dominic cummings boris johnson

C’ERAVAMO TANTO AMATI – A LONDRA STA SUCCEDENDO UN GROSSO CASINO: BORIS JOHNSON È IN FORTE IMBARAZZO PER LA DIFFUSIONE DEI MESSAGGINI CON JAMES DYSON E ACCUSA L’EX “RASPUTIN” DOMINC CUMMINGS. MA IL CONSIGLIERE NON CI STA E COME RAPPRESAGLIA SCRIVE UN POST SUL SUO BLOG IN CUI SI TOGLIE DEI MACIGNI DALLE SCARPE. SOPRATTUTTO CONTRO LA FIDANZATA DEL PREMIER CARRIE SYMONDS, CHE L’HA ESTROMESSO DALLA STANZA DEI BOTTONI…

 

 

 

Luigi Ippolito per il “Corriere della Sera”

 

dominic cummings 1

Una guerra nucleare, la chiamano quella che è scoppiata nelle ultime ore a Downing Street: nel senso che l'unico esito possibile è la distruzione reciproca assicurata. A bombardare il quartier generale è Dominic Cummings, l'ex «Rasputin» di Boris Johnson, l'architetto della Brexit, estromesso qualche mese fa dall'onnipotente Carrie Symonds, la giovane fidanzata del primo ministro.

 

boris johnson

Lui è il personaggio più singolare e sinistro della politica britannica, «uno psicopatico di carriera», secondo l'ex premier David Cameron: un genio totale per alcuni, un pazzo conclamato per molti altri, che adesso ha giurato vendetta per essere stato fatto fuori e che non avrà pace finché non vedrà Boris e i suoi rotolare nella polvere.

 

boris johnson scatenato dopo la vittoria con carrie symonds e dominic cummings

Il governo lo ha accusato di essere dietro le rivelazioni sugli imbarazzanti messaggini scambiati fra Johnson e il magnate James Dyson, in cui il premier prometteva esenzioni fiscali all'uomo d'affari in cambio dell'aiuto nella lotta alla pandemia. Ma la rappresaglia di Cummings è stata immediata e devastante: l'ex consigliere si è lanciato, come nel suo stile, in un lunghissimo post sul suo blog personale, in cui ha bollato come «immorale, stupido e potenzialmente illegale» il progetto di Boris di farsi finanziare dai donatori del partito conservatore la costosissima ristrutturazione del suo appartamento privato a Downing Street, fortemente voluta da Carrie.

boris johnson con carrie symonds

 

Cummings ha anche asserito che Johnson ha bloccato un'inchiesta su chi fosse responsabile delle soffiate alla stampa sul lockdown dello scorso novembre perché gli indizi conducevano in direzione di uno dei migliori amici di Carrie: «Questo mi causerebbe dei problemi molto seri con lei», avrebbe detto Boris.

 

L'ex «Rasputin» sembra non perdere occasione di tirare in ballo la fidanzata del premier, sapendo che è quello il suo punto debole. Nei mesi scorsi sono apparse sui giornali una serie di storie negative su Carrie, dal suo cagnolino che fa pipì sulle borse degli ospiti e distrugge i mobili alla indebita influenza della giovane sugli affari di governo: tutte rivelazioni dietro le quali si sospetta che ci sia la «manina» di Cummings.

DOMINIC CUMMINGS

 

Ma non è tutto: perché il mefistofelico ex consigliere ha annunciato di avere in mano messaggi, email e documenti che provano le sue affermazioni. E di essere pronto a spifferare tutto davanti a una commissione parlamentare d'inchiesta: «Risponderò a ogni domanda dei deputati», ha minacciato. «È triste vedere che il primo ministro e il suo ufficio siano caduti così al di sotto degli standard di competenza e integrità che il nostro Paese merita», ha concluso.

 

james dyson

Fonti vicine a Boris fanno sapere che il premier è «rattristato» dal comportamento del suo ex alleato, che «mina il governo e il partito conservatore». Perché è certo che Cummings è in grado di fare danni devastanti: lui è stato al cuore della macchina di Downing Street fin dall'inizio e ne conosce tutti i segreti, anche quelli più imbarazzanti.

 

Soprattutto, è atteso a testimoniare alla fine di maggio di fronte al Parlamento sulla questione della risposta del governo Johnson alla pandemia: e potrebbe svelare tutte le esitazioni che hanno condotto a subire un bilancio molto più grave di quanto non avrebbe potuto essere. Il paradosso è che Boris continua a volare alto nei sondaggi, grazie al successo della campagna di vaccinazioni: i conservatori sono oltre dieci punti sopra i laburisti e le prossime elezioni locali, il 6 maggio, si annunciano come un trionfo per il primo ministro. Sempre che Cummings non riesca a impallinarlo prima.

boris johnson aspetta i risultati delle elezioni con il cane dilyn e la fidanzata carrie symondsboris johnson bacia carrie symondsdominic cummingsboris johnson scatenato dopo la vittoria con carrie symonds, birra bud e snack co opboris johnson scatenato dopo la vittoria con carrie symondsdominic cummings 2emily maitlis e il monologo su dominic cummings carrie symonds e il cane dilyn 1boris johnson e carrie symondsdominic cummingsdominic cummings e la mogliedominic cummings esce di casa 1boris johnson e la fidanzata carrie symonds sorridenti per i risultati delle elezioni

 

boris johnson e carrie symonds alla conferenza tory di ottobre 2019 1DOMINIC CUMMINGSlo sguardo mefistofelico di dominic cummingscarrie symondsdominic cummings 2

 

Ultimi Dagoreport

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…