baby gang

IL ROMANZETTO CRIMINALE DEI PISCHELLI DI MONTESACRO: “SE PIJAMO TUTTO” - BOTTE, VIOLENZE, AGGUATI E RAPINE: SGOMINATA LA BABY GANG TERRORE DI PIAZZA SEMPIONE A ROMA, IN MANETTE 4 RAGAZZINI TRA I 16 E I 17 ANNI – “SEMO PARTITI DA ZERO E SEMO GIÀ ARRIVATI A BUON PUNTO, SENZA AVECCE NESSUNO DIETRO, CHIAMAMO GLI ALBANESI, JE MENAMO A TUTTI... STUPRAMO LA GENTE. QUANDO C'AVREMO 20-25 ANNI CE SAREMO NOI AL CONTROLLO DE ROMA, TUTTI CI TEMONO” (LA REALTA' E' MEGLIO DELLA FICTION)

Alessia Marani per “il Messaggero”

 

BABY GANG

Botte, violenza, agguati. La baby gang terrore di piazza Sempione agiva così per accaparrarsi vestiti di marca, Iphone, cuffie della Apple e soldi. Ma soprattutto per noia. Vittime erano giovanissimi come loro, minori, ma anche adulti. Come un gruppo criminale si erano strutturati con incarichi e ruoli precisi: «Se pijamo tutto, semo partiti da zero e semo già arrivati a buon punto, senza avecce nessuno dietro, quando c'avremo 20-25 anni ce saremo noi al controllo de Roma, tutti ci temono». I pestaggi venivano ripresi con lo smartphone. I responsabili delle scorribande sono stati, però, identificati e arrestati dai carabinieri della Compagnia di Montesacro.

 

Rapina, tentata estorsione, lesioni e minacce aggravate, sono i reati contestati in concorso ai quattro ragazzini tra i 16 e i 17 anni, italiani, figli di pregiudicati ma solo uno di loro con precedenti. I militari hanno eseguito nei loro confronti un'ordinanza di applicazione della misura cautelare del collocamento in comunità, emessa dal gip del Tribunale per i Minorenni. I fatti contestati si riferiscono ai mesi di marzo, ottobre e novembre 2021.

 

BABY GANG

Alcuni dei raid nel quartiere e «il quadro di indubbio allarme sociale», come lo descrive il gip nell'ordinanza, erano stati raccontati dal Messaggero nel novembre scorso. In un due occasioni, le vittime, selvaggiamente picchiate, erano finite in pronto soccorso con prognosi di 20 e 30 giorni. Ma i carabinieri erano già al lavoro, sulle tracce della gang. Del gruppo hanno fatto parte anche ragazze, al momento non indagate; testimoni hanno indicato sciami di 10-15 ragazzini che colpivano specie sulle scalette della chiesa dei Santi Angeli Custodi e alla fermata dell'autobus.

 

MALAMOVIDA E AUDIO Le indagini, condotte dai carabinieri della stazione di Città Giardino, da ottobre 2021 fino ad aprile 2022, hanno consentito, attraverso acquisizione di video, testimonianze, analisi dei tabulati telefonici, ispezioni degli apparecchi telefonici in uso agli indagati e alle persone informate sui fatti e dalle analisi delle chat social, di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei ragazzi in merito a quattro precisi episodi.

 

BABY GANG

L'escalation criminale definita come «mala movida» in piazza Sempione, aveva generato un profondo senso di insicurezza da parte dei residenti e dei comitati di quartiere locali, tanto da invocare maggiori controlli e presenza da parte degli amministratori locali e delle forze dell'ordine. I raid si verificavano sempre dopo le 23, concentrati nel week-end. In un caso uno dei giovani si è avvicinato alla vittima con un pretesto: «C'è qualche problema?».

 

baby gang

Poi gli ha chiesto 2 euro e ha tentato di spegnere la sigaretta sul suo viso prendendolo a schiaffi. Arrivati davanti a un locale, i buttafuori non fanno entrare i quattro bulli. E loro: «Voi non sapere chi siamo noi.. chiamiamo i nostri amici che vi chiedono il pizzo.. vi sparano.. v' ammazzano», poi li picchiano procurandogli un trauma a un occhio e la frattura del naso. A fratello e sorella di 17 e 16 anni dicono: «Chiamiamo gli albanesi e vi riempiamo di buchi». La banda era molto unita. In un audio uno dei ragazzi dice: «Sei er ciccione mio, saremo sempre uniti contro tutti... se pijamo tutto». I quattro si allenavano sul ring di boxe pronti a sfidare altre gang, come quella di Fidene: «Guarda che vengono in 300», dice uno; «stica.. je menamo a tutti... Tanto stupramo la gente...».

baby gang baby gang

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...