TRUMP PRENDERÀ PER IL COLLO NETANYAHU ANCHE SULLA LIBERAZIONE DI MARWAN BARGHOUTI? IL RILASCIO DEL “MANDELA PALESTINESE”, DA 23 ANNI IN CARCERE PER L'OMICIDIO DI QUATTRO ISRAELIANI, FINISCE SUL TAVOLO DI “THE DONALD” CHE HA PROMESSO DI “PRENDERE UNA DECISIONE”: PER MOLTI È CONSIDERATO L’UNICA FIGURA CAPACE DI UNIRE I PALESTINESI DIETRO A UNA SOLUZIONE A DUE STATI, MA PER ISRAELE È IL SIMBOLO DEL TERRORISMO. “BIBI” DOVRÀ CALARSI LE BRAGHE DAVANTI AL TYCOON ANCHE QUESTA VOLTA? - QUANDO NEL 2004 ANNUNCIÒ DI VOLERSI CANDIDARE PER SFIDARE ABU MAZEN, MA…
1. INTERVISTA TRUMP A “TIME”
Traduzione di un estratto dell’intervista rilasciata da Donald Trump a “Time”
donald trump tira le orecchie e a benjamin netanyahu - immagine creata con l AI
TIME: Be’, molti considerano Marwan Barghouti l’unica figura in grado di unire i palestinesi dietro una soluzione a due Stati. È in cima alla maggior parte dei sondaggi tra i palestinesi su chi voterebbero alle presidenziali.
Ma è in prigione, e Israele ha rifiutato di liberarlo. È stato arrestato nel 2002. Ron Lauder, un suo grande sostenitore, ha recentemente incoraggiato Israele a rilasciarlo. Pensa che Israele dovrebbe liberarlo?
Trump: Mi trovo letteralmente a dover affrontare quella domanda circa 15 minuti prima della sua telefonata. Era la domanda. Era la mia domanda del giorno. Quindi prenderò una decisione.
2. IL DETENUTO MARWAN FUORI E DENTRO LE LISTE «QUANDO PROVÒ A SFIDARE ABU MAZEN»
Estratto dell’articolo di Greta Privitera per il "Corriere della Sera"
Qadura Fares ha un rimorso. È il 2004. Dalla sua cella, Marwan Barghouti annuncia di volersi candidare per sfidare Abu Mazen, nelle elezioni presidenziali palestinesi del 2005, dopo la morte del leader Yasser Arafat. La notizia agita la base di Fatah.
«Abu Mazen sapeva che eravamo amici e mi ha chiesto di andare nella prigione israeliana di Hadarim per convincerlo a ritirarsi», racconta l’ex ministro dei Detenuti dell’Autorità palestinese, dalla sua casa di Silwad — «città della resistenza» — a nord-est di Ramallah. Fares chiede di incontrarlo nell’ufficio del direttore «perché non sopportavo di vederlo dietro le sbarre», spiega mentre si accende la quinta sigaretta. «Abbiamo litigato.
Gli ho detto “ma se ti votano cosa puoi fare per la Palestina dalla cella?”. E lui mi ha risposto: “E Abu Mazen dalla Muqata?». Sorride: «Marwan aveva ragione. In questa ultima tregua ci avevamo creduto, ma la sua ennesima non scarcerazione è un colpo al cuore».
Da 23 anni in carcere, condannato a cinque ergastoli con l’accusa di essere il mandante degli omicidi di quattro israeliani e un monaco greco, Barghouti si è sempre dichiarato innocente. Per Israele è un terrorista, per i palestinesi è un eroe della resistenza, l’uomo in grado di riunire il popolo.
BENJAMIN NETANYAHU REGALA UNA COLOMBA DORO A DONALD TRUMP
Il suo nome rispunta ogni volta che ci si siede ai tavoli per firmare accordi tra il governo israeliano e l’Anp o Hamas. Quel «Barghouti» fa dentro e fuori dalle liste dei prigionieri da liberare negli scambi, nelle concessioni, nelle trattative: ma la storia si ripete e la sua cella non si apre.
«È sempre stato temuto, tanto dai governi israeliani, soprattutto da Netanyahu, quanto dalla leadership palestinese: chiedono di liberarlo, ma quando non succede non lottano per reclamarlo», continua Fares.
«Con lui ci sarebbe la pace: crede nella soluzione dei due Stati».
In passato alcuni leader israeliani hanno intravisto in Barghouti la possibilità di un dialogo. Era il 2006. Hamas aveva appena preso il potere a Gaza e Ehud Olmert guidava Israele.
In un tentativo di arginare l’ascesa del gruppo islamista, il governo israeliano teneva stretti contatti con Abu Mazen: l’intento era quello di rafforzare l’Anp contro Hamas. Amir Peretz, ministro della Difesa, dichiarò a una radio che si stava considerando il rilascio di Barghouti, mai avvenuto.
Stessa sorte nel 2008. Centocinquanta i prigionieri palestinesi liberati da Olmert e anche qui, per un attimo, la speranza che fosse nella lista.
È entrato e uscito anche in quella del 2011, dove 1.027 prigionieri palestinesi — tra cui Yahya Sinwar, l’architetto del 7 ottobre — sono stati scarcerati in cambio di Gilad Shalit, il caporale dell’esercito rapito da Hamas.
[…] La famiglia denuncia le gravi torture che Barghouti starebbe subendo. Si chiedono: sarà Donald Trump a liberarlo?
marwan barghouti
marwan barghouti con arafat
isaac herzog, donald trump e benjamin netanyahu
IL PIANO DI PACE DI TRUMP - VIGNETTA BY ELLEKAPPA
GAZA RIVIERA - DONALD TRUMP - GIORGIA MELONI - BENJAMIN NETANYAHU - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA
marwan barghouti.
abu mazen 2




