strage maryland

PIOMBO SU CARTA - NEL MARYLAND UN UOMO APRE IL FUOCO NELLA REDAZIONE DEL QUOTIDIANO “CAPITAL GAZETTE”: CINQUE MORTI - L’AUTORE DELLA STRAGE, JARROD RAMOS, NEL 2012 AVEVA FATTO CAUSA AL GIORNALE, E HA SPARATO ATTRAVERSO I VETRI DELLA REDAZIONE IN UNA STANZA PIENA DI GIORNALISTI - LA REDAZIONE NON SI FERMA: IL GIORNALE USCIRÀ COMUNQUE IN EDICOLA 

Da www.repubblica.it

 

jarrod ramos

E' stato identificato l'autore della strage nella redazione del quotidiano locale di Annapolis, nel Maryland, Capital Gazette. Secondo la Nbc si tratta del 38enne Jarrod Ramos. Nel 2012 aveva fatto causa al giornale per diffamazione. Nella strage sono morte cinque persone e altre sono rimaste ferite in maniera grave.

 

La polizia ha detto di aver trovato anche dell'esplosivo e che non c'è stato alcuno scontro a fuoco tra l'attentatore e le forze dell'ordine perché l'uomo si era nascosto sotto un tavolo dopo la strage. Quattro delle vittime sono morte sul colpo mentre una è deceduta in ospedale. A dare l'allarme al momento dell'attacco armato sono stati i redattori all'interno dell'edificio. Decine di auto della polizia sono intervenute intorno alla sede del giornale.

 

maryland 1

Nei video ripresi e diffusi sui social si vedono decine di persone uscire dall'edificio con le mani in alto, di fronte al cordone stretto dalla polizia intorno all'edificio. La polizia è arrivata entro un minuto e mezzo dal primo allarme, bloccando l'assalitore.

 

Uno degli stagisti che erano al lavoro al giornale ha twittato una richiesta d'aiuto. Secondo Phil Davis, reporter di cronaca nera del giornale colpito, un uomo avrebbe fatto fuoco attraverso i vetri della redazione in una stanza piena di giornalisti. "Non voglio fare ipotesi e dichiarare nessuno morto, ma la situazione è brutta". "Non c'è nulla di più terrificante di sentire tante persone colpite mentre sei nascosto sotto la scrivania e senti che un'arma che viene ricaricata"

strage maryland

 

Sia il presidente Donald Trump, che si trovava sull'Air Force One, che la first lady Melania, in viaggio in Arizona per incontrare le famiglie degli immigrati separate al confine, sono stati informati della sparatoria.

 

Non ci sono per ora indicazioni sul movente della strage. C'è comunque da registrare un clima di tensione nei rapporti tra politica e media. Proprio due giorni fa, l'ideologo di destra - ex caporedattore della rivista Breitbart dell'ex consigliere di Trump Steve Bannon - Milo Yannopoulos aveva scritto in un messaggio a un cronista che gli chiedeva un commento: "Non vedo l'ora che le squadre di vigilantes comincino a sparare ai giornalisti sul posto".

 

Come misura precauzionale, è stata rafforzata la sicurezza nelle redazioni di diverse testate, dal New York Times alla ABC a Manhattan. Il quotidiano locale di Annapolis, Capital Gazette, non si lascia intimidire e ha annunciato che sarà comunque in edicola, nonostante la strage nella sua redazione.

strage maryland 3

 

"Capital Gazette ci sarà domani", ha assicurato via Twitter il giornalista Joshua McKerrow, che non si trovava nella 'newsroom' al momento della strage. "Cerchiamo di denunciare la corruzione. Lottiamo per avere accesso ai documenti pubblici...redattori e giornalisti mettono tutti loro stessi nella ricerca della verità. Questa è la nostra missione e lo sarà sempre", ha scritto via Twitter il direttore del quotidiano, Jimmy DeButts

strage quotidiano annapolis maryland 2strage quotidiano annapolis maryland 7jarrod ramos 1strage quotidiano annapolis maryland 3strage quotidiano annapolis maryland 6strage quotidiano annapolis maryland 5vittime strage marylandvittime strage maryland 4vittime strage maryland 3vittime strage maryland 2strage quotidiano annapolis maryland 1strage quotidiano annapolis maryland 4strage maryland 2jarrod ramos 2strage maryland 1strage maryand 3

 

vittime strage maryland 1

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."