carmine gallo

“HO TANTISSIMO MATERIALE, UN DATABASE COSI' NON CE L'HA NESSUNO...” - SEQUESTRATE MONTAGNE DI DOCUMENTI A CARMINE GALLO, L'EX SUPER POLIZIOTTO AI DOMICILIARI NELL'AMBITO DELL'INDAGINE DELLA DDA DI MILANO E DELLA DNA SU UN NETWORK DI CYBER-SPIE: GLI SCATOLONI ERANO IN UN GARAGE A CASA DELLA SEGRETARIA - I DATI SONO STATI RACCOLTI QUANDO ERA INVESTIGATORE IN POLIZIA, CON LE ANALISI E LE INFORMATIVE DELLE PIÙ IMPORTANTI OPERAZIONI ANTI-CRIMINALITÀ NAZIONALI E INTERNAZIONALI: "HO QUASI UN QUINDICI, SEDICI MILA SCHEDE PERSONALI, NOME, COGNOME, DOVE È NATO, A CHI È COLLEGATO, LA FAMIGLIA, CHI SONO I PARENTI” - OLTRE AI VIDEO SU SILVIO BERLUSCONI E SUL CASO RUBY…

TROVATO L'ARCHIVIO DELLE SPIE, PRESTO GLI INTERROGATORI

Pm, Pazzali ai domiciliari. I monitorati erano più di 800mila

NUNZIO SAMUELE CALAMUCCI CON CARMINE GALLO E I 'RAGAZZI' AL LAVORO AL QUARTIER GENERALE DI EQUALIZE

(di Francesca Brunati e Igor Greganti) (ANSA) - MILANO, 28 OTT - Montagne di documenti raccolti quando era investigatore in Polizia, con le analisi e le informative delle più importanti operazioni di criminalità organizzata nazionali e internazionali, le schede dei più pericolosi uomini di mafia e una seria di carte 'scottanti' .

 

Sarebbe questo parte dell'archivio sequestrato in un garage a casa della segretaria di Carmine Gallo, l'ex super poliziotto ai domiciliari nell'ambito dell'indagine della Dda di Milano e della Dna su un network di presunte cyber-spie. Un archivio che dovrà essere analizzato, assieme ai dispositivi informatici nelle disponibilità di tutto il gruppo, da un pool di tecnici dei carabinieri del Ros e che potrebbe diventare una miniera per inquirenti e investigatori.

 

carmine gallo samuele calamucci

Mentre sono stati fissati per giovedì prossimo, davanti al gip Fabrizio Filice, gli interrogatori di garanzia per i destinatari dei provvedimenti di arresto, ossia Gallo, Nunzio Samuele Calamucci, Massimiliano Camponovo e Giulio Cornelli, e per un poliziotto e un finanziere sospesi dal servizio, il pm Francesco De Tommasi, che sta indagando con il collega della Direzione Nazionale Antimafia, Antonio Ardituro, ha depositato l'appello contro il rigetto di una decina di misure cautelari.

 

Nell'atto, da quanto è trapelato, sono delineate con maggior incisività alcune contestazioni tra le quali, quelle di cui risponde Enrico Pazzali, il proprietario della Equalize, la società di investigazione privata attorno a cui ruoterebbe l'imponente traffico illegale di informazioni che avrebbe in attivo, secondo i calcoli, oltre 800 mila dati rubati dai terminali in meno di tre anni, con profitti di 3 milioni di euro.

 

carmine gallo

Anche gli spiati erano oltre 800mila. Pazzali, che è anche presidente della Fondazione Fiera, pur non ricoprendo un ruolo diretto "nella materiale esfiltrazione" dei dati, poi rivenduti, è considerato una delle "colonne portanti" dell'associazione per delinquere. Come si legge nella richiesta degli arresti domiciliari avanzata dalla Procura nei suoi confronti e nei confronti di altri, anche lui "per finalità personali," avrebbe sfruttato "le capacità del gruppo di via Pattari" -via dove ha sede la società di cui è titolare e Gallo amministratore delegato - "di acquisire illecitamente informazioni e dati sensibili, riservati e segreti".

 

Come quelli, di cui c'è traccia nelle intercettazioni, che lui stesso ha chiesto sul presidente del Senato Ignazio La Russa e sui suoi figli, e su coloro che avrebbero potuto ostacolargli la carriera o favorirla. Informazioni che poi si sarebbe giocato anche nei suoi rapporti come quello con la ministra Daniela Santanchè ignara di tutto e estranea alla vicenda che ha anche risvolti allarmanti per via di un account e-mail, sembrerebbe clonato, del Presidente Sergio Mattarella.

 

carmine gallo

Quanto all'archivio, ora in mano ai pubblici ministeri, è lo stesso Gallo, intercettato, a parlarne e a dare indicazioni. L'estate dell'anno scorso ha raccontato ai suoi di avere "quasi un quindici, sedici mila schede personali di soggetti, ma non soggetti mafiosi, anche soggetti non mafiosi, nome, cognome, dove è nato, a chi è collegato, la famiglia chi sono, i parenti chi sono" e "la mappa delle famiglie calabresi in Germania, che me la sono presa dai tedeschi quando sono andato li per Duisburg, un attimo che si son distratti".

 

Oltre ai video su Silvio Berlusconi e sul caso Ruby, ha spiegato di aver "tantissimo materiale," come un "database che non ce l'ha nessuno... tutti i sequestri di persona, i tentati sequestri di persona (...) dal sessanta ad oggi, (...) da Alemagna nel settanta, fino...". Materiale che avrebbe regalato al gruppo e che aveva riposto in scatoloni e che, come lui stesso ha detto, conservato nel "garage" della sua segretaria, "così siamo a posto, non dobbiamo avere nulla qua".

CARMINE GALLO

 

Infatti uno dei problemi della rete di cyber-spie era far sparire dagli uffici della Equalize, dai pc e dai telefoni e da ogni supporto, qualsiasi documento che potesse destare sospetti in caso di perquisizioni o indagini e che ora magistratura e uomini dell'Arma cercheranno di recuperare. E questo per trovare elementi di riscontro al quadro emerso finora, cosa che comporterà l'audizione di tantissime persone rimaste stritolate, loro malgrado, in questa sospetta 'discarica' abusiva di informazioni dipinta dall'inchiesta.

 

Inchiesta in cui è indagato l'ex di Finmeccanica-Loeonardo e vice presidente di Sea che si è autosospeso, Pierfrancesco Barletta, e che ha sullo sfondo anche un capitolo sul "rilascio facile dei passaporti" concessi pur in "presenza di precedenti penali o di polizia", grazie alla collaborazione dell'apposito ufficio del Commissariato di Rho, nel Milanese. Documenti che Gallo sarebbe riuscito ad "assicurare a clienti e amici, anche pregiudicati" usandoli come "merce di scambio" per avere "utilità per lui o per altri a lui legati", come "capi di abbigliamento gratuiti", fotografie artistiche ma anche formaggi e dolci gourmet.

 

 

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...