coronavirus iran

MA CHE SORPRESA: L’IRAN MENTE SUI DATI! – IL SOSPETTO ARRIVA ANCHE ALL’OMS: I MORTI SAREBBERO 5 VOLTE DI PIÙ DI QUELLI DIFFUSI DAGLI AYATOLLAH, CHE ANCORA NON HANNO CHIUSO IL PAESE – DAI GRANDI SANTUARI SCIITI, IN PRIMIS QUELLO DI QOM, IL VIRUS SI SAREBBE DIFFUSO IN ALTRI 10 STATI VICINI…

 

 

 

Giordano Stabile per “la Stampa”

 

cadaveri ospedale in iran 2iraniani leccano le grate del luogo sacro 3

In Iran le morti per coronavirus sono fino a cinque volte di più di quelle dichiarate e l' opacità nelle comunicazioni da parte del regime ha già causato il propagarsi dell' epidemia in almeno dieci altri Paesi, compreso il Canada e la Gran Bretagna. La denuncia arriva da fonti sanitarie vicine all' Oms a Ginevra. Secondo questi dati riservati, fino al 23 marzo i decessi legati al coronavirus erano 7493, contro i 1685 rilevati dal ministero della Salute iraniano, mentre le persone contagiate erano 52.310 invece che 21.638. Il conteggio alternativo si basa su notizie di intelligence all' interno del sistema sanitario locale, cioè medici e funzionari che hanno sotto mano la situazione reale.

 

coronavirus iranALI KHAMENEI PIANTA UN ALBERO CON I GUANTI

Le autorità hanno dapprima minimizzato i rischi, anche per non abbassare l' affluenza alle elezioni parlamentari del 21 febbraio. L' epidemia, con epicentro a Qom, forse in un seminario frequentato anche da ottocento studenti cinesi, era già in piena espansione. Poi gli ayatollah hanno frenato sulla chiusura dei grandi santuari sciiti, a partire da quello di Mashhad, altri veicoli dell' infezione per l' enorme numero di pellegrini, anche dei vicini Paesi arabi. I santuari sono fonte di prestigio internazionale e di reddito, con un giro d' affari di svariati miliardi. Infine sono arrivati i festeggiamenti per il capodanno persiano e soltanto ieri il governo del presidente Hassan Rohani si è deciso a proibire tutti gli spostamenti interni.

HASSAN ROUHANI

 

khamenei con i guanti

Non c' è però ancora un serrata totale, come in Italia. Ieri i casi ufficiali sono saliti a 29.000 e le vittime a 2.234, ma come abbiamo visto andrebbero moltiplicate per cinque. Uno scenario da incubo. La discrepanza dei dati, oltre alle reticenze del regime, si spiega anche, precisano le fonti, con il complesso sistema burocratico delle diagnosi. In Iran la diagnosi richiede una doppia analisi dei tamponi, una condotta dai medici nei laboratori locali e una seconda al Pasteur Institute for Public Health and Infectious Diseases. In questo processo gran parte dei casi «sospetti» non viene confermata a livello nazionale e il numero totale è sottostimato.

coronavirus iran 1

 

C' è poi la carenza di strumenti per effettuare i test. E i pochi disponibili sono veicolati soprattutto alla dirigenza della Repubblica islamica. Anche perché almeno una decina di alte figure religiose, politici, parlamentari sono già morti di coronavirus.

Ma la scarsità di tamponi effettuati e la sottovalutazioni dei casi sospetti favorisce l' espandersi incontrollato dell' epidemia, tanto più che è emerso come i primi contagiati risalgono addirittura ai primi di gennaio, proprio a Qom, dove però l' Università di medicina non è stata in grado di diagnosticarli in maniera corretta e tempestiva.

 

iraj harirchi malore in direttairaniani leccano le grate del luogo sacro 1

Le autorità, è la denuncia, «danno la priorità alle motivazioni politiche rispetto a quelle scientifiche e stanno ostacolando la risposta globale all' epidemia». Il presidente Rohani e il ministro degli Esteri Javad Zarif hanno puntato il dito contro le sanzioni Usa, che rendono difficile procurarsi sui mercati internazionali medicine, dispositivi di protezione personale e kit per i test. Ma la Repubblica islamica ha respinto le offerte di aiuto da parte degli Stati Uniti, per motivi politici, e per «dare l' impressione di avere la situazione sotto controllo». In questo modo però l' epidemia e i tassi di mortalità «sono destinati a crescere e a porre una minaccia anche ad altri Paesi».

cadaveri ospedale in iran 3iraj harirchicadaveri ospedale in iran 1coronavirus iran 2mostafa poormohammadiospedale iranun uomo lecca la parete del santuario di fatima a qom 1qomun uomo lecca la parete del santuario di fatima a qompersone collassano per strada in irancoronavirus iranospedale in irancoronavirus iran 1iran, ambulanza abbandonata dopo aver trasportato una persona morta per il coronavirus 1si scavano tombe in iranpersone collassano in iransi scavano tombe in iran 1persone collassano per strada in iran 2una persona collassa in aeroporto in iraniran, ambulanza abbandonata dopo aver trasportato una persona morta per il coronavirusayatollah ali khameneimohammad mirmohamamadi (a sinistra) il consulente di khamenei morto per il coronaviruskhamenei parla del coronavirus con i guanticadaveri ospedale in iran 4

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)