vanessavirus gabriel matzneff

ROBA DA MATZNEFF – LO SCRITTORE 84ENNE, DOPO ESSERE STATO DISTRUTTO DAL LIBRO BOMBA DELL’EX AMANTE 14ENNE, RISPONDE CON UN MEMOIR CHE ESCE IN ANTEPRIMA MONDIALE IN ITALIA: CENTO PAGINE CHE SONO DA UNA PARTE L’ULTIMO ATTO D’AMORE VERSO QUELLA RAGAZZINA - È IL RACCONTO DELLA CACCIA ALL'UOMO SCATENATAGLI A SCOPPIO RITARDATO DAI SALOTTI CULTURALI CHE DA ANNI LEGGEVANO NELLE SUE PAGINE DI RAPPORTI SESSUALI CON GIOVANISSIME…

Luigi Mascheroni per "il Giornale"

 

gabriel matzneff 8

Pedofilo, orco, predatore seriale: ecco una versione dei fatti. Intellettuale sulfureo, pigmalione carismatico, libertino spassionato: eccone un' altra. Il caso di c, raffinato scrittore francese da sempre innamorato di ragazze e ragazzini, e a lungo praticante, per sua ammissione, felici scostumatezze (ora abbandonate per limiti d' età), è di quelli che offrono materia abbondante all' antica querelle su arte e moralità. Solo che adesso l' affaire è anche giudiziario, editoriale, mediatico.

 

VANESSAVIRUS GABRIEL MATZNEFF

Fino a ieri nel pantheon delle lettere francesi, con eleganti opere di narrativa, saggistica e poesia pubblicate dai più belli tra gli editori parigini, Gallimard e La Table Ronde, già firma di fogli come Combat e Le Monde, Gabriel Matzneff, 84 anni, è oggi un altro uomo. Da eccentrico frequentatore di giovanissimi amanti, che si dava di gomito con la migliore intellighenzia europea, è diventato, travolto dal #MeToo, un pedocriminale: messo alla gogna in attesa di processo, censurato, additato come un paria.

 

gabriel matzneff 6

Figlio di russi bianchi, francese in virtù dello ius solis ma non dello ius sanguinis - un francese dubbio, come dice lui - noncurante bohémien, dandy di rigorosa religione ortodossa e amante dell' Italia, dove si è ritirato travolto dallo scandalo, Matzneff è dal gennaio 2020 indagato dalla Procura di Parigi per stupro di minori di 15 anni. L' inchiesta è nata quando contro di lui sono state mosse accuse di violenza sessuale e di plagio dalla scrittrice francese Vanessa Springora.

 

 Quando non aveva ancora 15 anni ebbe con lo scrittore, allora cinquantenne, una appassionata relazione, e 34 anni dopo, a dicembre 2019, ha pubblicato il suo personalissimo j'accuse: il romanzo autobiografico Le Consentement, uscito da Grasset, un bestseller in Francia da 135mila copie, tradotto in Italia come Il consenso da La nave di Teseo. Qui Vanessa, che all' epoca visse la storia d' amore sotto gli occhi indifferenti o compiacenti del mondo letterario francese e della madre in primis (come spesso accade), svela al grande pubblico le inclinazioni pedofile e la dissolutezza sessuale di Matzneff con bambini e adolescenti di entrambi i sessi.

gabriel matzneff 4

 

Da lì - senza alcun processo - il vecchio amante è stato dato in pasto alla belve: le sue case sono state perquisite, i suoi diari, computer e appunti sequestrati, gli amici dileguati, gli editori hanno ritirato i suoi libri dal mercato, sui muri di Parigi sono apparsi manifesti di odio, e la Rete lo ha linciato e condannato - persino - a morte.

 

Alle accuse Matzneff un paio di mesi fa ha risposto con il pamphlet Vanessavirus, rifiutato da tutti e alla fine stampato in proprio. «In genere sono i giovani sconosciuti che pubblicano il loro primo libro a spese dell' autore - ironizza Matzneff nell' ultima pagina -. Invece, tra i vecchi scrittori famosi che pubblicano il loro ultimo libro, essere ridotti a samizdat è più raro. Amaro e aristocratico privilegio del paria».

vanessa springora

 

Oggi Vanessavirus esce in Italia, in anteprima mondiale. Lo pubblica l' editore Liberilibri di Macerata, tradotto addirittura da Giuliano Ferrara, che di Matzneff è amico da tempo. «Indicato da Vanessa come suo carnefice, Matzneff si ritrova ad essere a sua volta vittima del neo-moralismo di una cancel culture dagli effetti liberticidi - scrive in una nota l' editore Aldo Canovari - e così è diventato un autore proibito da mettere all' indice».

 

gabriel matzneff 5

Eccolo il pamphlet. Incipit: «Sono sopravvissuto al Coronavirus. Non sopravviverò al Vanessavirus. Siamo nel 2020. Ho 84 anni, ho un cancro (il cancro degli anziani, il meno poetico, non insistiamo), le mie carotidi s' intasano, le mie vecchie vertebre di vecchio cavaliere suonano come nacchere, non ne ho più per molto».

Vanessavirus, cento pagine, capitoli brevi e scrittura felice, non è una replica al libro dell' ex amante e amatissima Vanessa. Matzneff non lo ha neppure letto, sa per sommi capi il contenuto. Vanessavirus è due cose.

vanessa springora

 

Da una parte, per l' autore, un ultimo atto d' amore verso la ragazzina di un tempo e insieme la memoria di una storia di sentimenti - non si parla mai di sesso - narrata senza morbosità ma con rimpianto («La sola vera sofferenza è il rinnegamento di Vanessa, il pugnale che 34 anni dopo questa donna di cui fui, nella sua adolescenza, il primo amore, che visse con me il parossismo della passione, mi conficcò nel cuore»), un amore cui per altro negli anni Matzneff ha dedicato, con nomi e cognomi, romanzi e diari.

vanessa springora le consentement

 

Dall' altro è il proprio resoconto dei fatti e la relazione - inquietante, quale che sia il giudizio morale su Matzneff - della caccia all'uomo («La storia di un assassinio») scatenatagli contro dai salotti culturali, i social network, le redazioni dei giornali, la case editrici... E siamo nella civilissima Francia di oggi.

gabriel matzneff 1gabriel matzneffgabriel matzneff 3gabriel matzneff 2gabriel matzneff 7

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO