IL GIOCO SI FA MADURO – TRUMP HA FATTO SAPERE CHE GLI STATI UNITI “HANNO COLPITO MOLTO FORTE UN GRANDE IMPIANTO IN VENEZUELA DA DOVE PROVENIVANO LE NAVI CHE TRASPORTANO LA DROGA” – SI TRATTEREBBE DEL PRIMO ATTACCO SUL TERRITORIO VENEZUELANO, DOPO IL SEQUESTRO DI DIVERSE PETROLIERE, MA CASA BIANCA E CIA FINORA NON HANNO CONFERMATO – IL DITTATORE NICOLAS MADURO HA DICHIARATO CHE LE FORZE ARMATE VENEZUELANO SONO “PIÙ PREPARATE CHE MAI A DIFENDERE L'INTEGRITÀ TERRITORIALE DEL PAESE, DOPO 27 SETTIMANE DI MINACCE DA PARTE DI GOLIA…”
TRUMP, 'COLPITO UN GRANDE IMPIANTO IN VENEZUELA'
(ANSA) - NEW YORK, 29 DIC - Gli Stati Uniti hanno colpito la scorsa settimana una "grande struttura" in Venezuela nell'ambito della loro campagna contro il traffico di droga. Lo ha detto Donald Trump in un'intervista radiofonica su Wac rilasciata venerdì.
"Avevano un grande impianto da dove provenivano le navi" con la droga ma "l'abbiamo colpito, e colpito molto forte", ha spiegato il presidente Usa senza fornire dettagli. La Casa Bianca però non ha commentato e, riporta il New York Times, neanche la Cia. Se le dichiarazioni del presidente fossero confermate, si tratterebbe del primo attacco americano all'interno del Venezuela da quando Trump ha avviato la sua campagna di pressione contro Nicolas Maduro.
caccia e navi americane nel mar dei caraibi
"Hanno una grande installazione da dove partono le barche. Due notti fa l'abbiamo distrutta", ha affermato il presidente Usa rispondendo a una domanda sulla massiccia campagna navale avviata per contrastare principalmente l'invio di droga dal Venezuela.
Trump ha quindi definito l'operazione come un "colpo duro" senza fornire tuttavia ulteriori dettagli sulla posizione dell'infrastruttura distrutta e sul genere di operazione portata a termine (se terrestre, aerea o navale).
MADURO, 'LE NOSTRE FORZE ARMATE PRONTE CONTRO LA MINACCE DEGLI USA'
nicolas maduro canta imagine 9
(ANSA) - CARACAS, 29 DIC - Il presidente del Venezuela Nicolás Maduro ha dichiarato che le Forze armate bolivariane sono "più preparate che mai" a difendere la pace e l'integrità territoriale del Paese, dopo "27 settimane di minacce da parte di Golia", riferimento alle pressioni militari e diplomatiche avviate dagli Stati Uniti nel mar dei Caraibi.
Nel tradizionale saluto di fine anno alle truppe, trasmesso dalla televisione di Stato, Maduro ha affermato che nel 2025 si è consolidata quella che ha definito la "lealtà suprema" della Forza armata nazionale bolivariana al progetto politico chavista e l'Esercito venezuelano è pronto a "continuare a garantire la pace e la sovranità nazionale", denunciando come "un crimine" l'uso della minaccia militare contro Caracas.
Le dichiarazioni arrivano in un contesto di forte tensione con Washington, che da agosto mantiene un dispositivo militare nel sud dei Caraibi, ufficialmente per contrastare il narcotraffico. Il governo venezuelano interpreta però la presenza statunitense come un tentativo di destabilizzazione. Le relazioni si sono ulteriormente irrigidite dopo l'annuncio di un blocco petrolifero cui è seguita la confisca di due navi cariche di greggio venezuelano.
Nel suo intervento, Maduro ha anche invitato i militari a rafforzare la preparazione difensiva e la capacità di risposta del Paese, parlando di una fase di "resistenza popolare prolungata" e ha indicato il 2026 come un anno chiave per consolidare sicurezza interna, potere popolare e ridurre la dipendenza dall'industria petrolifera.
militari americani salgono a bordo della petroliera sequestrata al largo del venezuela
militari americani salgono a bordo della petroliera sequestrata al largo del venezuela

