matteo salvini bestia social

POSTA! CI SCRIVE BENEDETTA CICOGNANI, AUTRICE DEL LIBRO “ONOREVOLE PAROLACCIA”: “LA LEGA PUBBLICA SUI SOCIAL NOMI E COGNOMI DEGLI HATER? DICASI KARMA COMUNICATIVO. SALVINI HA NUTRITO PER ANNI LA BESTIA A BASE DI PANE E RANCORE. SE TRASFORMI IL CONFRONTO POLITICO IN UNA CURVA DA STADIO, NON PUOI PIAGNUCOLARE QUANDO QUALCUNO TI LANCIA UNA BOTTIGLIETTA. È SOLO LA CONSEGUENZA DELL’IMBARBARIMENTO CHE HA ALIMENTATO CON L’ALGORITMO…”

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

farhad n. attentatore di monaco di baviera 4

Caro Dago

In Austria si può sparare alle marmotte e il porto d'arma da caccia è facile da ottenere

GP

 

Lettera 2

Preclaro Dago,

allora un 94enne incensurato viene portato in carcere per un reato finanziario commesso più di un decennio fa…   (grande rischio sociale…) nelle stesse ore una persona molto ma molto ma molto più giovane beccato con 25 chili di cocaina (due milioni e mezzo di euro), più 50mila euro in contanti, vari telefoni criptati  e  una pistola rubata viene tranquillamente messa ai domiciliari dal gip… (bassissimo rischio sociale…).

 

La differenza tra i due accadimenti… il primo è italiano e va in carcere mentre il secondo è straniero (albanese) e non ci va… questo perché probabilmente per la magistratura “progressista e democratica” l’essere straniero è una attenuante fortissima e l'essere italiano è una aggravante... agli stranieri (meglio se irregolari) è concesso praticamente tutto… senza paura di sanzioni di nessun genere… e poi si lamentano e si meravigliano che la gente non ha fiducia nei giudici e nella magistratura…

 

farhad n. attentatore di monaco di baviera 4

PS se poi l'albanese nel frattempo ne approfitta per tornare nel suo paese vediamo che dice il giudice...

Asgaqlun

 

Lettera 3

Caro Dago, attesa per i bambini di Gaza che saranno curati in Italia. Siccome è risaputo che la coperta è corta, ci chiediamo: i bambini italiani da chi saranno curati? Da Hamas?

L.Abrami

 

Lettera 4

Ciao Dago,

Un piccolo (e di poco conto) commento su questa notizia: https://www.dagospia.com/politica/dovremmo-far-tornare-alcuni-politici-i-bagagliai-delle-macchine-lega-437493

onorevole parolaccia - benedetta cicognani

 

Dicasi karma comunicativo. Salvini ha nutrito per anni la Bestia a base di pane e rancore, adottando alla lettera il manuale del negative campaigning di Finkelstein: attacca, distruggi, colpisci sempre, mai costruire. Conviene oltremodo sminuire l’avversario piuttosto che valorizzare le proprie qualità, secondo la logica della mostrificazione e creazione del capro espiatorio di turno.

 

Ha usato turpiloquio, anatemi, attacchi e insulti come linguaggio identitario, come collante emotivo con l’elettorato. Ma l’odio è uno sputo al vento: prima o poi torna in faccia. Se trasformi il confronto politico in una curva da stadio, non puoi piagnucolare quando qualcuno ti lancia una bottiglietta. È solo la conseguenza dell’imbarbarimento che ha alimentato con l’algoritmo, vomitando slogan e involgarendo il linguaggio

Benedetta Cicognani,

autrice del libro “Onorevole Parolaccia”

 

Lettera 5

onorevole parolaccia - benedetta cicognani

Caro Dago, perché Cagliari?

Non sarà che qualche simpaticone abbia pensato di mandare un messaggio a Putin, del genere: se proprio decidessi di bombardarci, mira sulla Sardegna, tanto noi lì sicuro non intercettiamo niente (anziché sei missili ne puoi sparare anche meno, così risparmi) e l'effetto sarebbe assicurato. Se poi i missili fossero anche atomici, i danni sarebbero limitati alla distruzione dell'isola e tanti saluti.

Ti ricordi quel signore che diceva che a pensar male si fa peccato, ma qualche volta non si sbaglia?

Un salutone!

Isidoro Santarelli

 

Lettera 6

Caro Dagospia,

poiché vi ritengo il migliore giornale di informazione (l’obiettività non esiste ma voi ci andate vicino ) vi scrivo per porre questa domanda , perché nessuno dice che un paese che in 70 anni ha avuto 68 governi e fatto 77 referendum non potrà mai funzionare.

Un cordiale saluto e buon lavoro.

Eraldo Prini

 

IL CORTOCIRCUITO DEL PD SUI REFERENDUM - ELLY SCHLEIN

Lettera 7

Caro Dago

grazie a Schlein e soci da oggi bisogna cambiare il detto: “confondere le pere con le mele”. Si dirà: “scambiare i referendum per le elezioni politiche”.

Saluti, Usbergo

 

Lettera 8

Caro Dago, la finta moglie, finta vedova, finta parlamentare Marta Fascina, si è presentata alla Camera per "pretendere" un incarico, che non ononera' per assenteismo. Non capisco come la famiglia Berlusconi, ammirevole sotto molti punti di vista, accetti questo comportamento che in fondo colpisce anche l'immagine del padre che l'aveva fatta entrare in parlamento. La signorina sembra inattaccabile, si è fatta lasciare un piccolo patrimonio, occupa la villa di Arcore da padrona, nella indifferenza degli eredi. Temono forse che la "muta" trovi improvvisamente la parola? Ah saperlo...

FB

 

Lettera 9

schermata 2025 03 20 alle 12.20.11

Caro Dago: mi sarei stupito se la Meloni l'avessero applaudita i lavoratori dell' Ilva o di Mirafiori, ma lì tra i commercialisti era scontato...

Valter Coazze

 

Lettera 10

Caro Dago,

Tutti a darsi pacche sulle spalle soddisfatti perché la sinistra non ha raggiunto il quorum...

Quanti dei "soddisfatti" avevano letto i quesiti? Veramente assumere lavoratori il lunedì e licenziarli il venerdì e questo per anni + giusto?

I subappalti a cascata senza garanzie per i lavoratori sono giusti?

Chiedo per i lavoratori precari

Morrigan

 

Lettera 11

Caro Dago,

alle prossime  elezioni non andrò più a votare, tanto hanno già vinto i referendari.

Tonyborg

 

Lettera 12

JOSE MOURINHO NUOVO ALLENATORE NAZIONALE ITALIANA - MEME

Altro che quello della Gazzetta dello Sport con Ranieri.

Lanciate subito un D’ago Sondaggio con dentro Mourinho, sarebbe un plebiscito!

E pronti a girare a Gravina - che, sicuro, legge Dagospia - il risultato.

Sarebbe uno scoop pazzesco.

Dai!

Sc

 

rangers fenerbahce josè mourinhoranieri gravina la gazzetta dello sport

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…