
IL RACCONTO DI ALCUNE RAGAZZE CHE USANO VINTED, L’APP PER VENDERE CAPI USATI: A LORO INSAPUTA LE LORO FOTO SONO STATE RACCOLTE IN UN ACCOUNT TELEGRAM CHE, OLTRE ALLE LORO IMMAGINI, SPONSORIZZA ANCHE CHAT EROTICHE – IL FENOMENO È EUROPEO, MA PARE CHE AD AMMINISTRARE IL CANALE SIA UN’ITALIANA CHE SI GIUSTIFICA: “È PUBBLICITÀ GRATIS” - MA LE DONNE FINITE SU TELEGRAM POI VENGONO MOLESTATE SU VINTED…
Estratto dell'articolo di Velia Alvich per www.corriere.it
Vinted è nato con un'idea, quella di risolvere un problema: «Mi stavo spostando da una città all’altra e mi sono resa conto di avere troppe cose», ci aveva raccontato in questa intervista la sua fondatrice, Milda Mitkute. «Ho pensato a come fare per disfarmene ma senza buttare capi ancora in buono stato che potevano avere un valore per altre persone». Un servizio utile che si è trasformato in un incubo per alcune donne che, nell'ultimo anno, hanno cominciato a ricevere un numero insolito di messaggi a sfondo sessuale da parte di utenti che inizialmente si fingevano interessati a comprare i capi. […] le loro foto erano state pubblicate su un canale Telegram chiamato «Girls of Vinted».
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Le immagini, però, sono state rubate e ripubblicate su «Girls of Vinted», il canale creato a giugno 2024 e dove in meno di un anno sono state raccolte oltre mille foto rubate dall'app di compravendita. Quasi tutti i profili e le foto ricondivise sul gruppo appartengono a donne. E non è solo un problema limitato alla Germania, ma coinvolge anche la Francia e l'Italia. Per la testata Süddeutsche Zeitung, che ha partecipato all'indagine insieme anche alle emittenti Norddeutscher Rundfunk e Westdeutscher Rundfunk, delle 130 utenti di Vinted identificate, la maggior parte sono italiane. E a commentare con cuori e fiamme sui post «rubati» sarebbero soprattutto uomini.
«A me è capitato tante volte di essere contattata da user francesi con nomi femminili e che, facendo finta di essere interessati ai vestiti, chiedevano le foto da indossato avanti e dietro sennò non avrebbero acquistato. E al no diventavano sempre più insistenti con decine di messaggi», scrive così un'utente commentando su TikTok.
«Mesi fa ho messo in vendita un costume taglia 13-14 anni perché era troppo grande per mia figlia. Un utente mi ha chiesto di avere delle foto del costume indossato per vedere come stava», aggiunge un'altra.
Qualcuna su Reddit esprime anche preoccupazione per la propria privacy e la propria sicurezza. Con alcuni corrieri, infatti, l'etichetta di spedizione comprende nome completo e indirizzo del mittente.
Ad amminsitrare il canale è un'utente che si fa chiamare Sara: «Sono admin di @girlsofvinted, ho 29 anni e sono di Milano», si legge nella biografia dell'account. Da quando è stato creato il canale Telegram, Sara pubblica quasi ogni giorno link che rimandano ai capi venduti su Vinted dalle ignare utenti, inframezzati dai post per pubblicizzare i propri «servizi»: dalle «chat erotiche a 10 euro» a «video intimi a 50 euro». Anche per scrivere alla presunta amministratrice del gruppo bisogna pagare usando la valuta interna di Telegram: il primo messaggio costa 59 stelle (equivalente a 2,99 euro), ma per quelli successivi si arriva a circa 14 euro per messaggio.
«Pubblichiamo semplicemente post pubblici, le donne ottengono più visibilità e vendono meglio», ha spiegato l'amministratrice, contattata dalle testate tedesche. Per chi gestisce il canale, insomma, non ci sarebbe nulla di male nel pubblicare insieme in un solo luogo digitale i propri servizi e le foto di utenti ignare. «Non è mai stato fatto nulla di male; era semplicemente pubblicità gratuita». Ma poco tempo dopo, il canale è scomparso. Telegram sostiene di averlo eliminato […]