tank sovietico vladimir putin

QUI MOSCA, L'ARSENALE E' SPOMPO! - PUTIN, CHE HA UOMINI E MEZZI AL FRONTE IN UCRAINA, HA ESAURITO LE ARMI DA MOSTRARE: ALLA PARATA DEL 9 MAGGIO PER LE CELEBRAZIONI DELLA FINE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE, A MOSCA, HA MANDATO A SFILARE UN VECCHIO TANK DI ERA SOVIETICA – ORMAI QUELLA CHE ERA UNA DIMOSTRAZIONE DI FORZA SI È RIDOTTA A ESSERE L’ENNESIMA OCCASIONE PER MINACCIARE L’OCCIDENTE E PIANGERSI ADDOSSO…

1. NEVICA SULLA VITTORIA

Estratto dell’articolo di Micol Flammini per “il Foglio”

[…]

 

UMARO SISSOCO EMBALO - VLADIMIR PUTIN - EMOMALI RAHMON

Il 9 maggio non è più una sfilata per mostrare al mondo di cosa è fatto l’esercito russo, Vladimir Putin utilizzava le celebrazioni della fine della Seconda guerra mondiale per far sfilare il suo arsenale sotto gli occhi del mondo.

 

Ma ora gli uomini e i mezzi servono al fronte e la parata è diventata sempre più un appuntamento del capo del Cremlino per parlare ai russi, per dare messaggi interni e da due anni a questa parte ripete sempre la stessa cosa: ci difenderemo oggi come ci siamo difesi allora.

 

parata della vittoria a mosca 9 maggio 2024 15

Il vittimismo si accompagna alla minaccia nei discorsi di Putin e ieri ha ricordato che Mosca “non permetterà a nessuno di intimidirla. Le nostre forze strategiche sono sempre pronte a combattere” (minaccia). Ha accusato l’occidente di aver dimenticato le lezioni della Seconda guerra mondiale, quando “tutta l’Europa combatteva unita” (vittimismo).

 

Ha ripetuto più volte la parola “nazismo”, che nel lessico russo vuol dire tutt’altro: il nazista è il traditore da quando Stalin, che non volle credere agli avvertimenti delle sue spie, si ritrovò i soldati di Hitler, che considerava un alleato, nei confini dell’Unione sovietica. Nel suo discorso il capo del Cremlino ha lodato “il coraggio del popolo cinese” che si è opposto all’impero giapponese, e così ha pagato un tributo al suo alleato più importante.

 

vladimir putin discorso alla parata della vittoria 2024.

“Il revanscismo, l’abuso della storia e il tentativo di giustificare gli attuali seguaci nazisti fanno parte di una politica generale delle élite occidentali, volta ad alimentare nuovi conflitti regionali”: Putin ha un’ossessione per la storia, la prende e la stravolge a uso e consumo delle sue mire, la pone a giustificazione di ogni sua minaccia e anche del vittimismo.

parata della vittoria a mosca 9 maggio 2024 17

 

I leader al suo fianco non erano molti, c’erano i rimasugli della Csto, l’Organizzazione del trattato collettivo di cui fanno parte Bielorussia, Kazakistan, Tagikistan, Kirghizistan e Armenia. Il premier armeno Nikol Pashinyan non era presente alla parata ma il giorno prima aveva partecipato a una riunione al Cremlino: vorrebbe allontanarsi da Mosca e dalla protezione che non gli ha mai dato durante gli attacchi dell’Azerbaigian. E’ stata la terza parata di guerra.

parata della vittoria a mosca 9 maggio 2024 9

[…]

 

Quest’anno l’esercito russo rosicchia il territorio ucraino più che mai, non tanto per la sua capacità, quanto per il ritardo degli aiuti occidentali. Il Cremlino sarebbe voluto arrivare al 9 maggio con la presa della cittadina ucraina di Chasiv Yar o con l’uccisioni del presidente Zelensky […] Chasiv Yar è assediata ma resiste, il piano contro Zelensky e Budanov è stato scoperto.

 

2. PARATA DI CARTAPESTA

Estratto dell’articolo di Anna Zafesova per “La Stampa”

parata della vittoria a mosca 9 maggio 2024 8

 

«Non permetteremo a nessuno di minacciarci, le nostre forze strategiche sono sempre pronte al combattimento»: dalla tribuna in piazza Rossa Vladimir Putin torna a brandire l'atomica per la terza volta in una settimana, anche se promette che la Russia «farà il possibile per evitare lo scontro globale». I missili balistici Yars, e i tattici Iskander, hanno attraversato la piazza sotto le telecamere, come illustrazione alla retorica bellicosa del leader russo.

 

parata della vittoria a mosca 9 maggio 2024 16

La sfilata militare dedicata al giorno della vittoria, l'anniversario della sconfitta del nazismo - che Mosca per volontà di Stalin festeggia il giorno dopo l'Europa, a sottolineare di aver combattuto una Grande guerra patriottica, e non la Seconda guerra mondiale - è il coronamento delle cerimonie del trionfo putiniano iniziate con la sua entrata in carica, due giorni prima, per il quinto mandato al Cremlino. E come la cerimonia della investitura di Putin aveva segnato il passaggio definitivo da un sistema elettivo, almeno sulla carta, a una monarchia di fatto, così i festeggiamenti per la vittoria ha segnato la sovrapposizione finale della guerra contro Hitler con quella contro l'Occidente che Mosca combatte in Ucraina.

[…]

vladimir putin discorso alla parata della vittoria 2024.

L'invasione dell'Ucraina è, in questa visione, il sequel della grande battaglia contro il Terzo Reich, e il solitario T-34, il carro armato simbolo della vittoria sovietica, apre la sfilata sulla piazza Rossa come simbolo di questa continuità. Secondo diversi commentatori russi, l'apparizione del tank storico è funzionale anche a occultare l'assenza di quelli più moderni: lo sfoggio di uomini e mezzi sotto le mura del Cremlino è stato più che dimezzato rispetto alle parate prima del 2022. Gli organizzatori hanno perfino osato un sorvolo di 15 aerei, cancellato l'anno scorso, nonostante proprio ieri i droni ucraini hanno segnato un nuovo record di gittata colpendo una raffineria in territorio russo, in Bashkiria, a 1.500 chilometri dal confine. […]

parata della vittoria a mosca 9 maggio 2024 14vladimir putin discorso alla parata della vittoria 2024 9parata della vittoria a mosca 9 maggio 2024 13parata della vittoria a mosca 9 maggio 2024 5vladimir putin discorso alla parata della vittoria 2024 parata della vittoria a mosca 9 maggio 2024 7parata della vittoria a mosca 9 maggio 2024 6vladimir putin discorso alla parata della vittoria 2024 3parata della vittoria a mosca 9 maggio 2024 18parata della vittoria a mosca 9 maggio 2024 4parata della vittoria a mosca 9 maggio 2024 20parata della vittoria a mosca 9 maggio 2024 1vladimir putin alla parata della vittoria vladimir putin discorso alla parata della vittoria 2024 5vladimir putin discorso alla parata della vittoria 2024 7parata della vittoria a mosca 9 maggio 2024 2parata della vittoria a mosca 9 maggio 2024 3UMARO SISSOCO EMBALO - VLADIMIR PUTIN - EMOMALI RAHMON - SHAVKAT MIRZIYOYEV parata della vittoria a mosca 9 maggio 2024 10parata della vittoria a mosca 9 maggio 2024 11parata della vittoria a mosca 9 maggio 2024 12

Ultimi Dagoreport

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)