lepore cavallo

CAPITALE BESTIALE – PER L’INCIDENTE CHE E’ COSTATO LA VITA AD ANTONIO LEPORE, TRAVOLTO DA UN CAVALLO SULLA VIA OSTIENSE MENTRE ERA IN MOTO, FINISCE SOTTO ACCUSA UN CITTADINO DELL’EST EUROPA - E’ IL CUSTODE DI UN MANEGGIO DELLA ZONA DA CUI I PULEDRI SAREBBERO FUGGITI - GLI ALLARMI DEI RESIDENTI: "QUEI CAVALLI ERANO SEMPRE LIBERI" - SULLE STRADE DI ROMA SI RISCHIA LA VITA NON SOLO PER BUCHE E DOSSI MA ANCHE PER CINGHIALI, TORI E MUCCHE E…

Estratto dell’articolo di Mirko Polisano per il Messaggero – Roma

 

cavallo

(…) Ma da dove sono sbucati fuori quei cavalli che hanno sbarrato la strada a Antonio Lepore, il centauro di 52 anni morto sul colpo in sella al suo scooter? Le indagini della polizia locale di Roma Capitale hanno appurato, grazie alla lettura del microchip dell’esemplare coinvolto nell’incidente, che il proprietario degli animali è della zona e che i due cavalli sarebbero fuggiti forse per un omesso controllo del custode di un maneggio della zona Il cerchio delle indagini si sta chiudendo intorno al custode del terreno, un cittadino dell’Europa dell’Est, che dovrà rispondere di varie accuse tra cui anche quella di concorso in omicidio colposo. “I cavalli non sono mai usciti da soli”, avrebbe confidato a un vicino di casa. Ma i residenti avevano lanciato allarmi: “Quei puledri erano sempre liberi…”

 

2 - CON LA MOTO CONTRO IL CAVALLO LO ZOO ROMA FA UN'ALTRA VITTIMA

Maria Lombardi e Alessia Marani per il Messaggero

 

 

moto cavallo

Un cavallo bianco e uno marrone, vagano liberi sulla via Ostiense, è notte. Si fermano in mezzo alla strada, l'attraversano da una parte all'altra, vanno avanti e indietro storditi dalle luci delle auto. Qualcuno frena all'improvviso, qualcun altro li sfiora. «Correte, è urgente, si rischiano incidenti..», le chiamate al 112 per segnalare il pericolo. Tutto inutile. A mezzanotte e 20 un motociclista muore. L'ultima vittima della città bestiale dove sull'asfalto si rischia la vita non solo per buche e dossi ma anche per cinghiali, tori e mucche.

 

Il centauro, l'altra notte, si trova all'improvviso uno dei due cavalli davanti, la femmina, all'altezza dell'incrocio tra via Ostiense e via del Trotto, non riesce ad evitare lo scontro. Antonio Lepore, 52 anni, tornava a Roma da Vitinia. Lo scooter Honda a terra, il lenzuolo bianco sull'asfalto. La fidanzata lo vede così, tra i lampeggianti della polizia e dei vigili: è in ansia perché lui non l'ha chiamata come fa di solito rientrando a Monteverde, in via di Donna Olimpia dove abita, ha un presentimento e gli va incontro, ripercorrendo il tragitto fatto dalla moto. Lui l'ha appena salutata, «ti amo», oggi sarebbero partiti per un viaggio.

 

moto cavallo

Uno schianto che forse si poteva evitare. «Ho visto quei due cavalli sull'Ostiense, intorno a mezzanotte. Avevo appena imboccato la strada da viale Marconi, la macchina davanti a me ha inchiodato e per poco non l'ho investita. Una situazione di grandissimo pericolo», il deputato di Fratelli d'Italia, Francesco Lollobrigida, è forse il primo a chiamare al 112, il numero delle emergenze. «Dopo aver atteso un po', l'operatore mi ha risposto che avrei dovuto telefonare ai vigili urbani.

 

Ho replicato che se ne sarebbero dovuti occupare loro. Mi hanno richiamato per dirmi che sarebbe intervento qualcuno. Sono tornato a casa tranquillo, poi stamattina la notizia. Evidentemente non c'è stato alcun intervento tempestivo dopo la mia chiamata. Non riesco a non pensare che se fosse stato immediatamente mandato qualcuno, forse non sarebbe successo tutto questo». Il deputato ha presentato sul caso un'interrogazione al presidente del consiglio. Pasquale, fratello della vittima, non si dà pace: «Siamo choccati. Come si fa a morire in Italia nel 2019 per uno scontro con un cavallo? Quegli animali erano stati segnalati, pare che anche in passato fossero stati lasciati a briglia sciolta e avessero invaso la carreggiata.

 

antonio lepore

Quella è una strada importante. Nessuno ha preso provvedimenti e mio fratello è morto. Tutto questo è ingiusto e assurdo». Ieri sera i vigili urbani del XII Gruppo avevano individuato il custode della cavalla, portata in clinica e operata a una zampa posteriore. Si tratta di un cittadino dell'Est europeo a cui l'animale era stato affidato e che teneva in un terreno tra il Tevere e l'Ostiense. Sarà denunciato per omessa custodia e rischia un'accusa che va dal concorso in omicidio colposo all'omicidio colposo. Venerdì sarà effettuata l'autopsia sul centauro che sarebbe morto per le lesioni interne riportate nella caduta.

 

 

E si muore anche così, nella metropoli-zoo, per due cavalli che nella notte invadono l'Ostiense. Buche, dossi, avvallamenti, radici: e basterebbe l'asfalto così devastato a fare di quella strada una delle più pericolose d'Italia, l'anno scorso qui è morta la motociclista di 26 anni Elena Aubry, e la madre da quel giorno si batte per la sicurezza. Lungo le vie periferiche della città come in un safari, ecco l'animale che all'improvviso ti piomba addosso ed è un miracolo riuscire a schivarlo. Mai così tanti nella Roma sporca e selvaggia di questi tempi, chilometri e chilometri di cibo sull'asfalto. E perché mai cercarlo nei boschi e nelle campagne quando basta passeggiare in città, rovistare tra cassonetti e buste. Roma come duemila anni fa, le bestie in strada, anche l'odore è quello.

 

cavallo

E si muore così, contro un cinghiale. Il 18 marzo 2017 alle 23 Nazzareno Alessandri, 49 anni, è sullo scooter Honda Sh, all'incrocio tra la Cassia Nuova e via dell'Inviolatella Borghese viene centrato in pieno da un grosso ungulato che attraversa la strada. Per il motociclista non c'è nulla da fare. L'8 aprile, un cinghiale provoca un maxi-tamponamento sulla Casilina, verso Colleferro, tre auto si scontrano, passeggeri feriti. E ancora un metronotte di 49 anni finisce in ospedale, il 19 gennaio scorso, per evitare un cinghiale nei pressi di Bracciano va fuori strada. Olgiata, Tomba di Nerone, Grottarossa, Cesano e il Parco di Vejo: da queste parti si sfiorano incidenti tutti i giorni. Un branco di 8 esemplari il 28 marzo viene catturato vicino al raccordo anulare, nei pressi dell'uscita Grottarossa. Qualche anno fa, nel 2016, un cinghiale viene travolto e ucciso sul Gra. A Spinaceto, sempre in quel periodo, un'altra famiglia di ugulati investita da un bus.

 

Lo scorso 10 novembre poteva finire in tragedia la passeggiata di un grosso maiale in via di Torricola, nei pressi di Capannelle. E ancora: un toro e due mucche a spasso in via Silvestri, zona Bravetta, il 24 gennaio scorso. Altre due mucche a brucare l'erba nello spartitraffico di via Appia, il 14 maggio. Senza considerare poi i gabbiani, le volpi, i serpenti, i pappagalli, le pecore. E le cornacchie che assalgano i passanti all'Eur, in viale dell'Astronomia: 15 persone finite in ospedale. Secondo l'Asaps, nei primi 4 mesi del 2019 in Italia 40 incidenti sono stati provocati da animale, di questi quattro mortali.

 

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....