
DOVE C’È EREDITÀ, C’È SCAZZO – IL TRIBUNALE DI ROMA DA' RAGIONE A ENRICO VANZINA: LA VEDOVA DEL FRATELLO CARLO, LISA MELIDONI, DOVRÀ RESTITUIRE I 391MILA EURO CHE IL REGISTA, DEFUNTO 7 ANNI FA, AVEVA PRESO IN PRESTITO DALLA SOCIETÀ DI PRODUZIONE GESTITA DAI FRATELLI VANZINA “INTERNATIONAL VIDEO 80” – LA MELIDONI: “È STATA COMMESSA UN’ INGIUSTIZIA CON UNA SENTENZA ERRATA, NON È SOLO UNA QUESTIONE ECONOMICA BENSÌ UNA QUESTIONE MORALE NELLA MEMORIA DI CARLO…”
Estratto dell’articolo di Giulio De Santis per il “Corriere della Sera”
A distanza di sette anni dalla morte di Carlo Vanzina […] i suoi eredi sono in lite e si fronteggiano in una battaglia giudiziaria senza esclusione di colpi. Il fratello Enrico ha vinto in primo grado una causa davanti al giudice civile contro la moglie di Carlo, Lisa Melidoni: la cognata, in quanto erede, restituisca 391 mila euro alla International Video 80, società gestita dai fratelli Vanzina.
LA SOMMA
La sentenza è stata appellata dalla Melidoni, assistita dagli avvocati Niccolò Maria de Mattei e Giancarlo Mancuso. La somma stabilita dal giudice corrisponde al denaro che il regista, con il consenso di Enrico, avrebbe preso in prestito dalla società. Alla scomparsa di Carlo, il più grande dei fratelli Vanzina ha sollecitato la cognata a ripianare il debito, in quanto erede.
La Melidoni, all’oscuro delle pendenze del marito, ha respinto la richiesta e a quel punto ne è nato un braccio di ferro, sfociato in sede civile e penale. […] Anche Isotta e Assia, figlie di Carlo e Lisa, dovranno concorrere a ripianare il debito in quanto eredi.
[…] «PROFONDA INGIUSTIZIA»
«Poiché ritengo di avere sacrosanta ragione e che in primo grado sia stata commessa una profonda ingiustizia con una sentenza profondamente errata — spiega Melidoni — che non tiene minimamente conto di quanto emerso in fatto e delle norme di diritto, e poiché per me e le mie figlie non è solo una questione economica bensì soprattutto una questione morale nella memoria di Carlo, ho incaricato il professor Antonio Briguglio e l’avvocato Roberto Vaccarella per la proposizione dell’appello. Il giudizio è al momento pendente innanzi alla Corte di appello di Roma. Ovviamente confido che i giudici di secondo grado possano porre rimedio a questa profonda ingiustizia».
carlo e enrico vanzina
elisabetta melidoni carlo vanzina
alberto sordi con carlo e enrico vanzina
enrico vanzina saluta il fratello carlo
carlo enrico vanzina