jerry lee lewis

ADDIO ALL’ULTIMA LEGGENDA DEL ROCK’N’ROLL – JERRY LEE LEWIS, MORTO IERI A 87 ANNI, HA INCENDIATO IL PIANOFORTE COME NESSUNO PRIMA E DOPO DI LUI – LA SUA VITA PRIVATA È STATO UNO SPETTACOLARE CAOS: FIGLIO DI CRISTIANI MILITANTI, SI SPOSÒ OTTO VOLTE, LA PRIMA A 14 ANNI, LA TERZA CON UNA CUGINA 13ENNE. EBBE SEI FIGLI, DI CUI UNO MORTO IN UN TRAGICO INCIDENTE – SI DISTRUSSE TRA DROGHE E ALCOL E SOLO NEL 1989 È TORNATO ALLA RIBALTA GRAZIE AL FILM BASATO SULLA SUA VITA “GREAT BALLS OF FIRE!” – VIDEO

 

Matteo Sacchi per “il Giornale”

 

jerry lee lewis 9

All'inizio della sua carriera, una vera palla di fuoco che ha attraversato il cielo del Rock&Roll, avevano cercato di dirgli che una chitarra sicuramente sul palco rendeva più di un pianoforte. Ma era solo perché non avevano capito cosa Jerry Lee Lewis era in grado di fare con quegli ottantotto tasti che lui sapeva divinamente percuotere con ogni parte del corpo. Sì, quella che è morta ieri a ottantasette anni è stata una vera leggenda della musica, una di quelle leggende nate in un'epoca in cui tutto non era ancora stato sterilizzato dallo star system e il talento sul palco era spesso accompagnato da trasgressione vera.

 

jerry lee lewis 8

Nato a Ferriday, Louisiana, nel 1935, Jerry Lee Lewis aveva imparato da solo, a nove anni, a suonare il pianoforte. Una città minuscola che conta poco più di 3mila abitanti dove il modo migliore per mettere le mani su un piano era sgaiattolare all'interno della chiesa con i suoi cugini. Oppure andare alla Haney's Big House dove si riuniva ad ascoltare il blues la maggioranza nera degli abitanti della città. Così è nata l'impronta pianistica di Lewis, una fusione primigenia di rhythm and blues, boogie woogie, gospel e country music.

 

jerry lee lewis 6

A 14 anni si esibiva per la prima volta in pubblico in un concessionario di auto. Dopo la madre lo iscrisse nella Southwestern Assemblies of God University, un college cristiano a Waxahachie, in Texas, convinta che suo figlio avrebbe cantato per il Signore... E la questione della religione, del peccato e la pressione della famiglia avrebbero perseguitato il pianista molto a lungo nella sua vita, anche quando la musica lo aveva già portato molto lontano dall'esibirsi nelle chiese.

 

jerry lee lewis 5

Lewis pubblicò il suo primo disco nel 1954 e poi, un paio d'anni più tardi venne notato da Jack Henderson Clement, un signore che sporgendo l'orecchio da sotto il suo cappello da cowboy ha scoperto anche Johnny Cash. Lo scritturò per l'etichetta Sun, cercando di staccarlo dal pianoforte, dimostrazione che nessuno è perfetto. Jerry Lee si distinse subito come «session musician», suonando il pianoforte per accompagnare gli altri artisti della Sun, tra cui Billy Lee Riley e Carl Perkins. Diede vita anche ad una jam session nota come il Million Dollar Quartet. Per capirci, oltre a Lewis: Elvis Presley, Carl Perkins e Johnny Cash.

 

jerry lee lewis 4

Lui ed Elvis duettarono in famosi brani gospel, dando vita ad una registrazione di 70 minuti che è rimasta nella storia. Nel 1957 il pianoforte indiavolato e il distillato di rock&roll che caratterizzano il suono di Whole Lotta Shakin' Goin' On gli diedero fama internazionale. Il gruppo che accompagnò Lewis nell'incisione del singolo era composto dal cugino J.W. Brown al basso, Jimmy Van Eaton alla batteria e Roland Janes alla chitarra; il pezzo fu registrato al primo tentativo.

 

Ma non fu l'incisione a fare la differenza, la differenza era veder suonare Lewis dal vivo, basta guardare qualche filmato dell'epoca per rendersene conto. Un ciclone che investe la tastiera e di riflesso il pubblico. Il piano non sembra nemmeno essere fermo sul palco, rispetto a Lewis e al suo pianoforte che vorticano era tutto il resto a sembrare rallentato.

 

elvis liberace

Subito dopo arrivò Great Balls of Fire, registrata nei Sun Studios a Memphis l'8 ottobre 1957, e pubblicata su disco singolo per la Sun Records nel novembre dello stesso anno. Il singolo raggiunge la seconda posizione della Billboard Hot 100, la terza della classifica R&B e la prima nella classifica country. Inoltre il singolo arrivò in vetta anche alla classifica dei singoli più venduti nel Regno Unito.

 

Non fu una genesi facile quella di Great Balls of Fire, la canzone sembrava a Lewis troppo blasfema. Ma non fu la canzone a scandalizzare il mondo, fu il disastro della vita privata di Jerry Lee. Il pianista si è sposato sette volte e ha avuto sei figli di cui uno è morto in un tragico incidente. Non è possibile ricostruire nello spazio contenuto di un articolo di giornale l'entità e la complessità di questo gigantesco garbuglio emotivo, condito anche di alcol e droghe. Basti dire che il suo primo matrimonio, con Dorothy Barton, durò 20 mesi, da febbraio 1952 a ottobre 1953.

 

elvis jerry lee lewis

In un'intervista del 1978 per People, Jerry Lee ammise candidamente: «Avevo 14 anni quando ho sposato mia moglie, lei era troppo grande per me. Aveva 17 anni». La validità del suo secondo matrimonio, con Jane Mitchum, rimase sempre dubbia, in quanto fu celebrato 23 giorni prima che il divorzio dalla prima moglie fosse effettivo. Durò solo quattro anni. La coppia ebbe due figli: Jerry Lee Lewis Jr. (1954-1973) e Ronnie Guy Lewis (nato nel 1956).

 

 Il terzo matrimonio, con la cugina di secondo grado, Myra Gale Brown, è durato 13 anni. Quando i due si sposarono lei aveva solo 13 anni. La coppia fece due cerimonie di nozze, perché quando si svolse la prima (alla chetichella a Las Vegas), lui tanto per cambiare non aveva ancora completato il divorzio dalla seconda moglie. Quando nel 1958, durante un suo tour in Inghilterra, la stampa scoprì la vera identità di quella ragazzina che, insieme alla sorella minore del cantante, lo aveva accompagnato, scoppiò il finimondo. Il tour fu cancellato dopo appena tre concerti, annullando i restanti 34.

 

jerry lee lewis 22

Lo scandalo seguì Jerry Lee Lewis in America, e comportò la sua uscita dalla scena musicale. Furono anni difficili, la sua popolarità tornò ad aumentare solo a metà degli anni Sessanta. Il suo live-album del 1964, intitolato Live at the Star Club e registrato ad Amburgo insieme ai Nashville Teens, è considerato uno dei più grandi album di rock and roll dal vivo.

 

Ma intanto la vita di privata di Jerry continuava ad essere un disastro: il figlio Jerry Lee Lewis Jr. rimase ucciso in un incidente stradale nel 1973.

 

jerry lee lewis 1

Solo nel 1989 Lewis fu riportato alla ribalta da un film basato sulla sua vita, intitolato Great Balls of Fire! - Vampate di fuoco, di cui riarrangiò personalmente tutte le canzoni. Fu la consacrazione del killer del pianoforte. E sino al 2019, quando un ictus lo ha fermato, Lewis è rimasto un pianista da esibizioni mozzafiato. I tasti del pianoforte sono 88, sono finiti, ma quello che Lewis ci riusciva a fare era infinito. E anche ora nel morire «per cause naturali», come ha dichiarato il suo manager, si è permesso un colpo di teatro. Il sito Tmz, sbagliando, lo aveva dato per morto già all'inizio della settimana. Lewis è riuscito a sparigliare le carte anche alla nera signora.

jerry lee lewis 7 Jerry Lee Lewis jerry lee lewis 12jerry lee lewis 10jerry lee lewis 1jerry lee lewis 28jerry lee lewis 3

Ultimi Dagoreport

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…