italo gay family day

IL SITO “GAY.IT” SI RIMANGIA LA CROCIATA-FROCIATA CONTRO IL TRENO ITALO: “NON E’ VERO CHE CI HA DISCRIMINATO. NEL 2014 FECE SCONTI ANCHE PER IL PADOVA PRIDE VILLAGE. ABBIAMO ABBOCCATO AL TRAPPOLONE” - IL PEZZO DI SELVAGGIA LUCARELLI SUL CASO ITALO

1 - GAY.IT FA DIETROFRONT «NON È VERO CHE ITALO CI HA DISCRIMINATO»

Da “Libero Quotidiano”

 

GLI SCONTI DI ITALO PER IL PADOVA PRIDE GLI SCONTI DI ITALO PER IL PADOVA PRIDE

Italo discrimina i gay, anzi no. Anche il sito «Gay.it» è costretto a far retromarcia e dopo aver scatenato la polemica sulla presunta discriminazione attuata dalla società di Montezemolo e Della Valle colpevole di avere offerto sconti a chi sabato andrà a Roma per manifestare contro la legge Cirinnà, ammette che «nel 2014 fece sconti anche per il Padova Pride Village».

 

L' accusa, di omofobia in effetti, ruotava tutta intorno a un banale problema di sconti: «Dopo l' indisponibilità dell'azienda a fare sconti per il Gay Village di Roma e per un evento non gay a Bologna, il "Sensation", ora favorisce chi va al Family Day». Apriti cielo! Sui social network è partita la consueta gragnuola di insulti con il Codacons che ha annunciato un esposto all'Autorità Garante della concorrenza.

 

LA CAMPAGNA GAY PER BOICOTTARE ITALO LA CAMPAGNA GAY PER BOICOTTARE ITALO

In realtà, ammettono ora dal sito, «dopo alcune ricerche, abbiamo scoperto che un anno e mezzo fa, nel giugno 2014, Italo aveva concesso un' intera estate di sconti a tutti i partecipanti al Padova Pride Village ed inoltre aveva pure concesso numerosi buoni sconto all'organizzazione, utilizzati per i viaggi di artisti ed ospiti, di fatto sponsorizzandola».

 

Tra l'altro, «uno sconto di grandi proporzioni» con «un blocco enorme di voucher con valore di 10 euro di sconto cadauno», per un totale «di migliaia di euro di sconto complessivo fra tutti gli utilizzatori».

 

GLI SCONTI DI ITALO PER IL PADOVA PRIDEGLI SCONTI DI ITALO PER IL PADOVA PRIDE

Nessuna discriminazione omofoba, insomma. Con grande imbarazzo da parte del sito omo costretto ad ammettere di aver infilato la scorciatoia dei somari». Già, la scorciatoia per vincere facile brandendo la solita arma letale della «discriminazione omofoba», tanto comoda e di moda di questi tempi.

 

2 - PERCHE’ ITALO E’ UN TRENO MOLTO MASCHIO

Selvaggia Lucarelli per il “Fatto Quotidiano”

 

Maroni non aveva neanche fatto in tempo a svitare le lampadine e ad abbassare le tapparelle delle finestre del Pirellone per evitare un' altra figura di merda, che nel giro di mezza giornata è scoppiato un altro caso. Per chi si fosse perso l' avvincente diatriba via social tra Italo, treno di Montezemolo e Della Valle, e tutto il mondo gay del Paese, Floradora e Cristina D' Avena comprese, vi riassumo brevemente l' accaduto.

selvaggia lucarelli 5selvaggia lucarelli 5

 

Avendo il mondo gay una catena di informatori che il Kgb al confronto era un raduno di giovani marmotte, domenica si diffonde la notizia che Italo sta applicando uno sconto del 30 per cento a tutti coloro che il 30 gennaio si recheranno a Roma in occasione del Family Day. E già qui si potrebbe aprire una parentesi su come faccia Italo a stabilire chi il 30 gennaio vada a Roma per il Family Day e chi ci vada per vedere il Colosseo.

 

Diego della Valle Montezemolo ItaloDiego della Valle Montezemolo Italo

Probabilmente, per dimostrare di essere dei ferventi sostenitori della famiglia tradizionale, bisognerà affrontare un quiz a risposta multipla per dimostrare di conoscere il cognome da signorina della seconda moglie di Adinolfi o di almeno una delle due figlie di primo letto di Pier Ferdinando Casini o della segretaria di Maroni, chissà. Neanche a dirlo, la bacheca facebook di Italo viene seppellita da commenti che vanno da "Omofobi!" a "Vi boicottiamo!" a insulti traumatici quali "Vostra moglie è più brutta di un sedile di Italo!".

 

È domenica. Il social media manager di Italo probabilmente è a fare un brunch sull'Adda, per cui si cerca qualcuno che possa gestire la crisi con competenza e indiscusso talento nella comunicazione. Montezemolo chiama la sua ex Edwige Fenech per un consiglio veloce, lei risponde che il suo nipotino di otto anni proprio in quel momento è sul computer che gioca a Minecraft e che volendo può occuparsi lui di gestire la comunicazione sulla pagina Fb di Italo.

italo montezemolo italo montezemolo

 

A quel punto viene pubblicato il primo post: "Ciao a tutti, ci tenevamo a comunicare a tutti voi che Italo ha un sistema commerciale in base al quale offre convenzioni a chiunque le chiede e che può garantire una certa mole di traffico. Italo è un' azienda sul mercato e queste convenzioni sono spesso per noi anche uno strumento utile e redditizio per i conti aziendali. Evitiamo basse dietrologie politiche su una scelta puramente commerciale!".

 

ITALO CONTRO LA CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIOITALO CONTRO LA CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO

In pratica, Italo risponde che non è un problema di sostegno ideologico al Family Dday, è che "i soldi so' soldi" e, visto che Italo fa meno utili del vino di D'Alema, vanno bene pure quelli delle sentinelle in piedi e di chiunque ritenga che un uomo e un altro uomo non possano formare una famiglia, ma al massimo un duo di pianobar, purché non suonino il repertorio di Renato Zero.

 

A quel punto il mondo gay, che già era incazzato, si incazza che non si sarebbe incazzato così neppure se il social media manager (di otto anni) avesse scritto: "Madonna ormai è una vecchia gattara, se desidera può usufruire dello sconto anziani offerto da Italo". Il commento più morbido su Fb è: "Gentile direzione di Italo, stiamo organizzando una grande quantità di persone da portare ad Auschwitz e gradiremmo ottenere uno sconto sui biglietti, consci della vostra gestione scevra da qualunque ideologia politica ma determinata da puri parametri commerciali. Certi della vostra collaborazione, specifichiamo che i biglietti sono da intendersi di sola andata. Cordiali saluti".

family day 2015  9family day 2015 9

 

Allora Montezemolo richiama la Fenech e le chiede se non ci sia qualcun altro in casa che possa prendere in mano la situazione e lei dice che sì, c' è suo nipotino di tredici anni al computer, che in quel momento sta minacciando di morte una coetanea fan di Selena Gomez sulla fan page di Justin Bieber. Per arginare la crisi, viene così partorito il secondo post ufficiale di Italo: "Ragazzi, non ci stiamo a farci mettere nell' angolo da chi vuole strumentalizzare ogni cosa.

 

Ci fanno male queste parole perchè noi siamo da sempre sostenitori dei diritti individuali e lo dimostriamo anche con il nostro sostegno al cinema autoriale che denuncia le discriminazioni, mettendo a disposizione delle produzioni i nostri treni come set".

 

family day 2015  8family day 2015 8

A parte il "Ragazzi!", che lo può dire giusto la Marcuzzi ai due con la foglia di fico nella Playa Desnuda, non il social media manager di un' azienda, in pratica il concetto è che una volta Ozpetek ha girato una scena nella toilette di Italo, quindi loro sono in prima linea nella battaglia per le unioni civili. Detto ciò, inviterei i gay a chiudere la questione sconti. C' è chi ne ha bisogno sul serio. Mettetevi nei panni del povero Montezemolo che il 30 gennaio, per partire per Roma e sostenere la famiglia tradizionale, con le sue 12 famiglie occupa almeno tre vagoni.

 

P.s. Al momento l' immagine di Italo è letteralmente sotto un treno, ma siamo certi che con uno sconto aperto al mondo gay l' azienda appianerà presto le frizioni. Che so, potrebbe applicare uno sconto il giorno del prossimo seminario vescovile a Roma.

 

 

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