benzina cashback

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO - CI SCRIVE IL TITOLARE DI UNA STAZIONE DI SERVIZIO: "OGNI VOLTA CHE AUMENTA IL PREZZO DELLA BENZINA ATTACCATE SEMPRE NOI. FACILE SPARARE SUL PICCOLO, METTERLO ALLA GOGNA DELL'OPINIONE PUBBLICA: IL DIFFERENZIALE CHE OSCILLA TRA I 20 CENTESIMI E I 30 CENTESIMI LITRO LO INTASCA LA COMPAGNIA PETROLIFERA CON IL CARBURANTE PAGATO IN ANTICIPO DA NOI GESTORI, CHE GUADAGNIAMO PRO LITRO. PIÙ AUMENTA IL COSTO E MENO INCASSIAMO..."

Articoli correlati

I BENZINAI ITALIANI SPECULANO SULLA GUERRA: LA BENZINA IN MODALITA SERVITO HA GIA RAGGIUNTO I...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

 

BENZINA A 2,3 EURO

Ogni volta la solita storia, attaccate sempre i gestori delle stazioni di servizio, una stampa miope e forse complice delle grandi compagnie petrolifere.

 

Ho ribadito più volte un incontro con organi di stampa e contratti alla mano, la verità su quello che succede nel sottobosco tra gestori e compagnie petrolifere, incontro sempre negato perché è più facile sparare sul piccolo, metterlo alla gogna dell'opinione pubblica perché siamo quelli che stanno in strada,al caldo al freddo a districarsi fra burocrazie e rischio rapine.

Donna sexy pompa di benzina

 

Cosa pensate che quando il prezzo aumenti i gestori hanno cisterne con milioni di litri?

Ogni volta si calca la mano sul prezzo del servito,ma lo sapete che il differenziale che oscilla tra i 20 centesimi e i 30 centesimi litro lo intasca la compagnia petrolifera con il carburante pagato in anticipo da noi gestori,sapete che il carburante è anticipato con i nostri soldi e qualsiasi ammanco o furto siamo noi a rimetterci (comprese le spese per le assicurazioni furti rapine)mentre quando c'è da incassare arrivano loro si le compagnie petrolifere a intascare proventi.

 

Noi gestori siamo facili bersagli da dare in pasto all'opinione pubblica,perché siamo quelli che vedete sui piazzali senza orari,senza più dignità si perché quella dignità che qualche tribunale a provato a ridarci condannando le compagnie per contratti non regolari continuano imperterriti ad essere applicati.

 

BENZINA

Ma si facciamoli linciare da quell'opinione pubblica che tutti i giorni deve fare i conti con ogni tipo di aumento (vi ricordo che anche noi gestori siamo consumatori) si perché non vi rendete conto di quanta gente miope del sistema che fa il bello e cattivo tempo se la prende con noi e come detto oltre alle rapine alla burocrazia ora abbiamo un motivo in più di preoccupazione quello di essere aggrediti da quel cliente che stanco ed esasperato se la prende con chi ogni giorno sta su quel piazzale a fare rifornimento.

 

Vorrei farvi riflettere su quello che sta succedendo soprattutto nella grandi città,come mai molti distributori sono in modalità self H24,perché non trovano più gestori e secondo voi se il lavoro da gestore fosse stato così remunerativo quei distributori sarebbero senza personale?

 

POMPA DI BENZINA 1

Le stazioni di servizio sono fatte di persone in carne ed ossa siamo mariti mogli padri,che ogni giorno cercano di adoperarsi al meglio per poter portare un piatto a tavola,per far studiare i propri figli con non pochi sacrifici,non siamo merce da dare in pasto ad ogni aumento non dettato dalle nostre volontà.

 

Il gestore guadagna pro litro e più aumenta il costo e meno guadagna, e sono certo che questa testata giornalistica sia a conoscenza di tutto ciò, ma è più facile fare l' articolo acchiappa lettori più che sviscerare la verità su chi dietro a un PC in questo momento sta facendo soldi giocando con l'aumento del petrolio e sta sperando che l'Iran chiuda lo stretto di Hormuz in maniera tale che ci sia una nuova super impennata del greggio e che questi soggetti continuino a guadagnare cifre da capogiro,a discapito di normali cittadini che ogni giorno con fatica devono fare i conti con ogni tipo di aumento e si aimè anche i gestori fanno parte di quei cittadini,ma sicuramente se ciò avverrà avverrà sarà un bene anche per voi,che potrete fare un nuovo articolo sulla speculazione fatta dai gestori di carburante coloro che muovono le fila del mondo petrolifero.

 

Un caro saluto da un vostro affezionato (ma questa volta deluso)lettore.

POMPA DI BENZINA

Un Padre in primis gestore di una stazione di servizio.

 

pompe di benzina 1pompe di benzinapompe di benzina

 

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."