
SESSO E BAMBA - SGOMINATA UNA BANDA A ROMA CHE RECAPITAVA ESCORT E COCAINA DIRETTAMENTE A CASA O IN HOTEL: LE RAGAZZE ARRIVAVANO DALLA COLOMBIA, VENIVANO STIPATE IN APPARTAMENTI-DORMITORIO ED ERANO COSTRETTE A FARSI FOTOGRAFARE IN LINGERIE - LE FOTO FINIVANO SU PORTALI DEDICATI O VENIVANO MANDATE AI CLIENTI PIÙ AFFEZIONATI CHE DISPONEVANO DI UN CATALOGO AGGIORNATO - PER UN’ORA I CLIENTI DOVEVANO SGANCIARE 150 EURO. PER UN GRAMMO DI COCAINA BASTAVANO 80 EURO…
Estratto dell'articolo di Andrea Ossino per www.repubblica.it
Gli arresti sono stati convalidati. Il giro di escort e cocaina ordinati al telefono e recapitati direttamente a casa o in hotel da un’organizzazione colombiana è stato interrotto.
Del resto, le prove c’erano già tutte: intercettazioni, appostamenti, e un libro mastro che non lasciava dubbi. Nelle carte, nomi e cifre. Tariffe e debiti. Il tariffario di un mercato parallelo che da anni si muoveva silenzioso nella capitale.
Le ragazze arrivavano a Fiumicino con un biglietto pagato dall’organizzazione. Dalla Colombia, con scalo a Madrid, fino a Roma. Poi venivano stipate in appartamenti-dormitorio tra la Prenestina e Bravetta. Le foto scattate in lingerie finivano su portali dedicati o nei telefoni dei clienti più affezionati. Un catalogo aggiornato di volta in volta.
I clienti chiamavano a qualsiasi ora. In cambio di un bonifico, ricevevano a casa non solo la compagnia di una donna, ma anche qualche dose di cocaina. Un’ora, 150 euro.
Mezz’ora, 100. Un grammo, 80 euro. Mezzo, 50. Prezzi fissi, consegne rapide. Un centralino sempre attivo gestiva spostamenti e appuntamenti. I driver, con auto prese a noleggio, portavano le escort negli hotel del centro o nei quartieri più ricchi della città.
Al vertice, un nome che circolava tra i telefoni: Don Carlos. In realtà John Hernando Sierra Diaz, 40 anni, colombiano, già noto alle forze dell’ordine.
A gestire il sistema con lui, la moglie e la cognata. Sotto, una rete di autisti, accompagnatori, protettori. Tutti coordinati dalla “Central”, la base operativa che teneva in piedi l’impresa.
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Nelle perquisizioni i carabinieri hanno trovato di tutto: cocaina bianca e rosa, marijuana, MDMA, contanti in tre valute, decine di foto pronte per gli annunci online.
E soprattutto, dieci ragazze appena arrivate, ancora spaesate, in attesa che squillasse un telefono.
In totale, l’organizzazione avrebbe incassato circa un milione di euro. Ma oggi il sistema si è fermato. Undici persone arrestate, una ancora ricercata.[…]