LA SCOMPARSA DEI NANI DA GIARDINO – IN AUSTRIA SONO SPARITI 400 GNOMI DI GESSO COL PUGNO ALZATO USATI DAI SOCIALDEMOCRATICI PER LA CAMPAGNA ELETTORARE – SI "TEME" UN LORO RAPIMENTO

Katia Riccardi per www.repubblica.it

 

miahel ritsch con gli gnomimiahel ritsch con gli gnomi

Un esercito di 400 gnomi da giardino in fuga. Nani spariti nel nulla, persi, forse distrutti o nascosti tra le montagne del Vorarlberg, il più occidentale degli stati federati dell'Austria. Noti come "Coolmen" erano di proprietà dell'ala sinistra del Partito Social Democratico, utilizzati nella campagna politica per le elezioni provinciali del 21 settembre grazie alla pensata del candidato Michael Ritsc. Nani-mascotte al posto dei più tradizionali manifesti elettorali. Secondo il socialdemocratico Reinhold Einwallner potrebbero essere stati 'rapiti' dal partito rivale del ÖVP (Österreichische Volkspartei), i conservatori del Partito popolare.

gli gnomi dei socialdemocratici tedeschigli gnomi dei socialdemocratici tedeschi

 

Di diverse forme, col pugno alzato o con gli occhiali da sole, il piglio severo, l'immancabile barba bianca, il cappello rosso, e le maniche tirate su avambracci da minatori tozzi, i 400 gnomi dispersi erano anarchicamente dispiegati in vari punti nelle città di Rankweil e Bregenz, quasi tutti fissati ai lampioni a tre metri dal suolo. Ma nella notte di sabato sono scomparsi. Einwallner è preoccupato, il danno economico per il partito ammonta a circa tremila euro.

 

 gli gnomi dei socialdemocratici tedeschi gli gnomi dei socialdemocratici tedeschi

Sarebbe "un grosso scandalo" se fossero stati rubati dal partito avversario, ha detto in una dichiarazione. Il Partito Popolare continua però a negare qualsiasi coinvolgimento. Non hanno toccato i nani, ripetono. Ma il sospetto resta su di loro, anche perché "ora i manifesti elettorali del ÖVP sono ora appesi alla stessa altezza proprio su quei lampioni", ha spiegato Einwallner, "e questo non è un particolare di poco conto".

 

Il giallo dell'esercito dei nani sparito sta facendo il giro dei notiziari. I socialdemocratici hanno presentato un reclamo ufficiale alla polizia e stabilito una ricompensa di mille euro a chiunque abbia informazioni sui 'Coolmen'. I 400 piccoli uomini di gesso scomparsi sono poi solo una parte dei 20 mila che i socialdemocratici avevano ordinato. Il loro piano era quello di aumentarne la presenza spargendoli sempre più caparbiamente nei giardini e negli angoli delle città nel corso delle prossime settimane di campagna elettorale.

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?