
“VOGLIO LEGALIZZARE LE CASE CHIUSE, SONO UN ATTO DI CIVILTÀ VERSO LE DONNE” – LA PROPOSTA DEL SENATORE DI FORZA ITALIA, CLAUDIO FAZZONE, A “LA ZANZARA”: “LE DONNE CHE SI PROSTITUISCONO OGGI VENGONO SCHIAVIZZATE, QUINDI È UN FENOMENO DA LEGALIZZARE. IO NON HO NIENTE CONTRO CHI VA A PROSTITUTE, FA PARTE DELLA LIBERTÀ E INFATTI IL CLIENTE NON DEVE ESSERE PUNITO” – “SE QUALCUNO DELLA MIA FAMIGLIA FACESSE LA ESCORT SAREBBE UN DRAMMA. COME QUANDO SI SCOPRE CHE UN MEMBRO DELLA PROPRIA FAMIGLIA NON È ETEROSESSUALE…” - VIDEO
A La Zanzara su Radio24 Claudio Fazzone, Senatore di Forza Italia, vuole lanciare una disegno di legge tutto suo che prevede la riapertura dei bordelli: “Le case chiuse sono un atto di civiltà verso le donne e il sistema. Le donne che si prostituiscono oggi vengono schiavizzate, quindi è un fenomeno da legalizzare. Io non ho niente contro chi va a prostitute, ci possono andare tutti coloro che ritengono di avere una vita personale diversa dagli altri, fa parte della libertà e infatti il cliente non deve essere punito”.
Poi, Fazzone, si lancia in un paragone del tutto singolare per spiegare il motivo del suo interesse verso il tema della prostituzione: “Abbiamo garantito a chi sta nelle carceri avere rapporti sessuali perchè è una esigenza della persona, quindi perchè un uomo non sposato non può avere la stessa esigenza? Certamente poi c’è chi andrà a prostitute per bisogno e a chi piace avere più donne”.
E aggiunge: “Le donne che vorranno prostituirsi dovranno fare un corso di formazione per affrontare eventuali problemi legati a quello che potrebbe essere un rapporto sessuale continuativo, magari creando anche una sorta di ordine professionale riservato”.
“Nel suo partito però non tutti sono d’accordo con questo suo disegno di legge”, replica Cruciani. Fazzone: “Ognuno di noi in Senato agisce in modo autonomo e quindi è normale che nel mio partito c’è anche chi non è d’accordo”.
“Se qualcuno della mia famiglia facesse la escort per lei sarebbe un dramma?”, chiede in ultimo Cruciani. La risposta di Fazzone: “Il dramma c’è come quando si scopre che un membro della propria famiglia non è eterosessuale però poi bisogna accettare la scelta della persona”.
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