centro di roma sicurezza

INCUBO CAPITALE – CAPOLINEA SPOSTATI, SENSI DI MARCIA RIVOLUZIONATI E SOSTA VIETATA PRATICAMENTE OVUNQUE: COME CAMBIA IL CENTRO DI ROMA A CAUSA DELLA MINACCIA DEL TERRORISMO - LA PRIORITÀ È PROTEGGERE LA PARTE PEDONALE DI VIA DEL CORSO

Rinaldo Frignani per il Corriere della Sera - Roma

 

CENTRO DI ROMA MILITARICENTRO DI ROMA MILITARI

Le misu re di sicurezza per Pasqua c' entrano, ma fino a un certo punto. Perché il cambiamento assomiglia a una rivoluzione più complessa e definitiva, che dovrebbe trasformare l' attuale assetto della viabilità di via del Corso e di una parte del Tridente.

 

L' incubo di ritrovarsi con uno scenario simile a quello di Nizza, Berlino, Londra e Stoccolma - teatri di attentati simili, nell' arco di appena nove mesi, con veicoli lanciati come arieti impazziti sulla folla - sta spingendo i vertici delle forze dell' ordine a studiare alternative ai sensi di marcia e alla conformazione delle isole pedonali fra piazza del Popolo, largo Chigi, via Tomacelli e piazza Augusto Imperatore.

 

Così ieri pomeriggio una quindicina di investigatori, fra carabinieri, poliziotti e vigili urbani, forse anche personale Atac, hanno svolto un accurato sopralluogo a piedi, partito dalla Galleria Alberto Sordi, per esaminare soluzioni da adottare subito, già in questi giorni, per poi confermarle dopo le feste, come richiesto dal Comitato provinciale per l' ordine e la sicurezza in Prefettura, che poi dovrà ratificare ogni modifica.

 

SICUREZZA ROMASICUREZZA ROMA

La priorità è proteggere la parte pedonale di via del Corso, a tutt' oggi presidiata all' imbocco da piazza del Popolo dai blindati dell' Esercito, con i soldati che controllano i documenti degli autisti di tutti i veicoli diretti in centro. Lì c' è l' assembramento maggiore di persone che si ritrovano all' incrocio con via Tomacelli, da dove arrivano i veicoli provenienti dal lungotevere.

 

Proprio in quel punto potrebbero essere istallati blocchi stradali in modo da impedire la svolta - peraltro già vietata - a sinistra. Ma anche largo Chigi, a due passi da Palazzo Chigi, sarà interessato dalle modifiche alla circolazione e forse anche dagli spostamenti di fermate e capolinea Atac. Non si esclude la chiusura al traffico del tratto di Corso che porta a largo Goldoni, attualmente controllato da un posto fisso della polizia.

 

E ancora: il sopralluogo in via Tomacelli potrebbe portare allo stesso provvedimento o quantomeno a un senso unico in direzione lungotevere, con lo svuotamento dei parcheggi in piazza Augusto Imperatore e lo spostamento dei capolinea in altre zone. Il condizionale è d' obbligo perché è tutto in divenire, ma la decisione di intervenire in maniera sostanziale è già stata presa.

 

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Fra le misure ci sarebbe anche quella di allargare il divieto di sosta e di fermata in tutta la zona di via del Corso, alle vie e ai vicoli circostanti, per evitare situazioni rischiose e liberare le strade. Allo studio - come era già stato annunciato l' anno scorso, dopo Nizza - ci sarebbero analoghe misure per le principali strade dello shopping, come via Cola di Rienzo.

 

Intanto però si pensa anche ai prossimi giorni, in attesa della messa di Pasqua a San Pietro: alle manifestazioni in programma oggi in Campidoglio e vicino piazza Venezia dei movimenti di lotta per la casa e dei lavoratori di Almaviva, nonché alla Via Crucis di domani sera, con l' area dei Fori Imperiali e del Colosseo che sarà praticamente inaccessibile, con blocchi e metal detector. Fino a Roma-Atalanta di sabato all' Olimpico, con la Questura che ieri ha ribadito - dopo il corteo non autorizzato dei giallorossi e i 60 daspo - «la linea di rigore nei confronti di qualunque tipo di comportamento contrario alla legge o al regolamento d' uso dell' impianto sportivo». Ma per Pasqua e Pasquetta sarà anche intensificata la vigilanza sul litorale e ai Castelli.

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