accoltellamento fra ucraini a brescia 5

UNA GENERAZIONE DI PISCHELLI FUORI CONTROLLO - A ROMA, UN 14ENNE DI ORIGINE CAPOVERDIANA È STATO ACCOLTELLATO DA UN COETANEO DOPO UNA LITE PER UN CAPPELLO  - IL RAGAZZO HA PROVATO A SCAPPARE MA POI È CROLLATO SUL MARCIAPIEDE IN UNA POZZA DI SANGUE NEL QUARTIERE PRATI - L'AGGRESSORE È STATO RINTRACCIATO E DENUNCIATO PER LESIONI GRAVI…

 

accoltellamento 5

Alessia Marani e Flaminia Savelli per “il Messaggero”

 

Rabbia e violenza cieca tra giovanissimi nella Capitale. Ad avere la peggio un ragazzino di origine capoverdiana che deve ancora compiere quindici anni. È stato ferito e accoltellato gravemente da un coetaneo che si è poi dato alla fuga insieme con altri tre amici dileguandosi per le strade di Prati, il quartiere dove il fattaccio è avvenuto, ieri sera, intorno alle otto.

accoltellamento

 

Prima la lite per quelli che gli investigatori classificano come «futili motivi», poi le parolacce e gli insulti, infine il fendente che ha attinto M. R. a un braccio e poi lambito anche una gamba. In serata l'aggressore è stato rintracciato e denunciato per lesioni gravi, la sua posizione è al vaglio. Si tratta di un sedicenne connazionale che la vittima conosceva. La motivazione? Secondo la mamma di M.R., «da quel che mi hanno riferito altri amici sarebbe successo per un cappellino conteso».

 

BABY GANG

GUERRIERI

 La scena da guerrieri metropolitani si è dipanata veloce e sanguigna sotto gli occhi di decine e decine di persone che affollavano l'ingresso della fermata della metro A Lepanto, su viale Giulio Cesare, un'area ancora molto frequentata a quell'ora per via della presenza di numerosi uffici, delle aule del tribunale civile e del vicino centro di studi regionali. È qui che il quattordicenne è stato colpito. Il ragazzo ha provato a scappare alla furia del suo aguzzino ma poi è finito per crollare sull'asfalto del marciapiede in una pozza di sangue, ai piedi di una centralina per l'elettricità.

BABY GANG

 

La lama gli ha provocato un profondo taglio anche se, nella tarda serata, i medici dell'ospedale Bambino Gesù, al Gianicolo, dove è stato trasportato da un'ambulanza del 118, hanno escluso che possa avere reciso organi vitali. Qui la mamma e altri familiari sono accorsi subito per vegliare il ragazzo.

 

FAR WEST

«Ero appena uscita dalla metropolitana - racconta una giovane donna delle Filippine - stavo salendo le scale per raggiungere il viale quando ho visto tantissima gente assiepata intorno a un ragazzino pieno di sangue a malapena provava a stare seduto. Qualcuno gli offriva dell'acqua, ma a un certo punto è crollato. Non potrò mai cancellare queste immagini dalla mia mente». La mamma del quattordicenne tra le lacrime dice convinta: «So chi è stato a ferire mio figlio».

 

BABY GANG

M. R. frequenta la terza media e ieri mattina aveva sostenuto la prova di matematica agli esami. Era in giro con alcuni compagni di classe, l'altro gruppetto era formato, invece, da ragazzini più grandi. Il quartiere Prati e le fermate della metropolitana, figurano tra i passaggi obbligati delle bande di ragazzini che si muovono in branco per la città. Quello delle baby gang è un fenomeno ormai non nuovo per la Capitale, che coinvolge ragazzi sia italiani che stranieri, anche in questo caso è ancora tutta da chiarire la dinamica dell'incontro-scontro tra ragazzini.

 

baby gang 4

Ieri sera negli uffici della polizia, ascoltati dagli agenti del commissariato Prati e della Squadra Mobile, sono passati in rassegna diversi testimoni, specialmente i compagni di classe di M. R,. che hanno assistito all'agguato. Nel mirino degli inquirenti le faide tra gruppi di ragazzi, una piaga che sta subendo una escalation preoccupante tanto che il prefetto di Roma, a fine marzo, aveva chiesto alle forze dell'ordine una sorta di mappatura del territorio con le zone più a rischio. Un'attenzione tutta particolare era stata data ai centri di accoglienza minorile in cui spesso molti baby bulli dimorano.

 

baby gang 3

I RAID

Era l'inizio di marzo, quando i carabinieri di Milano hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di otto minori di età compresa tra i 12 e i 17 anni: erano responsabili di una sfilza di rapine, ben 14, armati di coltello. Alla loro gang avevano dato anche un nome, Z4 e seminavano il terrore tra coetanei e passanti nei parchi e nel metrò dei quartieri Corvetto e Calvairate. Nello stesso mese i carabinieri hanno collocato in un istituto minorile del Salernitano un 15enne e un 17enne, accusati di tentato omicidio, per aver accoltellato un 18enne per futili motivi.

 

baby gang

Non basta. Poche settimane fa, nella Capitale è stata eseguite una misura cautelare del collocamento in comunità nei confronti di tre minori - un 16enne e due 15enni - dopo che, alla vigilia del Natale, avevano accerchiato e palpeggiato una loro coetanea, una ragazzina agganciata davanti a un fast food dell'Eur, procurandole lesioni importanti e un profondo stato di choc.

Ultimi Dagoreport

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...