
“NON ARRABBIATEVI CON ME, VOGLIO SOLO CHE QUESTA SOFFERENZA FINISCA” – ROEI SHALEV, UNO DEI SOPRAVVISSUTI AL MASSACRO DEL 7 OTTOBRE, SI È TOLTO LA VITA DANDOSI FUOCO DENTRO LA SUA AUTO: NON E' RIUSCITO A REGGERE IL DOLORE PER LA PERDITA DELLA FIDANZATA, UCCISA DA HAMAS – L’UOMO SI TROVAVA AL "NOVA FESTIVAL" INSIEME ALLA COMPAGNA E ALLA SUA MIGLIORE AMICA: PER SFUGGIRE ALLA MATTANZA DEI TERRORISTI, I TRE SI SONO NASCOSTI SOTTO UN CAMION, FINGENDOSI MORTI, MA LE DUE DONNE SONO STATE RAGGIUNTE DA ALCUNI PROIETTILI E SONO STATE UCCISE – POCO DOPO LA STRAGE, ANCHE LA MADRE DI SHALEV SI È SUICIDATA: “IN SETTE GIORNI, HO PERSO LE TRE DONNE PIÙ IMPORTANTI AL MONDO”
Estratto dell’articolo di Greta Privitera per www.corriere.it
«Sono vivo, ma dentro di me è tutto morto»: Roei Shalev si è suicidato. Lo ha fatto come lo fece sua madre una settimana dopo il 7 ottobre. Anche per lei tutto quel dolore era troppo. Venerdì sera, Roei ha preso una tanica di benzina e si è dato fuoco dentro l’auto, vicino allo svincolo di Odim. «Non arrabbiatevi con me, vi prego. Nessuno mi capirà mai, perché non potete farlo, e va bene così. Voglio solo che questa sofferenza finisca», ha scritto qualche attimo prima, sui social.
La sofferenza di cui parlava è sopravvivere al ricordo della fidanzata uccisa dai terroristi di Hamas. Quel sabato che ha sconvolto Israele, Roei e Mapal Adam ballavano felici al Nova Festival, al confine con Gaza. Con loro c’era anche l’amica Hilly. Per sfuggire alla furia dei miliziani, si sono nascosti sotto un camion, fingendosi morti. Non è bastato. I proiettili li hanno raggiunti, colpendo lui alla schiena e lei al cuore. Nell’attacco è morta anche Hilly. Roei ha passato sette ore con i cadaveri delle due ragazze accanto, immobile, in attesa dei soccorsi.
[…] I due giovani avevano 25 e 28 anni, convivevano da una settimana. Roei ha scritto: «In sette giorni, ho perso le tre donne più importanti al mondo: mia madre, la mia fidanzata e la mia migliore amica».
Nei mesi successivi, ha provato a stare a galla ma «flashback e ansia mi consumano e il sonno è diventato un lontano ricordo. Eppure, attraverso la terapia e il supporto incrollabile degli altri, ho trovato la forza di condividere la mia storia». Ma non è bastato. […]
L’anno scorso, due giorni prima dell’anniversario del 7 ottobre, un’altra ragazza del Nova Festival si è uccisa. Si chiamava Shirel Golan. «Non è un caso che i suicidi avvengano vicino a questa data», continua Maor. In due anni il numero dei suicidi in Israele è cresciuto, non ci sono dati aggiornati sui civili, ma ci sono sui soldati tornati da Gaza: 42. […]
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