facebook metaverso big

ALMENO TU NEL METAVERSO - IL METAVERSO, LA TECNOLOGIA BLOCKCHAIN E LE NFT SONO LA NUOVA FRONTIERA DEL BUSINESS? AZIENDE E INVESTITORI STANNO FACENDO DI TUTTO PUR DI PRENDERSI UNA FETTA DEL MERCATO - GLI ESPERTI SONO CONVINTI CHE A BREVE TUTTI SI RENDERANNO CONTO DI COME GLI NFT "SIANO I MATTONCINI DEL METAVERSO" E VERRANNO USATI ANCHE PER LA GESTIONE DI PRESTITI, MUTUI E FINANZIAMENTI - MA CI SONO ANCORA DEI NODI DA SCIOGLIERE, COME IL PROBLEMA DEL RICICLAGGIO E…

metaverso 6

Maria Sorbi per “il Giornale”

 

Un giorno, nemmeno troppo lontano, il nostro avatar (la nostra rappresentazione virtuale) verrà invitato a una festa inesistente in una villa che non c'è, indosserà abiti firmati, che mai troveremo in un negozio reale, acquisterà opere d'arte visibili solo sullo schermo dello smartphone. Benvenuti nel Metaverso, dove tutto è impalpabile, compresi i soldi. Ma dove tutto è vero. Gli investimenti si stanno dematerializzando e il nuovo oro è totalmente digitale.

 

NFT

La merce di scambio del momento si chiama Nft, sigla che sta per non fungible token. Si tratta di certificati di proprietà di opere digitali. Unici, insostituibili e non fungibili, a differenza delle criptovalute che si possono scambiare l'una con l'altra. Le opere possono essere creazioni artistiche fatte di pixel, canzoni, o semplicemente immagini digitali da collezionare alla stregua delle figurine Panini.

 

Sul web è già scoppiata la mania per le illustrazioni di scimmiette o gattini con la scia arcobaleno. Disegni senza alcun valore artistico, talvolta generati automaticamente da un computer, la cui compravendita è arrivata a toccare cifre record di 7,27 milioni di dollari in un solo giorno. Gli analisti della banca d'investimento Jefferies prevedono che il valore degli Nft raddoppierà l'anno prossimo e si avvicinerà a 80 miliardi di dollari entro il 2025.

 

NFT

Una follia? Che senso hanno gli Nft? Non esistono certo solo per il gusto di possedere un certificato virtuale, né per scambiarsi i pezzi di una collezione. Ma sono nati (anche) per investire e guadagnare dalle vendite all'asta. Leviamoci dalla testa che si tratti di un giochino da nerd. È il business del futuro (o del presente?).

 

bored ape yacht club star

La prima regola dell'economia è che un oggetto vale quanto il valore che gli diamo. Per questo gli appassionati (e gli speculatori) delle aste tradizionali sono disposti a pagare milioni di dollari per un paio di occhiali di plastica da mercatino delle pulci se li ha indossati Elton John nel suo primo concerto. Ed è esattamente così anche quando l'oggetto non si può toccare con mano ma è composto semplicemente da un codice caricato nella blockchain, il registro informatico che ne garantisce la creazione, l'identificabilità e l'unicità.

il collage di beeple

 

Finché genera scambi, attrae l'interesse degli investitori e fa da calamita per grossi capitali, allora ha senso. Non solo, in questo periodo di mercati instabili, per molti (compresi gli oligarchi russi in cerca di una via di fuga per salvare i loro capitali) ha rappresentato un rifugio. In quest' ottica acquista più senso la notizia di un'opera digitale battuta all'asta per 69 milioni di dollari. Si tratta di Everydays: the first 5000 days, realizzata dall'artista Beeple con 5mila micro immagini, per un totale di 21.069 per 21.069 pixel.

certificati nft

 

NON È UNA BOLLA

 Sempre meno analisti pensano si tratti di una bolla. O meglio, lo sarà in parte. Probabilmente spariranno le aste sulle scimmiette, subentreranno altre mode, verrà affinata la qualità dei prodotti da scambiare, creando nuovi servizi e contenuti. Ma il meccanismo resterà e crescerà. Gli esperti sono convinti che a breve tutti si renderanno conto di come gli Nft «siano i mattoncini del metaverso», la realtà virtuale in cui ci caleremo come oggi facciano con web e social.

 

non fungible token andy warhol

E probabilmente, come anni fa tutti siamo corsi a registrare un nostro profilo personale su Facebook o a prenotarci un dominio sul World wide web, così avremo un nostro portafoglio e una nostra identità digitale. Per acquistare Nft di quadri, musica, abiti e case. «Oggi tutti vogliono avere il loro Nft - spiega Andrea Pantaleo, studio legare Dla Piper -. Dopo questo picco, in cui si trova di tutto, resteranno i progetti più meritevoli. Gli Nft si evolveranno e verranno usati anche nel mondo del credito, ad esempio per la gestione di prestiti, mutui e finanziamenti».

 

dolce e gabbana nft unxd2

 Fra un paio di anni anche la Bce sarà pronta con l'euro digitale, del tutto smaterializzato. E se è vero che 10mila persone sono già state assunte da Meta Platform in Europa per creare il metaverso, prepariamoci a una svolta totale, in cui trascorreremo gran parte del nostro tempo in un mondo 3D su cui finora abbiamo solo fantasticato con qualche film di fantascienza.

 

AVATAR GRIFFATI

I big della moda hanno già intuito le potenzialità della nuova dimensione. Nike è sbarcata nel Metaverso con una collezione di sneakers virtuali che, in solo 7 minuti, sono state vendute a quasi 3 milioni di euro senza poter essere indossate nella realtà. Il brand fa sul serio e ha appe na acquistato Rtfkt Studios, compagnia specializzata nella realizzazione di Nft e sneakers digitali. Dolce & Gabbana ha realizzato un'intera collezione di abiti in token e l'ha venduta per 5,6 milioni di dollari.

 

fashion award for metaverse design 1

Idem le principali maison, che offrono ai clienti tour virtuali nelle boutique, accesso alle sfilate e benefit a cui si può accedere solo attraverso l'acquisto di Nft. Molto attesa è la prima virtual Fashion Week sulla piattaforma Decentraland dal 24 al 27 marzo, a cui parteciperanno grandi marchi come Dolce&Gabbana, Cavalli, Etro, Hogan, Elie Saab, Guo Pei, Tommy Hilfiger, Jacob&Co, Vogue Arabia, Dundas, Paco Rabanne. Anche il mondo della musica sta facendo largo uso degli Nft. La Siae qualche anno fa ha stretto una partnership con Algorand, una piattaforma blockchain che ha portato alla creazione di più di 4 milioni di Nft.

metaverso 4

 

REGOLE A MAGLIE LARGHE

Lasciando da parte il fascino stile videogioco del Metaverso, c'è da chiedersi come mai gli Nft stiano spopolando. «A differenza delle criptovalute - spiega Alessandro Martinelli, partner Dla Piper - per ora gli Nft non rientrano nella dichiarazione dei redditi. C'è ancora molta confusione nel settore e serve al più presto un intervento da parte del legislatore che regoli i token e disciplini il nuovo mercato.

 

metaverso 1

In Italia, oggi, eventuali plusvalenze spot conseguite da persone fisiche su Nft possono essere escluse da tassazione, come avviene per quelle occasionali su Ebay, ma un intervento normativo per gli operatori professionali è ormai necessario». «Le istituzioni europee - spiega Andrea Pantaleo - stanno lavorando a un nuovo regolamento sulle cripto attività. Ci aspettiamo una bozza finale entro la fine del mese e l'entrata in vigore per l'inizio del 2025.

metaverso

 

Nel frattempo in Italia, il ministero dell'Economia ha approvato un decreto che prevede obblighi di reportistica antiriciclaggio sull'attività di scambio che saranno operativi da metà maggio». Ora ogni Paese fa da sé. I Paesi Bassi trattano gli Nft come bene immateriale e il loro possesso deve essere riportato nella dichiarazione dei redditi. Germania e Regno Unito ritengono che possano generare redditi tassabili, ma devono essere dichiarati solo alcuni dei redditi e delle perdite generate dal Nft. La difficoltà sta nel classificare gli Nft: sono l'equivalente di un oggetto artistico? Sono da tutelare con copyright e diritto d'autore?

 

IL NODO SICUREZZA

METAVERSO

Per ora chi vuole speculare ha ampio spazio per farlo. E, come avviene nelle aste, il rischio è che si creino sistemi in cui uno stesso venditore prima quoti un suo Nft (magari realizzato in un paio d'ore dal computer di casa) ad alto prezzo e poi punti a comprarlo trasformando in criptovalute denaro che potrebbe anche avere provenienza illecita. L'acquisto a volte avviene dal venditore stesso, ovviamente con un altro account, oppure da compratori collegati al venditore originario.

SECOND LIFE

 

CHI SI RICORDA DI SECOND LIFE?

Nel mondo dell'immobiliare sta per iniziare una nuova corsa ai «terreni». L'Nft di una mega villa da mille metri quadrati, in costruzione a Miami, è all'asta da Sotheby' s. In maniera più evoluta sta per tornare la logica di Second Life. Chi se lo ricorda il mondo virtuale nato nel 2003? All'epoca le case si compravano in Linden dollar, in parecchi ci avevano investito.

 

SECOND LIFE1

Perfino l'allora ministro Antonio Di Pietro, che organizzò una conferenza in 3D, era interessato a comprare un'isola. Cosa resta di quella prova generale di Metaverso? Immense praterie digitali deserte, nulla più. E pare che alcune aree vengano utilizzate per incontri hot. Ma, se l'applicazione si adeguerà al nuovo cambiamento, potrebbe avere la sua «seconda vita».

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)