SALUZZO, ZERO IN CONDOTTA - GLI INQUIRENTI INSISTONO SULLA VIA DEL SATANISMO: SUICIDATI 7 RAGAZZI IN 10 ANNI, UN CASO?

Andrea Garassino per "La Stampa"

Una confidenza tra colleghe nei corridoi del «Soleri»: «Sai quella ragazza che si è suicidata nel 2004? Aveva lasciato una lettera al professor Giordano dicendo che era satanista». Per la Procura di Saluzzo l'inchiesta su Valter Giordano, l'insegnante del liceo saluzzese, accusato di sesso con allieve in cambio di bei voti, detenzione di materiale pedopornografico e istigazione al suicidio, è partita da questa frase.

A pronunciarla fu l'insegnante di religione Maria Angela Calamia, una suora laica, alla professoressa di sostegno Mariella De Giorgis.

Una circostanza che oggi la professoressa Calamia smentisce categoricamente. «Io non so niente di quella storia lì. Non è vero che ho riferito quell'episodio su Paola. Ho scoperto dai giornali che mi attribuivano quelle parole». La docente argomenta e porta «prove» a suffragio della sua tesi: «Nel 2004 non insegnavo al "Soleri". Avrei voluto farmi sentire direttamente dagli inquirenti su questa vicenda, magari in un confronto con la collega. Comunque, quando la incontrerò nei corridoi, le domanderò perché mi ha messo in mezzo».

Confidenza o no, è proprio da quella frase che la Procura è partita. L'insegnante di sostegno l'avrebbe ripetuta alla psicologa che seguiva uno degli allievi del Soleri. E poco dopo veniva riportata in un esposto dei genitori del ragazzo, turbato per una ricerca data proprio dall'insegnante di religione sulle sette sataniche.

Ma anche qui, la professoressa Calamia smentisce: «Il satanismo fa parte del programma di religione - spiega - Viene affrontato nell'ottica della prevenzione. Nello specifico, ricordo che avevo detto agli alunni di prepararsi su un argomento a scelta. La settimana successiva un gruppo aveva portato le sette sataniche. Ho solo fatto il mio lavoro e per questo mi hanno messo in croce».

Questa serie di circostanze, però, fa suonare il campanello d'allarme agli investigatori. I quali cominciano a indagare sui suicidi dei ragazzi di Saluzzo (7 in dieci anni), sette sataniche e il professor Valter Giordano, che sembra in qualche modo legato. Mentre l'attività d'indagine sui ragazzi non porta a molto, è mettendo sotto controllo il cellulare del prof che spunta il filone sulle studentesse. L'inchiesta sul satanismo rallenta, mentre decolla quella sul prof che amava le due allieve.

E così, mesi dopo, la professoressa Calamia si ritrova a dover commentare una frase che dice di non aver proferito e un'indagine pesantissima che riguarda il proprio collega. «Gli insegnanti hanno un codice deontologico - dice la prof di religione - e anche se possiamo avere delle fragilità, dobbiamo tutelare prima di tutto i nostri ragazzi. Sono vicina a Giordano dal punto di vista umano. Anche se cade nel fango, una perla rimane una perla. La sua vita è preziosa. Se ha commesso errori pagherà, ma il bene che ha fatto non può essere dimenticato».

La prossima settimana, intanto, il caso sarà affrontato anche dai giudici del Riesame, a Torino, a cui si sono rivolti i legali del docente. Chiedono la revoca delle misure cautelari. In quella sede avranno accesso a tutti gli atti del fascicolo della Procura. «L'ordinanza del gip - commenta l'avvocato dell'insegnante Enrico Gaveglio - contiene solo la versione dell'accusa. La Procura ha a disposizione ben altri documenti. La nostra versione dell'accaduto è un'altra».

 

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