l uomo che arresto mussolini giovanni frignani

STORIE DIMENTICATE – ESCE IL LIBRO DI MARIO AVAGLIANO SU GIOVANNI FRIGNANI, IL TENENTE COLONNELLO CHE ARRESTÒ BENITO MUSSOLINI, MORÌ ALLE FOSSE ARDEATINE E POI FU DIMENTICATO – MIRELLA SERRI: “FRIGNANI È UNA FIGURA CENTRALE E DIMENTICATA DELLA RESISTENZA: MISE IN CEPPI L’EX CAPO DEL GOVERNO, MA FU ANCHE IL MILITARE A CUI IL SEQUESTRO DI MUSSOLINI NON FU MAI PERDONATO. DOPO L’8 SETTEMBRE 1943 FASCISTI E NAZISTI SARANNO SULLE SUE TRACCE ASSETATI DI VENDETTA. RIFUGIATOSI NELLA CLANDESTINITÀ DIVENTERÀ POI UNO DEI DODICI MARTIRI DELL’ARMA CHE PERSERO LA VITA ALLE FOSSE ARDEATINE…”

Estratto dell'articolo di Mirella Serri per www.lastampa.it

 

giovanni frignani

Il tenente colonnello Giovanni Frignani era uno degli ufficiali dei carabinieri più odiati dai caporioni del fascismo. Abile, ostinato e soprattutto onesto: quando cominciava a svolgere una delle sue indagini, era un mastino e difficilmente abbandonava la preda. Ai primi di luglio del 1943 Frignani […] indagava sulla corruzione del governo, in particolare sugli oscuri traffici del ministro dell’Agricoltura Carlo Pareschi. Il regime era agli sgoccioli e gli anglo-americani erano in procinto di sbarcare in Sicilia ma Mussolini si preoccupava di imbrigliare l’operato dell’integerrimo ufficiale che aveva raccolto prove contro il gerarca prediletto di Claretta Petacci.

 

Per compiacere l’amante, il dittatore ordinò il trasferimento di quel graduato così perbene e intelligente. Domenica 25 luglio il Duce uscì dalla residenza dei Savoia: Vittorio Emanuele III lo aveva informato di aver conferito a Pietro Badoglio l’incarico di formare il nuovo governo. Al momento del fermo operato nei suoi confronti nel giardino della villa fu estremamente sorpreso: a comandare le operazioni dei cinquanta carabinieri che lo accerchiavano c’era proprio Frignani. […] Gli ordini del Duce erano stati disattesi e l’ufficiale era stato mantenuto al suo posto. La complessa e tragica vicenda de L’uomo che arrestò Mussolini. Storia dell’ufficiale dell’Arma Giovanni Frignani dalla Grande Guerra alle Fosse Ardeatine viene per la prima volta interamente ricostruita dallo storico Mario Avagliano attraverso una ricca messe di inediti, diari, memoriali, documenti .

l'uomo che arresto mussolini mario avagliano

 

Frignani è una figura centrale e dimenticata della Resistenza: diede il suo contributo alla trasformazione della storia d’Italia mettendo in ceppi l’ex capo del governo ma fu anche il militare a cui il sequestro di Mussolini non fu mai perdonato. Dopo l’8 settembre 1943 fascisti e nazisti saranno sulle sue tracce assetati di vendetta. Rifugiatosi nella clandestinità diventerà poi uno dei dodici martiri dell’Arma che persero la vita alle Fosse Ardeatine.

 

A mantenere in servizio Frignani e a contravvenire alle indicazioni punitive del capo del governo era stato il comandante Angelo Cerica che utilizzò il “sottoposto” anche per altre operazioni molto delicate. Il tenente colonnello fu infatti a capo del gruppo destinato alla cattura delle sorelle Claretta e Miriam Petacci.

 

[…] Due giorni dopo sempre lo stesso ufficiale si occupò del trasferimento di Mussolini per motivi di sicurezza sull’isola di Ponza. Poi il carabiniere partecipò alla spedizione del 24 agosto del 1943 durante la quale Ettore Muti, ex segretario del Pnf, fu prelevato dalla sua abitazione, condotto nella vicina pineta di Fregene e assassinato. Il mandante dell’omicidio fu quasi sicuramente Badoglio.

mario avagliano

 

Il 7 ottobre 1943 vennero deportati dai nazifascisti circa duemila carabinieri romani. Frignani entrò nel Fronte militare clandestino di Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo (assassinato anche lui alle Ardeatine) e organizzò la banda “Generale Caruso”. Il 23 gennaio 1944 il ravennate fu catturato dalla Gestapo. Era ospite di una tedesca nel romano quartiere Trieste e forse fu lei a denunciarlo. Frignani venne condotto al comando nazista di via Tasso insieme alla moglie e al carabiniere Raffaele Aversa (nel novero delle vittime delle Fosse Ardeatine). Lina assistette alle torture inflitte al coniuge prima della morte.

benito mussolini salò

 

La vita e il sacrificio di questo ufficiale sono rimaste fino a oggi in ombra. […]  Frignani era moderato, cattolico e liberale e rappresenta un esempio di forze il cui contributo è stato scarsamente valorizzato nella narrativa della resistenza. Riportare alla luce questo personaggio vuol dire non solo arricchire il quadro della lotta antifascista ma proprio restituirlo nella sua completezza.

Mussolini HitlerBENITO MUSSOLINI SALUTO ROMANO benito mussolinibenito mussolini salògiovanni frignani e benito mussolini

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…