bigfoto turchia attentati

UNA SITUAZIONE DI M-ERDOGAN - IN TURCHIA PUGNO DI FERRO CONTRO I CURDI DOPO L’ATTENTATO AD ANKARA: L’AVIAZIONE BOMBARDA LE ROCCAFORTI DEL PKK - APPELLO DI ERDOGAN AL PAESE: “CHI NON E' CON NOI E' CON I TERRORISTI” - PROTESTE IN PIAZZA CONTRO IL PRESIDENTE DISPERSE DALLA POLIZIA

Monica Ricci Sargentini per il “Corriere della Sera”

 

ANKARA ATTENTATI 2ANKARA ATTENTATI 2

«È stato il Pkk». Il primo ministro Ahmet Davutoglu parla di «seri e quasi certi indizi» contro i terroristi curdi. Sarebbero stati loro gli autori della strage di domenica pomeriggio ad Ankara dove sono morte 37 persone e ne sono state ferite 125. La lussuosa Bmw bianca, imbottita di esplosivo e pezzi di metallo per fare maggiori danni, era partita da Viransehir, nella provincia sudorientale, la zona curda che da decenni chiede maggiore autonomia.

 

L’identità dei due kamikaze sarà certa solo dopo il test del Dna ma, dalle prime indiscrezioni, si tratterebbe di un uomo di nazionalità turca, con dei precedenti penali per legami con il Pkk, e di Seher Cagla Demir, una studentessa di 24 anni di Kars, vicino al confine armeno, sparita nel 2014 e già processata per attività di propaganda per i separatisti curdi del Pkk.

 

DAVUTOGLUDAVUTOGLU

In assenza di una rivendicazione ufficiale dell’attentato, Ankara è passata comunque all’azione. Ieri mattina undici jet F-16 e F-4 turchi hanno colpito almeno 18 roccaforti del Pkk nascoste nelle montagne di Qandil e Gara nel Nord dell’Iraq distruggendo bunker, rifugi, depositi di munizioni. Intanto le forze di sicurezza hanno continuato a martellare il Sud-est della Turchia: ieri è stata colpita Nusaybin, al confine con la Siria, mentre i carri armati sono stati schierati a Yuksekova, alla frontiera con l’Iraq. Un coprifuoco è stato imposto a Sirnak dove le forze di sicurezza sono pronte a intervenire.

F-16 TURCHIF-16 TURCHI

 

La tregua tra il Pkk e il governo turco era finita lo scorso luglio anche a causa del conflitto in Siria dove sono attivi i curdi del Ypg che Ankara ha bollato sin dall’inizio come terroristi alla stregua dei loro omologhi in Turchia ma che invece hanno stretto una salda alleanza con gli americani per combattere la minaccia dell’Isis mettendo così le basi, secondo il governo turco, per la creazione di uno Stato curdo autonomo. Stretta tra lo Stato turco e il Pkk, la popolazione curda ha assistito negli ultimi mesi a un ritorno di una «guerra», nello stile di quella degli anni 90 che ha fatto ben 40 mila morti.

 

ANKARA ATTENTATI 3ANKARA ATTENTATI 3

Uno scenario da incubo che potrebbe aver portato il gruppo terroristico a cambiare strategia e colpire per la prima volta anche i civili con l’obiettivo di portare «lo stato di guerra che si vive nel Sud-est anche nell’Ovest del Paese — ha spiegato alla Reuters Aliza Marcus, autrice di Blood and Belief , un libro sulla storia del Pkk —. In Turchia c’è molta rabbia tra i curdi. Centinaia di persone sono state uccise, le città sono state distrutte. È come se il Pkk ora volesse far provare ai turchi la sofferenza dei curdi».

 

ANKARA ATTENTATI 5ANKARA ATTENTATI 5

Di certo per l’intelligence turca è una grossa sconfitta. L’attentato di domenica, il terzo in cinque mesi nella capitale, insieme con quelli di gennaio nel centro turistico di Sultanahmet a Istanbul e di luglio a Suruc, al confine con la Siria, hanno provocato oltre 200 morti. Qualcosa dovrà cambiare. Il presidente Erdogan, che oggi ha annullato una visita a Baku in Azerbaigian, ha detto che è «necessario ampliare la definizione di terrorismo per includere i sostenitori del terrorismo, che sono ugualmente colpevoli» e ha chiamato il Paese all’unità: « O siete con noi o siete con i terroristi» ha aggiunto.

ERDOGANERDOGAN

 

Per la Turchia l’uso delle autobomba è una novità: «Sono attacchi che si vedono in Siria e in Iraq ma non qui da noi» ha detto alla Reuters Metin Gurcan, ex militare turco e analista politico. Secondo gli esperti della sicurezza questo tipo di attentati sono molto difficili da prevenire, anche per l’impossibilità ad aver informazioni di intelligence dalla Siria e dall’Iraq.

 

L’opposizione accusa il governo. «Centinaia di persone hanno perso la vita a causa del terrorismo. Chi è il responsabile?» ha detto il leader del Chp Kemal Kilicdaroglu che ha chiesto le dimissioni del ministro dell’Interno Efkan Ala. E in piazza Taksim, a Istanbul, centinaia di persone si sono radunate per esprimere la loro rabbia al grido di «Erdogan ladro» e sono state disperse dalla polizia a colpi di gas lacrimogeni.

ANKARA ATTENTATI 4ANKARA ATTENTATI 4

 

Ieri è stato anche il giorno dei funerali di alcune delle vittime dell’attentato. Tra questi il padre del calciatore del Galatasaray e della nazionale turca Umut Bulut che rientrava a casa dopo aver visto giocare il figlio allo stadio. E sul Web è scoppiata la polemica: «Siete stati Charlie, siete stati Parigi. Perché nessuno piange per Ankara?».

 

ANKARA ATTENTATI 9ANKARA ATTENTATI 9ANKARA ATTENTATIANKARA ATTENTATIANKARA ATTENTATI 10ANKARA ATTENTATI 10ANKARA ATTENTATI 7ANKARA ATTENTATI 7ANKARA ATTENTATI 8ANKARA ATTENTATI 8ANKARA ATTENTATI 6ANKARA ATTENTATI 6

 

Ultimi Dagoreport

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?