siria

LA SITUAZIONE È SIRIA! - TRE MESI DOPO LA CADUTA DEL FILOPUTINIANO ASSAD, DAMASCO SI RITROVA DAVANTI ALLO SPETTRO DELLA GUERRA CIVILE: IL BILANCIO DELLE VITTIME DEI DUE GIORNI DI SCONTRI TRA LE FORZE DI SICUREZZA E I SOSTENITORI DEL PRESIDENTE SIRIANO DEPOSTO BASHAR ASSAD È SALITO A OLTRE 600 - LA REGIONE COSTIERA DI LATAKIA, DOVE SI SONO NASCOSTI I FEDELISSIMI DEL DITTATORE DECADUTO E DOVE SI CONCENTRA LA MINORANZA ALAWITA, È INSORTA CONTRO I NUOVI PADRONI SUNNITI DEL PAESE APPENA USCITO DAL REGIME...

Siria: oltre 600 vittime dopo due giorni di scontri 

scontri a Latakia in siria

(LaPresse/AP) - Il bilancio delle vittime dei due giorni di scontri tra le forze di sicurezza e i sostenitori del presidente siriano deposto Bashar Assad è salito a oltre 600. Lo ha dichiarato un gruppo di monitoraggio della guerra, rendendolo uno degli atti di violenza più mortali dall'inizio del conflitto siriano 14 anni fa. Gli scontri, scoppiati giovedì, hanno segnato una forte escalation nella sfida al nuovo governo di Damasco, tre mesi dopo che i ribelli hanno preso il potere dopo aver rimosso Assad.

 

Le uccisioni per vendetta iniziate venerdì da parte di uomini armati musulmani sunniti fedeli al governo contro membri della minoranza alawita di Assad sono un duro colpo per Hayat Tahrir al-Sham, la fazione che ha guidato il rovesciamento del precedente governo. Gli alawiti hanno costituito per decenni gran parte della base di sostegno di Assad. I residenti dei villaggi e delle città alawite hanno parlato con l'Associated Press delle uccisioni durante le quali uomini armati hanno sparato agli alawiti, per lo più uomini, per le strade o davanti alle loro case.

 

 

Siria, strage nel feudo di Assad gli ex jihadisti massacrano i ribelli

Estratto dell'articolo di Fabio Tonacci per "La Repubblica"

 

scontri a Latakia in siria

Tre mesi dopo la caduta di Assad, la Siria si ritrova davanti allo spettro della guerra civile. La regione costiera di Latakia, dove si sono nascosti i fedelissimi del dittatore decaduto e dove si concentra la minoranza alawita, è insorta contro i nuovi padroni sunniti del Paese appena uscito da un regime cinquantennale. La reazione delle forze governative è stata durissima.

 

[...] Ma la Siria è una polveriera come raccontano l’insurrezione, il sanguinoso intervento per reprimere chi ancora risponde a gerarchi del vecchio regime e l’imposizione del coprifuoco a Latakia, Tartus e Homs, la terza città della Siria per popolazione. Il ministero della Difesa annuncia anche operazioni militari a Qardaha, la città natale di Bashar al Assad, «contro i lealisti che hanno tradito i nostri compatrioti». La situazione è precipitata giovedì, la vigilia del primo venerdì del Ramadan, quando a Jabaleh le pattuglie governative sono state assaltate.

scontri a Latakia in siria

 

«Imboscate pianificate e premeditate contro le nostre postazioni e i checkpoint da parte di diversi gruppi di assadisti», sostiene Mustafa Kneifati, un ufficiale delle forze di sicurezza a Latakia. In questi primi scontri - secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, che fa base a Londra ma ha parecchi contatti sul terreno - hanno perso la vita 48 persone: 16 governativi, 28 pro-Assad e 4 civili.

 

La risposta non si è fatta attendere. In queste ore circolano filmati, la cui autenticità è stata verificata da diverse agenzie di stampa internazionali, in cui compaiono i famigerati barili-bomba, per anni usati dalla dittatura contro i gruppi sunniti: questa volta sono i miliziani sunniti filo-governativi che li utilizzano contro gli alawiti, come si vede in un filmato girato all’interno di un elicottero dove un uomo a volto coperto fa scivolare fuori due barili esplosivi.

scontri a Latakia in siria

 

Gli abitanti delle città infiammate dalla violenza riferiscono di decine di esecuzioni di massa: le vittime sono persone ritenute legate al regime decaduto [...] A Beit Ana i locali hanno visto colpi di artiglieria e razzi sparati dagli elicotteri su uomini armati, presumibilmente legati al generale Suhail al-Hassan, soprannominato “la tigre” e descritto come “il militare favorito di Assad”.

 

I capi della comunità alawita denunciano uccisioni indiscriminate di civili e, su Facebook, chiamano a protestare pacificamente contro i raid degli elicotteri. Sana , l’agenzia di stampa statale della Siria, riporta che è stato arrestato a Jableh il generale Ibrahim Huweija, l’ex capo dell’intelligence dell’aviazione «responsabile di moltissimi crimini durante il dominio di Hafez al-Assad», padre e predecessore di Bashar al-Assad. «È la prima volta che i fedeli di Assad agiscono in modo coordinato e pianificato», osserva Charles Lister, direttore del programma antiterrorismo del Middle East Institute. +

 

scontri a Latakia in siria

A Tartus c’è ancora la base navale russa e dal Cremlino giunge un appello alla calma. «Siamo preoccupati - ha detto la portavoce del ministro degli Esteri Maria Zakharova invitiamo tutti i leader siriani a fare il possibile per porre fine al massacro. Confermiamo la posizione di Mosca a sostegno della sovranità e dell’integrità territoriale della Siria ». A Mosca, da dicembre, vive in esilio Bashar al-Assad insieme con sua moglie Asma.

bashar al assad bashar al assad in piscina putin assadbashar al assad scontri a Latakia in siriabashar al assad matrimonio con asma

 

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."