRA VILLA DA UN MILIONE E MONOLOCALE MILANO

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(ANSA) - In cambio delle notti trascorse con Silvio Berlusconi l'ex concorrente de La Fattoria, Barbara Guerra, ha ricevuto una villa a Bernareggio (del valore di un milione di euro, ndr), un bilocale in corso Sempione, nel centro di Milano, e varie utilità, tra cui 10 mila euro per non deporre al processo escort in corso dinanzi al tribunale di Bari. Lo ha detto nella requisitoria al processo 'Escort' il Pm Eugenia Pontassuglia ricordando "che nella villa di Bernareggio Guerra si è chiusa per non essere rintracciata per deporre a Bari".

 

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Il pm ha detto anche che per la escort Ioana Visan, che ha partecipato ai festini nelle residenze di Berlusconi, il Cav provvedeva alle spese di affitto di un appartamento e telefoniche, somme che erano messe a disposizione dal ragioniere Giuseppe Spinelli, mentre le bollette le pagava l'ex consigliere regionale della Lombardia Nicole Minetti. "Quindi - ha concluso il pm - Visan e Guerra per avere rapporti sessuali con Berlusconi venivano pagati sia da Berlusconi sia da Gianpaolo Tarantini, che solitamente versava alle ragazze mille euro a prestazione.

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6 - ESCORT: PM,TARANTINI RECLUTAVA RAGAZZE PER 'CORTEGGIARE' CAV

(ANSA) - "L'obiettivo di Gianpaolo Tarantini è quello di accreditarsi presso Silvio Berlusconi: per questo usa le ragazze, 'corteggia' il Cavaliere, vuole farsi apprezzare". Così il pm del tribunale di Bari, Eugenia Pontassuglia, ha ripreso la requisitoria, cominciata la scorsa udienza, al processo a Tarantini, Sabina Beganovic e ad altre cinque persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento, favoreggiamento e induzione alla prostituzione di 26 ragazze portate da Tarantini, tra il 2008 e il 2009, nelle residenze dell'allora premier.

 

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Il magistrato sta ricostruendo tutti i reclutamenti delle ragazze che - secondo l'accusa - dovevano trascorrere la notte con Berlusconi, a conclusione delle cene organizzate ad Arcore, Palazzo Grazioli e Villa Certosa. L'invio di donne nelle residenze dell'allora capo del governo affinché si prostituissero era finalizzato ad una serie di obiettivi: Tarantini voleva candidarsi con Forza Italia alle elezioni europee del 2009 e, attraverso Berlusconi, voleva fare affari con la Protezione civile e Finmeccanica. La requisitoria terminerà nel pomeriggio.

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