ramadan

E QUESTA SAREBBE INTEGRAZIONE? - POLEMICHE IN PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA DOVE UN'INTERA CLASSE DOVRÀ SOSPENDERE PER UN MESE LE LEZIONI CON DEI BRANI MUSICALI A SCUOLA PER ASSECONDARE DUE ALUNNI MUSULMANI: C'È IL RAMADAN E NON SI PUÒ ASCOLTARE MUSICA - A TORINO INVECE DUE EGIZIANI SONO STATI AGGREDITI PERCHÉ SORPRESI A FUMARE IN QUESTI GIORNI DEL MESE SACRO: "SIAMO CRISTIANI COPTI E NON MUSULMANI", SI SONO DIFESI TERRORIZZATI...

Alberto Giannoni per “il Giornale

 

ramadan 6

Una lezione di musica rinviata di un mese, in Romagna, per osservare il Ramadan. E due uomini, due egiziani cristiani aggrediti a Torino perché «sorpresi» a fumare in uno di questi giorni del mese sacro per l'islam.

 

Episodi diversi, prova di un'integrazione a dir poco difficile. La prima storia l'ha raccontata una giornalista a lungo titolare di incarichi nel consiglio dell'Ordine, Elide Giordani. Una lezione in una scuola della provincia di Forlì-Cesena sarebbe stata annullata perché due alunni di religione musulmana avrebbero invocato il loro diritto a non ascoltare musica durante il Ramadan.

 

problemi a scuola per il ramadan

«Questa mattina - ha raccontato la giornalista riportando le parole di un amico docente di Letteratura, "frustrato" per l'accaduto - mi è stato impedito di fare una lezione con il supporto di brani musicali perché due studenti della classe hanno invocato il loro diritto a non ascoltare musica dato che è iniziato il ramadan e loro sono islamici. E questo per tutto il mese in corso».

 

ramadan 4

«Non era una festa, ovviamente, ma una scelta educativa in cui l'ascolto è il necessario strumento della didattica. Neppure i dirigenti dell'istituto hanno saputo che pesci prendere. Tutto è stato rimandato alla volontà dei genitori dei due studenti ed eventualmente dell'imam.

 

ramadan 5

Se diranno sì potremo proseguire se no non si fa nulla, con buona pace dell'autonomia educativa e della consapevolezza dei diritti di tutti, non solo di chi sceglie di non ascoltare musica per ragioni religiose».

 

ramadan 2

Intanto a Torino, due uomini di origini egiziane - spaventatissimi - hanno denunciato alla polizia di essere stati insultati e spintonati in corso Vercelli da un gruppo di nordafricani, che li accusava di non rispettare il Ramadan. «Siamo cristiani copti e non musulmani», si sono difesi i due.

 

ramadan 3

Sul posto sono intervenuti anche i sanitari del 118, che li ha accompagnati all'ospedale San Giovanni Bosco. L'assessore piemontese regionale Maurizio Marrone (FdI) ha annunciato di voler incontrare i due, italiani di religione copta: «L'episodio che ha visto protagonisti Sherif e Nabil Azer è preoccupante - dice - perché ci dà il polso di quanto le nostre città stiano diventando territori franchi per integralisti islamici che non hanno alcuna intenzione di integrarsi».

 

ramadan 1

Ad Ancona, invece, il tribunale ha stabilito che una madre italiana potrà far interrompere al figlio 13enne musulmano come il padre un digiuno ritenuto pregiudizievole per il benessere del ragazzo e il suo rendimento scolastico anche in vista dell'esame di terza media.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...