salvatore esposito savastano gomorra

“QUELLI DI GOMORRA” – COSÌ ERANO CONOSCIUTI I RAGAZZI CHE RIFORNIVANO DI DROGA TUTTA BARI: GLI ACQUIRENTI AVEVANO DAI 16 E 40 ANNI – LA CERCHIA COMUNICAVA TRAMITE WHATSAPP E PER ELUDERE I CONTROLLI USAVA UN LINGUAGGIO CRIPTICO: “DUE PERONI PICCOLE” CORRISPONDEVANO A… – VIDEO

 

(ANSA) - Un gruppo composto da giovanissimi, noti come "Quelli di Gomorra", molti dei quali incensurati e minorenni, che siIR riforniva da un grosso emporio dello spaccio a Bari vecchia portando nelle zone della movida, largo Adua tra tutte e addirittura all'interno del complesso residenziale di Parchitello, droghe leggere e cocaina.

bari sgominata la gang di 'quelli di gomorra' 3

 

E la droga veniva venduta dai giovani baresi della 'Bari bene' ad acquirenti di età compresa tra il 16 e i 40 anni, anche loro della cosiddetta 'Bari bene'. E' questo quanto emerso dalle indagini dei militari della Guardia di Finanza che oggi hanno eseguito tre arresti in carcere, 14 ai domiciliari e 2 provvedimenti d'obbligo di presentazione. L'operazione è stata chiamata "Holy drug". In carcere sono finiti Giorgio Larizzi, di 28 anni, Alessandro Bellomo, di 36 anni e Sabino Milloni, di 24 anni.

 

bari sgominata la gang di 'quelli di gomorra' 2

Le indagini sono iniziate nel 2016, dopo un controllo compiuto in strada su un'auto, guidata da un incensurato, in cui fu trovato un considerevole quantitativo di droga. Da qui parte l'attività tecnica delle Fiamme Gialle, coordinata dal sostituto procuratore Francesco Bretone della Procura di Bari, che ha svelato l'esistenza del gruppo chiamato "Quelli di Gomorra".

 

Il sodalizio criminale composto da incensurati - secondo quanto emerso - arrotondava le entrate: talvolta la paghetta era insufficiente o le spese voluttuarie da sostenere richiedevano introiti maggiori. La droga - spiegano gli investigatori - veniva acquistata da giovani della "Bari bene" rivenduta alla "Bari bene" con disponibilità economica, a prezzi mai al di sotto di quelli imposti dai clan per non fare torto a nessuno.

gomorra 3

 

Il gruppo è risultato essere in possesso anche di due pistole calibro 9 - che ora saranno sottoposte a esami balistici - proiettili, polvere da sparo, nascoste, assieme alla droga, in una cassaforte realizzata a mano da un fabbro e ancorata alle parenti di casa di uno degli arrestati, a Bari vecchia. Il gruppo agiva a Bari, Noicattaro e Triggiano, senza un apparente collegamento ai clan.

 

GOMORRA

La "cerchia di amici" comunicava attraverso WhatsApp, per cercare di eludere i controlli delle forze dell'ordine, o attraverso i social usando un linguaggio criptico. "Due Peroni piccole", per esempio, corrispondevano a due cipolle di cocaina. Social network e sistemi di messaggistica che servivano al gruppo - secondo quanto emerso - per comunicare tra loro e per ricevere le ordinazioni della droga per lo più spacciata nelle prime ore del mattino, nel tardo pomeriggio e talvolta in casa. Le sostanze stupefacenti venivano nascoste all'interno di alcuni condomini di largo Adua per far sì che, in caso di perquisizioni personali, nessuno fosse colto in flagranza.

 

bari sgominata la gang di 'quelli di gomorra' 1

I militari hanno potuto documentare e ricostruire - nel corso dei due anni di indagini - centinaia di cessioni di dosi destinate al consumo personale che hanno assicurato agli spacciatori un introito illecito pari a circa 100.000 euro. Un'altra peculiarità dell'inchiesta "Holy drug", è costituita dalla giovane età degli arrestati contraddistinti da profili di assoluta insospettabilità; tra questi anche una giovane di 24 anni, ora ai domiciliari. I giovani sui social network usavano fotografie e nickname mutuati da personaggi delle serie televisive ispirate al narcotraffico nazionale e internazionale.

 

i bambini di napoli giocano a gomorra

Gli arrestati, infatti, erano conosciuti negli ambienti giovanili del capoluogo con l'appellativo "Quelli di Gomorra". Nel corso delle indagini i finanzieri hanno proceduto all'arresto di 7 persone, tra i quali un minorenne, colte nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, la denuncia a piede libero di 8 soggetti (tra i quali un altro minorenne) per lo stesso reato e la denuncia 1 persone per detenzione abusiva di armi e munizionamento. Segnalati al prefetto di Bari 25 assuntori di sostanze stupefacenti di vario tipo.

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