LO "STIVALE" E' BUCATO E SOGNA UN NUOVO DUCE (MA C'E' GIA' LA DUCETTA) – IL NUOVO RAPPORTO CENSIS È UNA FOTOGRAFIA IMPIETOSA: L’INTERESSE VERSO LA POLITICA CROLLA, LE URNE SONO DESERTE E, NON A CASO, IL 30% DEGLI ITALIANI APPREZZA LE AUTOCRAZIE (IL 12,8% SI FIDA DI...PUTIN!) - LE UNICHE COSE CHE INTERESSANO AGLI ITALIANI SONO IL SESSO E IL POSTO FISSO - E INTANTO IL DEBITO PUBBLICO CONTINUA A LIEVITARE, LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE DIMINUISCE E IL NUMERO DI REATI IN CITTÀ COME ROMA E A MILANO HA RAGGIUNTO LIVELLI RECORD…
Estratto dell’articolo di Alessandra Arachi per il “Corriere della Sera”
Un fondo lo sapevamo già, ma il Censis lo mette nero su bianco: gli italiani non sopportano più la politica così come è oggi. E il 30% è convinto che le autocrazie siano più adatte allo spirito del tempo. Gli italiani hanno fiducia in Putin (12,8%), in Orbán (12,4%) in Erdogan (11%), in Trump (16,3%) persino in Xi Jiping (13,9%). Leone XIV che mette d’accordo il 66,7% della popolazione.
Benvenuti nella 59esima fotografia del Censis che ci consegna un’Italia «selvaggia» che si arrabatta tra la difficoltà di arrivare a fine mese e l’insofferenza per la questione politica a tutto tondo. […]
TRA REALE E VIRTUALE
[…] Due italiani su tre (il 62,5%) tra i 18 e i 60 anni hanno rapporti sessuali molto frequenti. C’è chi lo fa ogni giorno (il 5,3% ) chi due o tre volte alla settimana (il 29,9%) e chi una volta a settimana (il 27,3%.) Il 7,7% ammette di fare orge. Il sesso virtuale è sempre più diffuso, lo pratica quasi un italiano su tre (30,2%). […]
L’ASTENSIONISMO
Le urne sono sempre più deserte. Alle Politiche del 2022 l’astensione ha raggiunto la cifra record del 36% ovvero 9 punti percentuali in più rispetto alle precedenti elezioni del 2018 (Europee). Nel 1979 l’astensione si fermava al 14,3%. Nel 2003 il 57,1% degli italiani si informava regolarmente di politica, nel 2024 il 48,2%.
La partecipazione ai comizi si è dimezzata: dal 5,7% al 2,5%. E le mobilitazioni di piazza raccolgono sempre meno adesioni: nel 2003 il 6,8% degli italiani aveva partecipato a cortei, vent’anni dopo solo il 3,3%. […]
IL DEBITO
Il nostro debito pubblico tra il 2001 e il 2024 è lievitato dal 108,5% al 134,9% . In termini assoluti a settembre il debito ha raggiunto il record di 3.081 miliardi di euro (più 38,2 rispetto al 2001). […] Confermata l’aspirazione dei lavoratori italiani al posto fisso. Il 46,4% lo sogna nel settore pubblico, il 30,6% nel privato. Solo l’11% sceglierebbe la libera professione o l’imprenditoria.
CULLE VUOTE
È un ritornello degli ultimi anni: nascono sempre meno bambini. E l’Italia continua a invecchiare. Le persone over 65 sono il 24,7% della popolazione (14,6 milioni di persone): erano il 18,1% nel 2000 (10,3 milioni) e appena il 9,3% nel 1960 (4,6 milioni). L’aspettativa di vita è di 85,5 anni per le donne e 81,4 per gli uomini. E i centenari che erano 594 nel 1960, sono diventati 4.765 nel 2000 arrivando oggi a 23.548. Si calcola che nel 2045 un italiano su tre avrà più di 65 anni (34,1%).
I CONSUMI
Negli ultimi vent’anni (2004-2024) la spesa per la cultura delle famiglie italiane si è drasticamente ridotta (-34,6%), mentre quella per smartphone e computer ha avuto un aumento vertiginoso: +723,3%. Per capire: nell’ultimo anno abbiamo speso complessivamente poco più di 12 miliardi in confronto ai 14,5 miliardi per computer e smartphone e i 17,5 miliardi per servizi di telefonia e traffico dati. La riduzione dei consumi culturali dipende dalla forte contrazione della spesa per giornali (-48,3% in vent’anni) e libri (-24,6%).
CARRELLO DELLA SPESA - AUMENTO PREZZI
I REATI
Roma nel 2024 ha registrato il record dei reati (271 mila) seguita da Milano con 226 mila. Sia a Roma sia a Milano aumentano le rapine in pubblica via. A Milano nel 2024 sono state 2.624, in crescita del 32,1% rispetto all’anno pre pandemia, a Roma 2.016, il 51,5% in più di quelle commesse nel 2019.



