evgenij prigozhin yevgeny

“IL SESSO CON PRIGOZHIN È STATO MOLTO VELOCE. HA UN PENE MOLTO PICCOLO” – UNA “SEX WORKER” RUSSA RACCONTA COME FUNZIONAVA L’HOTEL-HAREM DEL CAPO DELLA WAGNER A SAN PIETROBURGO: “ERA OSSESSIONATO DALLE VERGINI. CREDE CHE FARE SESSO CON LORO PROLUNGHI LA GIOVINEZZA” – I DETTAGLI SULL’AUGELLO DELL’EX CUOCO DI PUTIN E LA VERGINITÀ VENDUTA PER 623 DOLLARI: “SOTTO LA PELLE DEL PREPUZIO HA DELLE PICCOLE SFERE. PRIMA DI ANDARSENE, MI HA CONSIGLIATO DI…” - QUANDO UN EX DETENUTO DICEVA: "PRIGOZHIN È FROCIO, L'HO SCOPATO IN BOCCA"

Estratto dell’articolo di Federico Giuliani per www.ilgiornale.it

 

LA FOTO DI EVGENIJ PRIGOZHIN PUBBLICATA SU TELEGRAM DAL GRUPPO WAGNER

Da quando ha cercato, invano, di tirare una spallata alla leadership militare della Russia, Yevgeny Prigozhin è finito sotto la luce dei riflettori […] anche e soprattutto per alcuni bizzarri (e presunti) particolari intimi legati alla sua vita privata.

 

Se gli interni dell'ufficio e della casa di Prigozhin […] avevano fornito una prima panoramica sui gusti del personaggio – tra armi d'oro, passaporti falsi con molteplici nomi, svariate parrucche e travestimenti e persino un elicottero parcheggiato in giardino – adesso i recenti racconti di alcune sex workers russe hanno fatto emergere quelli che potrebbero essere i gusti sessuali dell'uomo che ha sfidato Vladimir Putin.

 

PRIGOZHIN TRAVESTIMENTO

Piccola premessa: l'intera vicenda è stata raccontata dal sito The Insider, che ha contattato una donna russa, rinominata Masha per proteggere la sua vera identità, la quale avrebbe […] venduto la sua verginità a Prigozhin a 18 anni di età. […]

 

[…] le rivelazioni ci parlano di un Prigozhin amante delle ragazze più giovani, in particolare delle vergini, visto che il capo della Wagner crederebbe che fare sesso con loro prolungherebbe la giovinezza. […] Prendendo per buone le parole di Masha, l'ex cuoco di Putin avrebbe persino un'eccentrica ossessione per lo scambio di fluidi corporei con le suddette vergini.

 

[…] prima di finire in Bielorussia, Prigozhin avrebbe avuto a disposizione un harem formato da ragazze poco più che diciottenni in stanze in affitto al Solo Sokos Hotel di San Pietroburgo. "Ha fatto sesso senza preservativo perché credeva così di scambiare energia. Credeva di ricevere una carica di vitalità dalle ragazze", ha dichiarato la fonte.

escort (4)

 

"Era l'autunno del 2019. Avevo 18 anni, vivevo a San Pietroburgo, ero profondamente depressa e dovevo andare in ospedale. In quel periodo ho incontrato un'altra ragazza, più o meno della mia età. Era stata cacciata di casa e aveva davvero bisogno di soldi. Mi ha chiesto se volevo vendere la mia verginità per 40mila rubli (circa 623 dollari). Avrebbe ricevuto una commissione. Ho detto ok, anche se non avevo bisogno di soldi", ha invece ricordato Masha.

 

PUTIN E PRIGOZHIN

Masha sarebbe stata presentata al magnaccia di Prigozhin, un'altra donna sulla trentina con lunghi capelli scuri, in un caffè sulla Prospettiva Nevskij, il viale principale di San Pietroburgo. "Mi ha detto che dovevo andare in clinica per farmi controllare la verginità. Sono stata mandata alla clinica Sogaz, non distante da lì", ha aggiunto la ragazza. Alla reception sarebbe stato necessario dire una parola d'ordine, "sport femminili", per indicare di esser lì appositamente per essere ispezionate per Prigozhin.

 

Terminati i controlli, Masha ha detto di esser stata portata al Solo Sokos Hotel: "Sembrava che ci fossero sempre stanze riservate a lui e alle ragazze. C'erano sempre persone che le supervisionavano". Ad un certo punto Prigozhin sarebbe entrato nella sua stanza, non prima di essersi arrabbiato per aver bussato alla porta sbagliata.

 

yevgeny prigozhin

"Tutto è stato molto veloce. Ha un pene molto piccolo, e anche delle piccole sfere impiantate sotto la pelle del prepuzio. Ha lasciato i soldi in una pila su una sedia. Erano 100mila rubli. Ne ho presi 40mila per me, 60mila per il magnaccia". È così che si sarebbe consumato il rapporto tra la vergine Masha e Prigozhin. Quest'ultimo, prima di andarsene, avrebbe consigliato alla ragazza di "essere più gentile" e di togliere l'espressione austera dal viso. "Anche con la mia folle personalità, vendere la mia verginità a Prigozhin è stato un po' esagerato", ha quindi ammesso Masha a distanza di anni.

Articoli correlati

\'PRIGOZHIN E UN FROCIO. IO PERSONALMENTE L'HO SCOPATO IN BOCCA\'.LE DICHIARAZIONI DI UN EX DETENUTO..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…