
SAI CHE SORPRESA: I CRIMINALI USANO LE CRIPTOVALUTE PER RIPULIRE I SOLDI SPORCHI – OGNI ANNO, LE ORGANIZZAZIONI MALAVITOSE IN ITALIA RICICLANO DAI 25 AI 35 MILIARDI DI EURO GRAZIE ALLE VALUTE DIGITALI, CIRCA IL 2% DEL PIL NAZIONALE – IL GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA, LUIGI VINCIGUERRA: “OGGI IL DENARO PUÒ SPARIRE IN UN ISTANTE. PER POI RICOMPARIRE, LEGITTIMATO, DALL'ALTRA PARTE DEL MONDO…”
Estratto dell’articolo di Irene Famà per “la Stampa”
Il denaro sporco di sangue, corruzione, usura, evasione, ha cambiato vestito. Non più valigette piene di contanti né lingotti nascosti sotto terra o nel doppio fondo degli armadi. Oggi […] si muove tra wallet digitali, valute virtuali e piattaforme senza confini. Ed è qui che la criminalità trova terreno fertile per ripulire i soldi sporchi. […]
C'è un dato emblematico: nel 2024, secondo un report di Chainalysis, società americana dedicata al tracciamento di Bitcoin, oltre 40 miliardi di dollari in criptovalute sono finiti nei portafogli elettronici delle organizzazioni criminali. E il 60% ha riguardato stablecoins, strumenti digitali che simulano la stabilità delle valute tradizionali. «Non si tratta più di eccezioni», spiega il generale Luigi Vinciguerra, capo del III Reparto operazioni del comando generale della guardia di finanza. «Forme innovative e tecnologiche di riciclaggio si alternano a metodi tradizionali, basati sui movimenti del denaro contante».
IL BITCOIN E LE ALTRE CRIPTOVALUTE
[…] Non si parla più solo di riciclatori, ma di «riciclatori digitali», riciclatori 2.0 capaci di districarsi tra normative tradizionali e la galassia tecnologica. Utilizzano strumenti sofisticati: mescolano le transazioni, frazionano importi in micro-movimenti, convertono criptovalute in altre criptovalute. E la parola chiave è la velocità per rendere la tracciabilità se non impossibile, decisamente difficile.
[…] Secondo il Rapporto annuale dell'Ufficio di informazione finanziaria della Banca d'Italia, che si occupa dell'uso fraudolento del denaro e raccoglie le varie segnalazioni, la dimensione del riciclaggio nel nostro Paese oscilla dai venticinque a trentacinque miliardi di euro l'anno, pari a circa il 2% del Pil. In Italia, tra il 2024 e il 2025, la Guardia di finanza ha sequestrato 73 milioni di euro in valute digitali.
E il generale Luigi Vinciguerra sottolinea: «Oggi il denaro può sparire in un istante. Per poi ricomparire, legittimato, dall'altra parte del mondo». Gli investigatori li chiamano i casi di «underground money broker», organizzazioni in grado di trasferire grandi disponibilità finanziarie ovunque, al di fuori dei canali bancari e finanziari regolamentati.
[…] Il riciclaggio è una faccenda intricata. E la criptovaluta è l'ultimo tassello di uno schema più ampio di fatture false, compensazioni indebite ed evasione dell'Iva. Così si genera la liquidità che poi ha bisogno di essere "trasformata" per rientrare nel circuito della legalità. Il digitale fornisce il mezzo. […]
Come contrastare un fenomeno sempre più raffinato? Gli investigatori del Nucleo speciale polizia valutaria, istituito quasi cinquant'anni fa, e quelli del Nucleo speciale tutela privacy e frodi tecnologiche, seguono costantemente i cambiamenti, gli scenari innovativi e i nuovi fronti. Il teatro d'azione del Corpo, si è costantemente ampliato, evoluto, trasformato, richiedendo nuovi saperi, peculiari competenze e trasversali capacità investigative.
criptovalute - truffe e crimini
«Il finanziere del terzo millennio – spiega il generale Vinciguerra - deve essere anche un esperto di tecnologia e un'analista. E soprattutto deve saper leggere i segnali invisibili dell'economia digitale per sviluppare moderne investigazioni finanziarie». Per questo, si è deciso sempre più di «incentivare la formazione di professionalità composite, investire nella specializzazione del personale e negli strumenti di blockchain analysis per poter ricostruire anche le catene transnazionali più articolate».